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Ciao sono Adele ed anche io mi sento sola

di Adele.

Ho iniziato come tanti per caso, prima a leggere questo blog, poi ho partecipato con alcuni commenti ed oggi ho bisogno di voi e questa è la mia storia.
Mi piaceva incominciare come nei gruppi di sostegno, perché questo siamo. Scrivendo, commentando, parlando, il dolore per un attimo si attenua ed oggi io sono particolarmente triste e cerco qualcuno che mi capisca o semplicemente che mi ascolti.
Sono una donna fortunata, ho fatto tanto nella mia vita, oggi un lavoro, una casa e mille amici, ma sono sola e non capisco perché e mi chiedo spesso cosa mi manchi…ed ho paura, forse più paura degli altri.
Ma incominciamo da un po’ più indietro. Ho scoperto l’amore tardi, non sto’ a spiegare ma fino ai 29 anni ho avuto storie solo “mordi e fuggi”, letteralmente così. E’ stata molto dura stare con una persona. Per me era una tragedia il condividere, individualista qual’ero. Ne ha passate tante il mio primo lui, ma alla fine mi sono lasciata andare ed innamorata ed ho scoperto un mondo bellissimo (a cui oggi non riesco più a rinunciare, bei tempi quando stavo bene da sola!), peccato che lui ha fatto marcia indietro e la nostra storia dopo 2 anni si è conclusa. A me è crollato il mondo ovviamente, finalmente conoscevo qualcuno e lo perdevo. Dato che c’erano voluti 29 anni, pensavo sarei rimasta da sola per sempre. E’ stato un periodo davvero buio. Fatto di depressione, dolore, pianti…ho dovuto cambiare letteralmente vita per riuscire a ricominciare. Ho puntato in alto, per dimostrare a me stessa che non ero il fallimento che mi sentivo. Ed è andata incredibilmente bene. La fiducia in me stessa è cresciuta, ma c’era sempre la forte nostalgia per lui. La mia vita continua, incontro un’altro ma non va, non mi vuole e penso ancora la mio ex, fino a che arriva lui.
Lo conosco per una passione che ci unisce e ci porta a condividere molto tempo insieme, prima come amici e poi come altro. Lui è una persona difficile ma molto interessante. Totalmente diverso al mio primo amore ed incredibilmente uguale. Lui mi vuole, mi cerca, mi tartassa, mi ottiene. Ci mette molto perché sono diffidente, non è come il mio ex, ho paura a ricominciare e a soffrire, ma lui sa quello che vuole ed io cedo. Costruisce una coppia, quasi una convivenza, ma alla fine, udite, udite, si tira indietro…..”non lo so, non ti amo…”. Io le prime volte chiudevo la storia, piangendo, con un minimo di orgoglio, l’ultima volta no….l’ho tentata abbiamo passato 8 mesi insieme. Ovviamente quando ci lasciavamo, lui continuava a cercarmi, con la scusa di vederci per la passione di cui sopra, ci siamo sempre frequentati in realtà e così anche stavolta ricominciamo e facciamo mille cose e dura. Siamo sempre inseme, sto da lui, lui sta da me, conosciamo amici e famiglie reciproche, insomma mi lascio andare e mi illudo…mi illudo su di lui, mi illudo su di me, che non mi sto legando, che se anche mi dirà le stesse cose che sempre mi ha detto, io sono forte, posso farla finirla quando voglio e stare bene, quindi perché non continuare a vivermela nell’illusione che conoscendomi meglio si innamorerà, ma poi ho dovuto fare i conti con me stessa. Io mi stavo innamorando e lui? Ho avuto paura di stare male, come la prima volta, di rivivere tutto quel percorso in salita. Così finalmente abbiamo parlato, perché in tutto il tempo l’argomento NOI era momentaneamente sparito, sepolto sotto la voglia di stare insieme, senza pensarci troppo. E lui guarda caso ancora non mi amava…e ci può stare, ma non sapeva nemmeno se voleva stare con me….e questo non poteva andarmi bene. L’ho mollato urlando e chiedendogli di sparire. Lui non voleva, diceva che sarebbe stato malissimo. Io ovviamente ho detto che stavolta non potevamo ricominciare, eravamo andati troppo oltre e avremmo dovuto chiudere su tutti i fronti. Per la prima volta amici miei è sparito. Dopo più di un anno che ci sentivamo tutti giorni, più volte al giorno, è sparito ed io sono incredula, senza respiro, piango a dirotto, a volte non riesco a smettere, mi pongo milioni di domande, sto nuovamente male e cerco di sparire anche io, di non fare nulla, di non chiamarlo, no sms e sono 46 giorni e divento debole ogni giorno di più. Perché? Perché stare con me così e non volermi? Perché non l’ho lasciato prima? Perché non si è innamorato? Perché? Perché? Perché? Ho voglia di sentirlo, sapere che fa, con chi è. Come possibile che a me manca così e a lui no? Ma poi leggo voi e le mille storie come le mie e so che non c’è mai stato lui, che veramente non mi ha mai amato e lo devo accettare, che ora forse vede un altra e che la mia nostalgia non è la sua, ma mi sento di nuovo un fallimento, mi vedo orribile, non mangio…..piango….
Mi dico che me la volevo vivere, volevo avere questi bellissimi ricordi. Incredibile, ho fatto di tutto per vivermi momenti felici che ora devo dimenticare con tutte le forze. Io trovo che la vita sia davvero ironica.
Comunque grazie, oggi invece di sentire lui, ho scritto a voi e spero di avere la forza di andare avanti così, anche se a volte è davvero difficile, ma devo essere forte, per me stessa, per la persona che sono. Questa volta per uscirne ho deciso di non cambiare vita, ma di cambiare me stessa di diventare incredibilmente forte e stabile….di cercare almeno di esserlo. Ma aiutatemi perché c’è sempre una scusa che mi invento per poterlo sentire, per chiamarlo, ma se cedo è come se deludessi me stessa, la promessa che mi sono fatta, di stare bene….
Certo mi piacerebbe davvero sapere come è possibile creare un rapporto così stretto, senza pensare di voler costruire niente? Davvero è possibile?
Adele

