Caro direttore,
l’immatura scomparsa, ad appena 48 anni, del direttore d’orchestra, pianista e compositore Ezio Bosso, mi ha toccato nel profondo, fino all’anima. Il grande artista aveva una malattia neurodegenerativa ma nonostante ciò è riuscito, grazie alla sua passione, alla sua forza d’animo, al suo amore per la vita e la musica, a farsi accompagnare fino all’ultimo. Un musicista capace di commuovere le platee più folte ed eterogenee del pianeta. Le sue performance erano sempre improntate alla solita grinta e letizia del cuore, un mix di dolcezza e humour. Insomma, sprizzava gioia di vivere e innalzava gli animi al sublime. Una persona di rara intelligenza e sensibilità. Sempre pieno di entusiasmo e con un sorriso candido e contagioso sulle labbra. Ha girato il mondo vivendo tra Londra e Bologna. La sua grande musica ha raggiunto anche posti come carceri, reparti neonatali, fra i migranti e nelle banlieue. Il suo è un invidiabile curriculum. La musica, per lui, è stata una terapia dell’anima e del corpo. Platone diceva:” La musica può donare delle ali ai vostri pensieri e illuminare la vostra anima di una luce eterna”. Non si contano i suoi premi e onorificenze. Ricordo una delle sue frasi più belle. ”La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare ed ascoltarci l’un l’altro”.Grazie, amato maestro, per averci dimostrato, soprattutto quanto la forza della vita possa vincere qualsiasi sofferenza. Anche se un mio professore diceva che, per crescere è necessario vivere molte esperienze e, più sono dolorose, più lasciano impresso un segno, che contribuisce in modo incisivo a fortificare il carattere e la personalità di un individuo.
Ringrazio vivamente per la cortese accoglienza e porgo molti cari saluti.
Franco Petraglia – Cervinara (Avellino)
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Categorie: - Cultura
Grande musicista…R.I.P.
Cito:… Per crescere è necessario vivere molte esperienze e più sono dolorose, più lasciano impresso un segno che contribuisce in modo incisivo a fortificare il carattere e la personalità di un individuo.
È ovvio,ma ad una condizione:USCIRNE VIVI E VEGETI!! D’altronde c’è proprio il detto che recita:”Ciò che non uccide, FORTIFICA!!
E,comunque,riposi in pace questo EROICO UOMO E MUSICISTA con la speranza(che si tramuti in Realtà)che possa esprimere il suo TALENTO e UMANITÀ in altre dimensioni di vita.