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Accademia delle belle arti, non è laurea ma diploma di laurea

di morisot89
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Lettera pubblicata il 26 Ottobre 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 201 commenti

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  1. 161
    sas -

    la maggior parte dei professori che insegna in accademia sono laureati in storia dell’arte presso la facoltà di lettere, e da noi insegnano tante tante materie,ma proprio tante tante; solo per citarne alcune: storia dell’arte moderna, contemporanea, medievale,ecc. storia della grafica, storia della fotografia, del cinema, museologia, storia del teatro e della scenografia……. e attualmente si insegna anche un corso di beni culturali…….? e chi più ne ha più ne metta!!!!!! dove voglio arrivare::: se questi geni della facoltà di lettere da noi possono insegnare tutte queste materie, perchè e dico PERCHE’!!!! nelle loro facoltà non è presente nessun tipo di insegnamento accessibile a chi ha frequentato l’accademia????? perchè loro devono avere tante possibilità oltre nella loro facoltà, possono insegnare storia, storia dell’arte in qualsiasi liceo, e in qualsiasi università e avere tanti corsi (creati da loro) nella nostra accademia?(oltre che nelle facoltà di architettura, eccccc…) e perchè chi si forma in accademia non può insegnare nemmeno alle elementari un altro pò?? i TFA in storia dell’arte?, noi??? noooo e che ci importa della storia dell’arte da noi l’arte non si studia…. e che si fa??? si potrebbe domandare una persona ignara di tutto ciò, e si caro signore, qui fuori c’è scritto accademia di belle arti, caro signore qui si formano scultori, pittori, scenografi, c’è anche il David di Michelangelo sullo scalone…. ma l’arte non è nostra!….. dopo tutte queste amate materie apprese dai professoroni tuttofare di lettere che si fregano i (NOSTRI) posti nelle nostre accademie mettendo sempre più corsi (LORO) anno per anno, non possiamo accedere a tali abilitazioni? forse perchè devono lasciare ancora spazio a chi esce dalle facoltà di lettere di usurpare altre classi di concorso a nostro sfavore? SIAMO STUFI!!!! Non siamo stupidi l’unica cosa che ci resta da fare e’ non produrre piu’ arte!!! Vi rendete conto artisti che siete succubi dei docenti di storia dell’arte? E’ gia’…. loro possono fare anche i galleristi,.. i curatori, i critici…. e gia’ loro vi devono manipolare, decidere se siete artisti o meno, dopo 5 anni di studio in accademia sono loro, e sempre loro a decidere chi siete!!! Equipollenza???? Mi sa che questo termine suona di fregatura, suona di comodita’, e gia’ perche’ l’artista e’ una comodita’ per chi possiede un pezzo di carta piu’ valido del nostro!! SVEGLIA

  2. 162
    sas -

    ecco come sono equiparati i nostri titoli! vorrei subito una risposta da un sindacato o da un professore! ecco la nostra attuale situazione! non siamo pazzi e non diciamo fandonie come spesso ci accusate! siamo nati soltanto in un altra epoca dove l’arte è mandata a puttane!
    http://www.ilsussidiario.net/News/Educazione/2012/5/28/SCUOLA-Tfa-un-altra-falla-nel-sistema-i-fantasmi-dimenticati/284725/