Lettera pubblicata il 16 Gennaio 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 22 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    Sissi -

    Ciao Adele,
    mi è capitato spesso di leggere i tuoi post che mi hanno sempre dato molta forza. Purtroppo chiederci cosa ci sia nellamente degli altri, perché non manchiamo loro, cosa staranno facendo, etc etc… non ci aiuta, anzi, peggiora solo le cose. Quello che sto imparando dalla sofferenza che vivo attualmente è che il dolore va attraversato come fosse un fiume, talora un grande oceano, l’importante è non annegare. I più fortunati sanno costruire un ponte, altri trovano scialuppe di salvataggio, ma più frequentemente occorre nuotare, nuotare sodo e controcorrente per raggiungere l’altra riva, appropdando, magari in un’isola più felice. Anche per me stasera è triste, lui mi manca in un modo indicibile e so bene che è lontano, che non tornerà perché è con un’altra. Tuttavia… è facile stare con qualcuno amarlo.. e per questo lasciarlo andare beh, questo significa essere grandi. Coraggio! arriveranno tempi migliori, vedremo ancora nuovi orizzonti, si tratta solo di resistere alle sferzate del dolore.

  2. 2
    Snowito -

    Ciao Adele… Mi dispiace veramente… Capisco benissimo come ti senti… E orribile il nodo che si stringe ogni momento della giornata e della notte pensando alle persone che amiamo… Anche io come te ho conosciuto l amore a 24 anni… Si e conclusa 4 mesi fa… Storia durata ben 5 anni …di tanti momenti alti e pochi bassi… Questo mi faceva illudere che era il vero amore, cioè stare con una persona e starci bene, fidarsi reciprocamente, rispettarsi, invece e solo un illusione … Dopo tutto il bene e l amore versato, lei mi ha detto mi dispiace e stato bellissimo stare con te 5 anni, sei un ragazzo speciale, sei tatuato nel mio cuore ma mi dispiace non ti amo più…. Sparita… Sparita!!!!
    Io sono sprofondato nella più assoluta tristezza, e deluso dall amore che ho dato al 100% …
    ti dico che da quello che hai scritto che hai cambiato vita che ti sei tirata su le maniche denota che sei una ragazza forte…io sono 4 mesi che non cerco di cambiare vita, ma sto cambiando me stesso , sto scoprendo potenzialità che pensavo di non averne, il dolore talmente forte lo tramutato non in una spirale che mi portava alla negatività alla depressione, ma lo sfruttata a mio favore per ricostruirmi, se ce la sto facendo io che di natura sono pessimista e negativo, puoi anzi devi farlo anche tu… E un processo che dura nel tempo, non ci vuole un giorno… Trova la strada che ti fa sentire viva, importante, un essere umano…
    Tu vuoi risentirlo!!! Lascialo perdere cerca di non pensarlo.. Lo so che e difficilissimo, ma non e impossibile …
    Parti da stare bene con te stesso e vedrai che il mondo in qualche modo ci sorriderà con un nuovo e più forte amore, io ne sono convinto…

