Ho 17 anni, tra pochi giorni ne avrò diciotto.
vi racconterò la mia “esperienza” , se si può definire così. . . , su un incidente stradale.
Correva l’ anno 2012, avevo quattordici anni emmezzo, era un sabato, il 3/11/2012, con dei miei amici, decidiamo di andare in discoteca, eravamo in moto, eravamo in 4, due avevano 18 anni, ed io e l’ altro coetanei.
La disco, si trovava a 50km in periferia città, dopo esserci passati la serata, al ritorno, era notte quindi già il 4/11/2012, le 03.50 del mattino, in un ponte, una BMW, a gran velocità, a 150km, fa un sorpasso azzardato di una fila di macchina, al rientro, non vede me ed il mio amico, e ci tampona, io faccio un volo di 110m, schintandomi prima su una macchina e poi sull’ asfalto.
Vado subito in coma, arriva l’ ambulanza in codice rosso, e mi trasporta nell’ ospedale più vicino, e mi dà i primi soccorsi, mi diagnosticano tre ore rimanenti di vita, quindi fanno arrivare l’ eli soccorso e mi trasportano, in un ospedale lontano 170km dal primo, più attrezzato, li mi ricoverano, e non vado nei particolari, sono stato 7 giorni, in coma, poi 3 mesi in ospedale, testa rotta in più punti, clavicola rotta e scomposta, paralizzato metà del corpo, la parte destra, completamente insensibile , poi tra varie operazioni, sofferenze, e tempo, mi riprendo 4 mesi dopo, avevo compiuto 15 anni in ospedale.
Nel 2013, era completamente stabilizzato, con qualche placca, e varie operazioni e fisioterapia, camminavo di nuovo, usavo il mio corpo al 100% ,e mi rifeci un giro in moto per vincere il trauma.
Ed avevo ripreso, la mia vita, ed la vita di tutti giorni, cercando di quasi dimenticare, non pensarci
E così mi son vissuto i 15 anni(2013) , 16anni (2014) , 17 anni (2015).
Io il 21 novembre faccio gli anni, bhe a un mese dei 18 anni, ho capito tante cose, tra cui ho capito me stesso ed il tragico incidente che ho avuto e l’ enorme trauma che ho preso.
Ci son voluti, 4 anni, ho preso piccoli pezzi in questi anni, l’ ho riuniti ed ho formato un puzzle.
In realtà, non ho mai accettato questa cosa, non ho accettato il mio cambiamento, come ho già detto non ci pensavo, così facendo con la tenera età, ed il tutto.. , non ho potuto capire.
Ero e sono sempre me stesso, stessi ricordi, stesse passioni, m’ ha dopo imun incidente gravissimo, genera dei cambiamenti in te, cerebrali, comportamentali, e caratteriali.
Mi innervosivo facilmente, depressione, ansia, timidezza, introversione, isolamento sociale, più lunatico del solito, e un esagerata bontà, con il prossimo , depersonalizzazione , e taciturnità , fobia sociale ..
Ci son voluti 4 anni, x dire questo, dopo un incidente di questo genere il malcapitato, ha bisogno di persone che comprendono cosa ha passato, i primi ambienti, casa, scuola, amici, ragazza, bhe dalla scuola, gli amici, la ragazza non mi hanno saputo capire.
Io dopo l’ incidente mi son svegliato più grande, dei miei coetanei mi ha portato a crescere subito.
A me manca la tappa più bella della vità, l’ adolescenza dai 15 ai 18 anni. L’ ho saltata, l’ ho trascorsa come un ventenne, non godendomi l’ età.
A 15- 16 -17 anni, in una persona si forma il carattere adulto, le espressioni, l’ umore, ecc..
Io ho sviluppato i problemi” in età adulta, non avendoli capito a tempo debito, ho lasciato passare il tempo
Ed oggi, mi ritrovo indietro ai nei coetanei, ma avanti nei modi di pensare
Non riesco a socializzare con persone nuove, tra la introversione e timidezza ecc non riesco, invece prima dell’ accaduto si, ero estroverso e molto aperto di carattere.