  3. 163
    prof. d'arte -

    salve a tutti, nella precedente lettera ho parlato della mia esperienza personale nel campo scolastico, il mio titolo risale al vecchio ordinamento, conseguito nel 1995, e abilitazione nel 2007
    ma parliamo di diritti.
    Il Sottosegretario Nando dalla Chiesa rende noto che, con la Sentenza n. 6806 del 27 dicembre 2007, il Tar della Lombardia ha riconosciuto il diritto dell’Accademia di Belle Arti di Brera di partecipare al finanziamento di progetti di alta formazione per il mercato del lavoro previsti dalla Regione Lombardia e rivolti alle università lombarde. Più precisamente la IV sezione del TAR ha riconosciuto “piena equiparazione e parità di trattamento giuridico” tra le Istituzioni universitarie e le accademie di Belle Arti, intendendo così equiparato l’intero sistema dell’Alta formazione artistica e musicale con il sistema Universitario. Nella sentenza lo stesso TAR ha quindi riconosciuto, al di là della pur importante e significativa dichiarazione di principio, la piena “equiordinazione” fra Accademie e Università attraverso l’esame delle paritarie disposizioni organizzative e didattiche, che comprendono la comune autonomia statutaria, didattica scientifica e amministrativo-contabile, identici poteri ministeriali di programmazione indirizzo e coordinamento e soprattutto una piena equiparazione dei titoli, sia di primo che di secondo livello e parità di diritti degli studenti.
    L’articolo 6 della legge 212, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 226 dello scorso 26 settembre, prevede l’equipollenza dei diplomi rilasciati dalle accademie e dai conservatori alle lauree triennali consentendo così la possibilità di accedere ai corsi di laurea specialistica e ai pubblici concorsi. Una novità di portata storica destinata a cambiare il volto di 130 istituzioni tra accademie, conservatori e istituti musicali pareggiati e, soprattutto dei loro iscritti: 35.136 quelli dei conservatori e 16.469 quelli delle accademie di belle arti, arte drammatica e danza. Un esercito di futuri diplomati in discipline artistiche ai quali, finora, era preclusa la possibilità di accedere ai corsi di laurea specialistica ed ai pubblici concorsi. Il decreto-legge è stato accolto positivamente dalle accademie, ma non dai conservatori che lamentano la mancanza di un regolamento interno in grado di attuare quanto previsto dal decreto stesso.
    Il parere dei direttori delle Accademie
    Il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Roma, Antonio Passa, commenta positivamente il decreto legge del Miur. “Finalmente chi consegue un diploma presso le accademie italiane – dice Passa – che nel mondo vantano una tradizione unica, ha la possibilità di accedere ai pubblici concorsi. Abbiamo lottato per questo, visto che le procedure concorsuali prevedono i titoli quinquennali. L’accesso alle accademie, infatti, è riservato a chi consegue un diploma di soli quattro anni, si rendeva quindi necessaria una revisione”

  4. 164
    prof. d'arte -

    salve a tutti, oggi postero’ tutte le classi di concorso che il titolo di accademia di belle arti consente d’insegnare:
    – congiunto a diploma di istruzione secondaria di 2°grado:
    1. Disegno e Storia dell’Arte classe di concorso 25/A
    2. Arte e Immagine classe di concorso 28/A
    3. Disegno e Modellazione Odontotecnica classe di concorso 23/A

    – congiunto a diploma di ist. d’arte o liceo artistico o magistero:
    1. Arte della lavorazione dei metalli C.C. 1/D
    2. Arte dei metalli e dell’oreficeria C.C. 10/A
    3. Arte della fotografia e della cinematografia C.C. 10/D
    4. Arte della xilografia, calcografia e litografia C.C. 11/D
    5. Arte della serigrafia e della fotoincisione C.C. 12/D
    6. Arte della tipografia e della grafica pubblicitaria C.C. 13/D
    7. Arte del taglio e confezione C.C. 14/D
    8. Arte della decorazione pittorica e scenografica C.C. 15/D
    9. Arte della modellistica, dell’arredamento e della scenotecnica C.C. 16/D
    10. Arte della legatoria e del restauro del libro C.C. 17/D
    11. Discipline geometriche, architettoniche, arredamento e scenotecnica C.C. 18/A
    12. Arte dell’ebanisteria, dell’intaglio e dell’intarsio C.C. 18/D
    13. Arte delle lacche, della doratura e del restauro C.C. 19/D
    14. Arte dell’oreficeria, della lavorazione delle pietre dure e delle gemme C.C. 2/D
    15. Arte del mosaico e del commesso C.C. 20/D
    16. Disegno e storia del costume C.C. 24/A
    17. Arte del disegno animato C.C. 3/A