  3. 3
    tabularasa -

    Che nessuno mi accusi, e scusate se irrompo come un
    fulmine….stamattina sono depresso e furibondo vorrei se potessi
    piantarmi una pallottola in piene tempie…Adele (la mia storia se
    volete la posso linkare) io sto malissimo e per quanto io stesso ho
    consigliato quello che tutti ti stanno scrivendo IO sono il primo a
    non fare nulla di quello che ho scritto perché? bhe! per il semplice
    fatto che è dura e io ora dopo 4 mesi non ho ancora le forze per
    rialzarmi io non capisco come faccia la gente a non avere ripensamenti
    come facciano a non capire…l’essere umano purtroppo ha bisogno di
    perdere la cosa a cui tiene di piu per capire quanto sia
    importante(sembra presa dai film questa frase ma sulla mia pelle ho
    capito quanto fosse vero). Io credo che quanto ci sia successo sia
    ottimo perchè ci fa capire quanto siano importanti determinate
    cose(che variano di persona in persona) della vita che purtroppo per
    questa maledetta vita frenetica che facciamo spesso ci fa dimenticare.
    Ora la domanda è un’altra io,te e gli altri nella nostra situazione
    sicuramente stiamo capendo l’importanza dei tutto ciò che ci succede e
    stiamo capendo cosa abbiamo sbagliato nel nostro rapporto… la
    domanda sembra scema ma perchè capire cosa c’è di sbagliato e
    migliorarsi per poi applicare queste “nuove scoperte” in un altro
    rapporto?
    Io non riesco ad odiarla spiegatemi come devo fare me ne ha fatte di
    cose orride e nonostante tutto io non la odio sono 4 mesi che sbatto
    la testa aiutatemi io finisco per esaurirmi…

  4. 4
    Adele. -

    @Sissi e Sat: Grazie. Grazie davvero è bellissimo avervi accanto, non
    conoscervi e sapere che ci siete. Persone che vivono lo stesso momento.
    Io mi sento grande :-(, voglio vivere mille esperienze. Ho fretta, di
    conoscere, di fare, di amare (ma ora non è possibile lo so’, ho
    conosciuto un ragazzo e sono fuggita….). La fretta è la mia peggior
    nemica. Adesso dovrei stare li ad accettare il mio dolore. Non ne sono
    capace e commetto errori. La promessa della settimana è stare ferma e
    vedere cosa accade, la vorrei già rompere!

