Avrei deciso di isolarmi, trovare un posto dove nessuno mi raggiunga.
Ho cominciato a risparmiare che credo sia uno dei passi più importanti, ma il primo è quello di trovare il modo di autoconvincermi ogni giorno che ciò è giusto, ogni giorno che passa è soltanto altro tempo sprecato.
Ho bisogno di consigli.
Sono stufo, mi sono rotto il co.......
Il mio post è insolito se si guarda gli altri scritti molto più dettagliati, più precisi.
Ho fatto del mio meglio.
Lettera pubblicata il 1 Aprile 2010. L'autore, Boh, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Ciao. Sei stato sintetico e in modo altrettanto sintetico ti rispondo: SBAGLI, SBAGLI, SBAGLI.
Nessun uomo è un’isola e per quanto tu stia soffrendo (perchè è evidente che stai male per qualcosa), passerà, magari ti serve solo una pausa di riflessione.
Desiderare di restare soli per un po’ aiuta, ci sta, ma non c’è come l’amore e la comprensione di chi ti circonda che ti può aiutare, a lungo andare sentirai il bisogno degli altri, con la voglia di ricevere ma soprattutto dare amore.
In bocca al lupo.
Trovati degli interessi, conosci nuove persone, fai un viaggio! Credo siano queste le cose che possano farci sentire vivi, il resto è noia!
Beh si, di calore umano ne ho bisogno, ogni giorno che passa é una tortura. Ho preso il bus sbagliato e so che non c’e modo di andare via da qui se non si vuole parlare di suicidio, tornerei dove ero.
Ci ho provato tanto, ma tanto a fare amicizia per distrarmi.
Pare che le mie paranoie comunque non siano insensate, sono un extraterrestre.
La pausa di riflessione la faccio da una vita hehe
Grazie per la risposta magirama
Figurati. Tutti abbiamo bisogno di calore umano e le persone come te, come noi, che si sentono “extraterrestri” ci sono, sono anche molte in verità, il problema è che si perdono in mezzo alla densità di questa massa di gentaglia fredda e superficiale che c’è. E’ per questo che ti dico che sbagli a chiuderti ancora di più in te stesso e a rifiutare ogni contatto, rischi di giocarti le poche opportunità che ti possono capitare, poche ma buone, inoltre ricordati che ciò che non succede in 10 anni magari capita in 10 minuti. Mai dire mai!
Gli amici possono aiutare ma spesso l’amicizia in sè è talmente difficile da trovare che diventa più un male che un bene, mi spiego meglio, se già hai degli amici fidati passi, altrimenti sforzarsi di farsene di nuovi diventa difficile. Piuttosto, coltiva qualche passione, di sicuro ti aiuta a distrarti, ad aprirti, a conoscere nuove persone con cui condividere qualcosa e allora sì che trovi degli amici. Ti piace la musica? Ti piace lo sport? Ti piacciono gli animali? Sono solo esempi. Io personalmente gioco a tennis e adoro i gatti, se avessi il tempo vorrei anche imparare a suonare… Tutto questo solo per farti capire che gli interessi aiutano. Poi da cosa nasce cosa, conosci persone, ti fai amici (anche solo per farti un aperitivo, neh) e alla fine vedrai che ci scappa anche la ragazza.
Volere è potere! Se già solo ci provi, metti in campo una volontà e una buona mentalità, hai già fatto un passo avanti in positivo.
Un abbraccio.
Boh…Sinceramente boh..ho capito poco dal tuo post,traspare solo una gran delusione..ritirarsi non mi sembra un atto di coraggio,ma di disprezzo o forse di paura,dipende dalle circostanze in cui vivi ora..Quando ci si isola da tutto e’ perche’ si vorrebbe un tutto differente,questo processo interno e’ una presa di coscienza dolorosa ma importante..Ma per poter,voler cambiare le cose ci vuole coraggio,la vita pretende coraggio.Puoi andare anche nei posti piu’ sperduti del mondo,ma ricorda che il bagaglio che hai addosso di insofferenza ti seguirà comunque..Auguri..PS..magari un bel Eramo per la tua fuga andrebbe bene??scherzo..
