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Lettera pubblicata il 26 Giugno 2010. L'autore, achraf88, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Seriamente colpito dalla vicenda umana fatemi sapere come si evolve la colletta potrei parteciparvi.
Lascio mio contatto Kentron@hotmail.com
Voglio solo lasciare un messaggio a tutti voi che scrivete su questo blog. Il bello del web è che tutti possono lasciare un messaggio e scambiare opinioni, video, tutto quello che volete insomma. Ma attenzione a non confondere virtuale e reale. Partiamo da qualcuno che ha scritto che questo blog è gestito dalla Word Press…. wordpress è un CMS, cioè un content management system e non è l’azienda che gestisce questo blog, che tra l’altro ha un’unica finalità: trarre guadagno dalle pubblicità che ci sono sopra, dai link agli altri siti. quindi inutile appellarsi agli eventuali gestori di questo sito, loro pubblicano quello che la gente scrive e non sono responsabili degli scritti altrui. Insomma voi vi sfogate in questo blog (anche se sarebbe meglio e più sano farlo con persone reali, dietro ogni post chissà chi si nasconde)e chi gestisce questo blog ci guadagna.
Un’ ultima cosa: chi dice di volersi suicidare state tranquilli che non lo farà mai, è solo un modo infantile e puerile x attirare l’attenzione. Io lo so perchè ho avuto un’esperienza simile con una persona a me molto vicina. Ciao a tutti e se posso permettremi: preferite i contatti reali e non quelli virtuali uscite dal mondo di internet e guardate negli occhi la persona con cui parlate!
machestra,
grazie per le precisazioni sulla gestione del sito e suoi suoi interessi.
quanto alla differenza fra il reale e il virtuale, è chiaro che sono due mondi diversi. tuttavia, in linea di massima, nel virtuale si è più sinceri e il confronto può essere esteso a un maggior numero di persone.
inoltre, c’è il grande vantaggio di non doversi muovere da casa e di poter sfruttare qualsiasi ritaglio di tempo libero…
Ciao rossana,
nulla da dire sul confronto e la condivisione che il blog o qualsiasi altro sistema di comunicazione via web consentono, ma sei proprio sicura che nel virtuale si sia piùà sinceri? Io non voglio fare di tutta l’erba un fascio, il mio voleva solo essere un avvertimento, perchè anch’io prima scrivevo e condividemo alcuni miei pensieri sul blog, ma quando ho scoperto che una persona che io conoscevo personalmente su questo stesso blog ha raccontato una marea di frottole (so che si trattava di bugie perchè io conosco realmente la persona)sono rtimasta molto delusa ed ho aperto un po’ gli occhi sul mondo del web. Il mio voleva solo essere un invito a stare attenti e a non credere a tutto quello che viene scritto, ma non critico nè condanno chi trova una valvola di sfogo attraverso internet
ciao Machestra,
hai ragione: non si deve credere a tutto quello che si legge, e l’avvertimento è sempre utile.
ciononostante, può essere anche stimolante, sia esercitarsi a distinguere il vero dal falso, che approfondire la conoscenza di questo “nuovo mondo”, che spazia fra i continenti e le diverse culture… senza buttarcisi mai a occhi chiusi…
anche qui, come nella vita reale, le fregature sono dietro l’angolo!
vorrei essere pieno di debiti e stare bene di salute….quando leggo questi discorsi mi incazzo soltanto..se non ci tenete alla vostra vita suicidatevi subito senza scrivere e senza perdere tempo…c’e tanta gente malata che vorrebbe vivere e voi mi parlate di debiti…sono senza parole…..
giovanni,
dal tuo punto di vista hai perfettamente ragione.
tuttavia, i punti di vista sono tanti quanti le persone e, a mio avviso, tutti rispettabili allo stesso modo. ognuno ha i suoi guai e le sue difficoltà a questo mondo…
un abbraccio
non cerchi aiuto arcraf88, sembra proprio di si. posso dirti che i debiti si pagano, magari ci vogliono anni ma si pagano. ci sono delle associazioni come i giocatori anonimi attivi in moltissime città in tutta italia che possono aiutarti, e puoi anche rivolgerti al Ser-d della tua città, quasi dovunque hanno attivato il reparto per la dipendenza da gioco e soprattutto parlane con qualcuno, l’errorre più grosso è pensare di essere soli e che nessuno possa aiutarti, non è assolutamente così. io ho vissuto con un giocatore patologico e adesso penso di poter dire con un giocatore in stato di sobrietà esatto come per gli alcolisti, conosco il percorso e i danni che si accompagnano, non ho ancora il distacco del tempo necessario per parlarne in tutta serenità, ho imparato che però non si è mai soli basta chiedere, aprirsi un pò e l’amore della famiglia può fare molto. Se posso aiutarti in qualche modo fammi sapere, ma sappi che c’è un percorso fattibile per risolvere tutto ed è gratuito perchè non paghi nulla neanche all’asl. In bocca al lupo ed un abbraccio.
stella_653@yahoo.it
Vallo a dire a chi ha annunciato sul web che si toglieva la vita e poi l’ha fatto.
Dire ad una persona che minaccia di uccidersi ” non gli date retta” è il miglior modo per farglielo fare, oltre che infinitamente disumano. Mi ricorda quello che è successo a me quando mi sono aperta su un forum e mi sono sfogata ed una persona, che diceva di essere MEDICO, mi ha attaccata dicendo che non era vero quello che dicevo. Alla mia frase “ma lo sai il danno che fai a dire ad una persona che ha subito queste esperienze che si sta inventando tutto?” , questo MEDICO ha risposto una cosa del tipo “ma piantala, è inutile che minacci di ucciderti per suscitare la nostra compassione”.
Allibita.
l’insensibilità, l’ottusità e la cattiveria umana fa sempre male. Si, c’è gente che inventa storielle, ma se uno ha la sensazione che quello che legge non è la verità, basta non scrivere niente. Bisogna andarci coi piedi di piombo, perché non si sa mai. Se non si ha la certezza, meglio tenersi per sé le proprie opinioni. Se uno si inventa una storia, i commenti di chi risponde possono comunque servire ad altri.
Per quanto riguarda altri che hanno commentato, ogni storia ha una sua dignità. Quello che per me sembra una cosa irrisoria per altri non lo è. Dall’esterno può sembrare banale, ma per chi la vive può non essere così. Tuttavia indebitarsi per il gioco non mi sembra cosa da poco. È vero, a volte capita di leggere delle storie e pensare “tu non hai neanche idea di che cosa siano i guai”. Meglio che rimanga un pensiero però, perché altrimenti chi in quel momento vive l’inferno, pensa che lui ed i suoi problemi non valgano nulla, che entrambi non siano importanti.
Ho visto solo adesso che è un post vecchio, ma va bene anche così, perché quello che ho scritto vale lo stesso.