  5. 5
    Adele. -

    Parte 1

    @Ciao Tabularasa. Sembra assurdo ma presentati, come in ogni buon gruppo che si rispetti..aiuta, almeno per quel momento breve in cui scrivi ed i pensieri fluiscono liberi, anche gli inconfessabili. Mandami il link, forse l’ho letto. Leggo molto questo blog in questi giorni… e scrivo. Almeno voi ascoltate.
    E’ durissima, siamo tutti qui a fare i conti con quanto è dura. Sembra assurdo ma più non lo sento (e quindi dovrebbe passarmi la voglia..) e più trovo mille giustificazioni con me stessa per sentirlo.
    Sai cosa faccio e che ancora mi aiuta? Gli scrivo, ma su un bel foglio word, ed alla fine quella lettera la cestino sempre. La cestino perché prima inizia, con frasi del tipo “quanto mi manca” (tipo tappetino per i piedi, se vuoi pulisciti meglio….), poi con frasi del tipo vediamoci (sapendo benissimo che prima che lo mollassi, mi abbracciava e baciava, ora mi darebbe forse cortesemente la mano) e poi inizia sempre la fase rabbia. Perché noi siamo feriti e in fondo in fondo molto arrabbiati. Rabbia per non aver interrotto prima la relazione, rabbia per non averci provato, rabbia per non avermi dato tutte quelle cose che sono normali per gli altri, la speranza di un rapporto. E quindi in realtà è una lettera per mettere distanza tra me e lui, ma distanza già c’è… più di cosi!!!!! Alla fine mi tengo la mia malinconia, anche la mia rabbia a mi trascino, con la speranza che presto non mi debba più trascinare.
    L’unico vero esercizio da fare e costa una fatica immensa e non pensarci, non ricordare, immaginare un foglio bianco e fare il vuoto anche dentro di te. Sto per pensare a lui, guardo fuori dalla finestra ed osservo il cielo e le nuvole pigre che volano o un gabbiano che volteggia “ingiustamente” libero. Penso a pochi mesi fa e a come stavamo, immagino subito dopo un foglio bianco su cui non è scritto niente. Penso con chi può stare, perché non sa stare da solo e come dice la cara Sissi cerco di non starci su troppo con quell’idea. Tutto questo pensare a lui mi porta a credere che non ci sia molta speranza, mi aumenta molto l’ansia.

  6. 6
    Adele. -

    Parte 2

    Poi faccio piani a scadenza, breve, con me stessa. Una lotta che devo
    combattere e vincere. Con lui mi ero ripromessa due mesi di silenzio,
    poi vedremo….La sfida della settimana è stare ferma e vedere cosa
    accade intorno a me. Io non sono capace di stare ferma.
    Sai qualcuno a cui ho raccontato la mia storia mi ha guardato negli
    occhi emi ha detto embhe rialzati a vai avanti. E’ così alziamoci ed
    andiamo avanti, perché anche se tu stai così male, lei/lui non
    tornano, per loro il tempo passa . Anche se tu nel buio ripeti
    centinaia di volete il suo nome, lei non ti sente, smetti di
    chiamarla,smetti di pensarla.
    Tutto quello che dico, è ovviamente tutto quello che io dico a me
    stessa…centinaia di volte al giorno. Che io stia male o malissimo, o
    tremendamente male non sposta niente alla vita dell’altra persona,
    allora cerchiamo di stare il meno male possibile.
    Da soli a volte non si, può per questo c’è questo blog, che forse
    questo aveva come scopo, farci stare un po’ meglio perché siamo
    insieme e perché non siamo soli. Tabualrasa ci siamo io e tutte le
    persone che scrivono qui a farti compagnia.
    Inoltre 4 mesi sono pochissimi, io ci ho messo più di 7 ad eliminare
    il primo…. no scherzo, ognuno ha il suo tempo, ma non ti spaventare è
    che il dolore è così, prima c’è fortissimo e poi un giorno così di
    punto in bianco se ne va. Ti lascia tremendamente stanco ma leggero e
    finalmente libero.

  7. 7
    sat -

    @ADELE: Anche io sono molto contento di aver “conosciuto” voi, persone
    che purtroppo vivono l’angoscia e la sofferenza di essere state
    lasciate chi in modi diciamo migliori chi invece in malo modo. Ma alla
    fine il dolore per una tale “perdita” fa male a tutti indistintamente.

    Come te adele, pure io a volte vorrei dirle cose normali, parlarle
    apertamente e serenamente, altre volte invece vorrei dirle dei suoi
    sbagli del fatto di non avermi fatto capire nulla fino a pochi giorni
    prima e che tutto ciò non lo meritavo. So benissimo che nonostante lei
    abbia preso questa decisione, non sta bene, combatte con i sensi di
    colpa e col fatto di sapere la mia situazione drammatica, so che lei
    non lo avrebbe mai voluto ma intanto è successo.
    Sto cercando di rispettare la sua decisione e da 20gg non l’ho
    chiamata, nè scritto un sms, in primis per il rispetto e il bene che
    le voglio, poi anche perchè non so bene come eventualmente affrontare
    la cosa, e ho paura di sbagliare di come lei potrebbe interpretare la
    cosa… Alla fine di tutto rimane tanta paura per ogni cosa…