Scusate, se non mi esprimo al meglio, ho fatto il mio meglio, è una cosa che trovo difficile a parlarne, ma chi ha avuto un incidente grave, in tenera età quindi in fase di sviluppo ” ” ” ” , deve agire subito, frequentando luoghi popolati di coetanei, sporzarsi a parlare e socializzare, spozzarsi a formare bene carattere ed umore come normalmente, perché se perdete tempo come me. Il tutto sviluppa in modo negativo, e poi sarà difficilissimo , migliorare la situazione, e ci vorrà il doppio del tempo in più,
Bhe io ho capito, ad ogni cosa c’ è il suo tempo, ed ora agiró come meglio posso, ma purtroppo mi rimarrà il segno anche di questo, perché nello sviluppo ho errato ad non sporzarmi, preferendo la solitudine così saltando questa tappa fondamentale per una persona
L’adolescenza dai 15 ai 18 anni io l’ho saltata
di
17enne
Lettera pubblicata il 23 Ottobre 2015. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore 17enne.
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Penso che quello che definisci isolamento sociale sia una sensazione generata dal fatto che le persone di oggi ti sembrano più integrate di te. Ti posso dire che se domani mattina dovessi ottenere una grande popolarità cercherei un modo per evitare di diventare quello che non sono. Sono una persona cordiale… tra essere cordiali ed essere socievoli ce ne passa. Per dirti, non mi aspetto di farmi degli amici perché a questo punto della vita neanche m’interessa. Sono una donna e come ogni donna dovrei avere il diritto di stabilire dove comincia e dove finisce la mia intimità. Questa misura la decido io… non sarà mio marito ad impormi i suoi amici o i suoi colleghi di lavoro. Altre donne accettano questa realtà con piacere e si tratta di un loro diritto… capito cosa intendo? Emarginazione sociale sarebbe una specie di muro… ho più immobili di proprietà, una famiglia, la facoltà d’intendere e di volere… basta! Ciascuno si sente protagonista nel suo mondo. Ti faccio un grande in bocca al lupo e t’invito a resistere… guarda che i doni non te li toglie nessuno! Sono certa che ti ricrederai, non dovresti essere impaziente 🙂
io ho avuto due incidenti tra i 10 e i 13/ 14 anni ma non in auto, le circostanze erano diverse comunque cerdo di poterti capire, in effetti certe esperienze ti cambiano, in peggio è chiaro. In fin dei conti caratterialmente parlando sono rimasto lo stesso, ho solo il cervello più fottuto ma credo che sia anche a causa di droghe e alcolici ma la cosa più importante è che sia ancora vivi, no?
Comunque la tua lettera non l’ho capita, alla fine quale sarebbe il senso????
ciao bello
“17enne”: Io per fortuna non ho avuto un incidente di questo tipo, ma ho avuto dei seri problemi familiari in casa, che mi hanno portata a crescere prima del previsto. Tu non hai vissuto la tua adolescenza, mentre io la mia infanzia. Mi sono ritrovata ad essere più grande dei miei coetanei e quindi non mi sono mai riuscita ad adattare. Ho sempre cercato qualcuno più grande che mi potesse capire. Adesso anch’io sono in bilico su di un filo. A volte frequento coetanei per non escludermi totalmente dalla mia generazione e le altre sto con persone adulte. Ma ovviamente sto molto meglio con queste ultime. Per questo ho sempre pensato di essere fuori tempo, fuori luogo, anomala. Adesso però sono consapevole di quello che voglio e mi sono accettata, anche se per gli altri è difficile, se non impossibile. Il mio consiglio è questo: dopo la tua esperienza traumatica, circondati di persone che ti fanno stare bene. Cerca di divertirti con moderazione. La vita è una. Non sprecarla pensando al passato che non puoi cambiare, ma cambia il tuo presente, per un futuro migliore. Credi in te stesso e se ti senti giù, assumi degli integratori, magari a base di magnesio. Ricordati che non sei solo… Un abbraccio.