  5. 165
    prof. d'arte -

    se voi decidete di entrare in accademia, lo fate perche’ avete la passione per l’arte, per il disegno, per le comunicazioni visive e potrei continuare, chi decide di entrare in facolta’ di lettere possiede altre ambizioni, sono due strade totalmente differenti, i letterati vi ricordo che non posssono insegnare DISEGNO ma si limitano solo all’insegnamento della storia dell’arte soltanto una ora a settimana nei licei classici, pertanto non sanno nulla delle tecniche del disegno o delle comunicazioni visive o dell’arte e immagine, pertanto tirate un sospiro di sollievo per quanto riguarda i titoli di studio, le accademie possono rilasciare diplomi accademici di primo livello (equipollenti alla laurea) e di secondo livello (equipollenti alla laurea magistrale), mentre sono in via di esaurimento i vecchi ordinamenti quadriennali.
    saluti

  6. 166
    Pablo -

    E’ palese come il vostro diploma non sia una laurea, altrimenti la chiamerebbero laurea! E non sarebbe un’Accademia ma un’Università…ci sono differenze tra Accademia ed Università, fate un pò di tutto ma come lo fate? La vostra è una formazione non paragonabile ad una facoltà, non avete neanche idea di cosa sia studiare all’Università…
    Oltretutto vi iscrivete all’Accademia per passione e ciò vi fa onore, ma siete consapevoli delle ripercussioni di questa scelta e allora che vi lamentate a fare? E’ davvero stupido il vostro atteggiamento, sapete che non avrete una laurea, vi iscrivete lo stesso, e poi vi lamentate di non avere una laurea? Mah…

  7. 167
    Chiara -

    Pablo, io sono stata all’Accademia di Belle Arti di Napoli E all’Università di Salerno. Tu sei stato all’accademia? e nel caso quale? Perchè onestamente io che le ho provate entrambe posso dire che l’Accademia E’ un’Università a tutti gli effetti tranne per il nome 🙂

    Credo tu stia peccando un pò di presunzione. 🙂

  8. 168
    prof. d'arte -

    onestamente posso solo dire che le accademie di belle arti presenti nel paese sono di gran lunga superiore per qualita’, ordine di studi, professionalita’, rapporti con i docenti, rispetto a tutte le facolta’ che danno un dottorato, ” ma chi se ne frega del dottorato” se a tutt’oggi prendo lo stesso stipendio di un letterato o di un matematico, a volte mi viene da ridere, quando penso che gli alunni amano la storia dell’arte e il disegno e odiano la matematica o il latino o il greco, credo che queste sono le soddisfazioni di un “diplomato accademico” e poi per mia esperienza, a parita’ di docenti non mi sento al di sotto di nessuno, e se a volte incontro letterati o matematici che se la tirano, ho sempre il supporto degli alunni, che mi premiano, bocciando loro.
    adesso non voglio fare tutta erba un fascio, ho molti colleghi di italiano o matematica per la quale si puo’ creare un ottimo rapporto professionale, anche perche ‘ la mia disciplina va di concerto con la filosofia la storia e anche la letteratura, pertanto si lavora uniti per il bene e la crescita degli studenti.
    adesso smettetela di piangervi addosso, le accademie sono accademie, destinate ad artisti che danno un contributo a questa societa’ arricchita di protagonismo e titoli.

  9. 169
    sal -

    per Pablo… sono diplomato in accademia ho fatto 5 anni di studi! mi sono diplomato con il massimo dei voti. sono stato costretto ad iscrivermi all’università per colpa di un governo e di una nazione piena di stereotipi e ignoranza come la tua! ho quasi dato tutti gli esami all’università con voti 30 lode decisamente più alti di quelli presi in accademia mettendo in inbarazzo professori e colleghi. sfatato il falso mito e il falso pregiudizio retogrado e provinciale di chi dice che chi studia in accademia non può farlo all’università! fra qualche mese mi laureo per la seconda volta con il massimo dei votì per la faccia tua e dell’italia intera 😛 tiè! lo studio richiede impegno, tutti possono studiare e imparare a studiare….. l’arte richiede creatività e talento….. cosa che non si impara e che non è alla portata di tutti. l’Italia è famosa solo per le opere d’arte e per i talenti, non per i laureati!…… tiè pa faccia toj …e dopo questa laurea ne prendo anche un altra così vediamo chi è laureato o nò!!!!!

  10. 170
    sere -

    sto da 7 anni

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