    Con affetto…

  8. 8
    tabularasa -

    Ciao ho 27 anni e anche a me il dolore mi ha portato a trovare questo
    blog.
    la mia storia è
    http://www.letterealdirettore.it/non-amare-piu/comment-page-1/#comment-152175

    e poi ho riscritto

    http://www.letterealdirettore.it/combattere-mio-amore/

    Adele tu hai ragione, io trovo ogni giorno 1000 motivi per chiamarla
    ma alla fine non lo faccio non so se è per paura della risposta o
    perché alla fine le mie speranze ora sono nel no-contact che non mi
    porterà sicuramente a nulla ma la speranza ti fa campare levata la
    speranza rimane solo la depressione più profonda ed estenuante.
    Io la conosco e lei è fatta così ora ha preso questa decisione e non
    so come fare a farle cambiare quella capoccia. Voi direte tu non
    puoi!!
    insomma mi sento sul serio bloccato non riesco ad andare avanti non
    vado indietro sono bloccato. a piu tardi ora devo lavorare….

  9. 9
    Sissi -

    Adele, mi sembri una persona tanto sensibile, ma anche forte. Secondo me ne stai uscendo e ancora non te ne rendi conto. Mi sento di dirti una cosa, forse vale anche per gli altri: Fai bene a darti un tempo, però se poi alla fine decidi che lo chiami, perché proprio non ne puoi fare a meno, beh, non è mica un dramma. A volte anche le risposte negative servono per chiudere una storia, senza contare che già il momento è difficile, diventare duri con se stessi certo non migliora le cose. Io ho aspettato, non l’ho chiamato per rispetto nei suoi confronti e quando alla fine sono riuscita a sentirlo, mi sono anche sentita rimproverare perché volevo sapere se l’altra c’era già da quando avevamo iniziato il litigio. Ed è proprio lì che ho ricevuto il colpo di grazia, parole fredde e piene d’ira, neppure un minimo di comprensione, però a mio parere, la verità viene prima di tutto ed è l’unico modo per guarire. Ovviamente ancora sto parecchio male e proprio oggi, rientrando a casa pensavo: “Trascorrerò il resto della mia vita con quest’ansia terribile?” poi ho trovato voi, fragili, ma ancora pronti a dare coraggio ed ho capito che a volte diventiamo schiavi delle nostre paure e questo avviene soprattutto quando iniziamo a darci addosso.
    Tabula Rasa, ti capisco benissimo. Non so esattamente quale sia la tua storia, avendone lette molte esattamente come ADele, tuttavia anche a me è stato fatto di tutto eppure non riesco ad odiare l’uomo che ho amato e che, mio malgrado, amo ancora. E’ un bene non odiare, le ferite guariscono prima e seppure il dolore è forte, poi si torna liberi. L’odio vincola a qualcuno e queste non sono le basi per un nuovo amore. Quanto a mettere in pratica ciò che si scrive, è già abbastanza avere la forza di incoraggiare. Occorre avere pazienza, dare tempo al tempo, l’importante è non nascondersi dietro ad un muro di rancore. Nè possiamo far finta di non soffrire. Se una persona è stata importante, non può diventare il contrario solo perché sparisce o fa del male. Ricordate: proprio quelle persone che si fanno forti sulle sofferenze altrui, sono le più deboli perché non sanno affrontare la vita, a loro, almeno finché continueranno a fuggire da se stessi, è preclusa la possibilità di sperimentare ciò che è più prezioso: la capacità di saper dare nonostante tutto. Dare vuol dire esserci senza fuggire.

  10. 10
    tabularasa -

    ” ciò che è più prezioso: la capacità di saper dare nonostante tutto.
    Dare vuol dire esserci senza fuggire”

    Sono d’accordissimo! solo che mi sento d’avvero una schifezza ho appena
    fatto una doccia dopo un’ora di corsa e sono fisicamente sfinito eppure
    la mente e il cuore continuano imperterriti a lottare e a buttarmi giù
    scusate se sembro un caso disperato e sembra che nulla mi consoli ma
    spero possiate farmi da supporto……scusate ancora ho molto bisogno di
    voi a presto!

Pagine: 1 2 3

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