Ciao, io ti consiglierei di andare in quel posto dove non sei raggiungibile da nessuno. Hai bisogno di 2 giorni, 48 ore. Io l’ho
fatto in un periodo di crisi di rapporti con gli altri. Avevo 19 anni e vedevo il mondo strano, non riuscivo a trovare un ruolo.Sindrome da extraterrestre! Forte della mia esperienza da boy scout, sono andato in montagna, conoscevo il posto, c’ero stato da ragazzo con altri. Partito all’alba,arrivai nel tardo pomeriggio, sistemai tutto e piazzai la piccola tenda. Avevo con me 4 scatolette 2 litri d’acqua e mezzo chilo di pane. La notte non ho dormito, sono caduto in un dormiveglia semicosciente, nella mia mente passavano immagini di quando ero bambino,i suoni strani del silenzio assumevano sembianze mostruose, mi trovai a pronunciare “mamma” e sentii la sua voce, che non mi dovevo allontanare troppo dalla riva…ero in mare…ero in volo, volevo scendere, cento voci mi chiamavano, le riconoscevo tutte, mi alzai uscii dalla tenda le cose intorno a me prendevano forme strane, ero ben sveglio e mi resi conto di avere il viso bagnato dalle lacrime. Sono rimasto così fino all’alba. Zaino in spalla, raggiunsi la cima, mi sentivo bene, non sapevo perché,ero felice come non lo ero mai stato prima. Non mangiai niente, mi guardavo intorno ero completamente solo, scrissi il mio nome sul tronco di un’albero. La seconda notte ho dormito meglio, ero
rilassato, contento di trovarmi in quella situazione. Ho fatto un viaggio dentro di me,il luogo meno conosciuto al mondo! Al mattino ero soddisfatto delle mille risposte che avevo avuto. Sono tornato a casa felice e soddisfatto. Per brevità ho saltato tantissimi particolari, non posso scrivere un libro, ma posso dire che ancora oggi a distanza di molti anni,è stato il miglior viaggio fatto.Ho scoperto la mia unicità. Naturalmente è stato il primo passo, con il tempo ho interiorizzato tutto ed ho cominciato ad accettare con un certo distacco tutti gli avvenimenti e le esperienze che mi avevano sconvolto.
Mi piace ascoltare musica e suono la chitarra. Nel mio ultimo tentativo di socializzare c’erano tutte due di mezzo. L’ultima volta che ho mi sono incontrato con quelle persone che frequentavo, mi hanno riso alle spalle convinti che non si sentisse dall’altra parte del muro.
Insomma siamo sempre li. E comunque ti ringrazio i consigli Magirama
Ps: il titolo “ADESSO” l’ho messo perche’ l’idea di isolarmi e’ soltanto uno sfogo, risultato di una caduta troppo dolorosa. Sono troppo emotivo dentro
“Forza e Coraggio!” me lo dice anche mia sorella, con lei funziona. Non siamo tutti uguali hehe.
Sto andando avanti. Lavoro e casa(vita noiosa), ma tra poco andro’ in un’altra regione per cercare di cominciare una vita dove non esiste farsi domande come “che ci faccio qua?” e molte altre con la stessa risposta
Grazie Francy!
Hai un posto da consigliarmi Ciro?
E’ un’esperienza che non ho mai fatto e tra l’altro mi attira.
Ma secondo te saresti riuscito a trovare la tua unicità, chiudendoti in una camera isolata per due giorni?
Ciao. No, penso che sarei rincoglionito! Giustamente dici che quello che funziona per uno, può essere deleterio per un’altro. L’idea maturò
dopo la lettura del libro di Herman Hesse,Siddharta. Mi affascinò molto, se non l’hai letto, te lo consiglio vivamente. Le affinità con quest’uomo erano molte, dovevo superare molte paure, ero un chitarrista rock, suonavo con 4 amici(erano i tempi dei Beatles) stavo
bene solo quando facevo gli esercizi sulla chitarra,i rapporti con gli altri erano molto superficiali. Mi sentivo attratto dalla natura.
Come Siddharta “sentivo” il mio Es crescere quando mi trovavo in posti
particolari, avvertire le mille voci seduto alle sponde del fiume, era
la stessa cosa di un viaggio nell’infinito, cioè un viaggio dentro di me. Sono della Campania, ma ho trovato e provato le stesse sensazioni
in Umbria. Ci sono stato per la prima volta verso i 25 anni. Nessun
rifermento mistico, Sono stato in campeggio da solo,una settimana. Ho
dato solo uno sguardo alle varie chiese, Camminavo per colline e zone
poco frequentate, dovevo nutrire la mia interiorità nella solitudine.
Trovare l’equilibrio interiore, migliora molto anche il rapporto con gli altri, è una forza molto potente, conoscersi e scoprire la propria “unicità”, lo si può fare fondendosi con la natura. Sono
stato per ore a “giocare” sdraiato in un campo ad osservare le nuvole,
gli uccelli che sembravano infastiditi della mia presenza, sentivo il
sorriso sulle labbra e in tutto il mio essere. In pace con te, in pace con il mondo, ha detto qualcuno,è strano come senti l’importanza di certe frasi, quando ne cogli il significato intrinseco.Ho imparato
a conoscermi, e ho accettato le cose che prima mi turbavano. Le mie debolezze sono diventate i miei punti di forza! Se conosci te stesso ,conosci il mondo. Ha detto qualcuno. Almeno per me è stato proprio così. Volevo scappare, cambiare ambiente, sono rimasto e ho scoperto che sbagliavo io.Trova te stesso, troverai il mondo! Ciao
Uao! La tua storia non so perche’ me ne fa venire in mente altre come quella di Gandhi, del primo budda, insomma pace con se stessi. Avrei tanto da scriverti ma faccio gia’ fatica a buttare giu questo.
Trovero il libro il prima possibile sperando che non sia troppo difficile da capire(per me) e sopratutto cerchero una montagna sperduta dove nessuno va mai. Grazie Ciro, mi hai fatto tornare la speranza che non sono qui per niente hehe