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Lettera pubblicata il 14 Maggio 2007. L'autore, Riccardo, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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mi trovo nelle stesse condizioni di tutti voi e non vi nascondo che sono nauseato ed indignato. Come può un’ ente nazionale per la previdenza sociale estorcere soldi dalle tasche della povera gente che dopo stenti e sacrifici e DIO solo sa cosa altro ancora , è riuscita ad assicurarsi un tetto o almeno una vita dignitosa ? io sono un giovane di 37 anni e lavoro che avevo 11 anni , sono commerciante e tra poco sarò disoccupato, a me hanno insegnato che 2+2 fa 4 e non 44 io continuerò a lavorare in nero purtroppo , non ci sto più a dividere il mio lavoro al 50 x 100 con lo stato
Anche io ho ricevuto una cartella esattoriale dell’inps per contributi non pagati. Il bello è che non ho mai ricevuto ne le tabelle con i calcoli del dovuto nei termini tantomeno l’avviso bonario. Direttamente la cartella con la cifra raddoppiata rispetto al dovuto iniziale. E’ normale tutto ciò? Posso fare ricorso?
Ciao Riccardo, sono nella tua stessa situazione e devo dirti che provo un gran senso di frustrazione rispetto all’impossibililità di trovare qualsiasi soluzione.
Da poche migliaia di Euro, mi ritrovo con 40.000,00 Euro da pagare con una casa ipotecata che tra l’altro non è mia perchè avevo favorito mio fratello per l’acquisto di una seconda casa e che ora mi ritiene scellerata rispetto ad un mancato pagamento.
Sai qual è la beffa peggiore? quando ho chiesto al mio commercialista come hanno fatto all’epoca Pavarotti poco fa Valentino Rossi, ad avere quei bei concordati con il fisco, mi ha risposto che viene favorito chi non ha dichiarato e che pentendosi arriva a degli accordi e non piuttosto chi aveva effettuato le dichiarazioni dei redditi e per impossibilità al pagamento oggi deve pagare cifre astronomiche di interessi e sovratasse. Sentiamoci, ciao. Francesca.
Con il decreto milleproroghe ora non c’e’ piu’ l’bbligo di rilascio della fidejussione se il debito delle cartelle per le quali si fa rischiesta di rateizzazione non supera i 50.000,00 euro, solo che bisogna versare con la prima rata tutto l’importo delle sanzioni e degli interessi.
Ma se un’azienda e’ in difficolta’ e ha mancanza di liquidita’ cosa succede? Gli enti impositori possono chiedere il fallimento?
Perche’ non ci uniamo tutti per chiedere a questo Governo un condono sugli interessi da usura che vengono applicati da Enti ed Esattorie? (oltretutto sulla rateizzazioni vi sarebbe un ulteriore conteggio di interessi…)
Da un semplice calcolo sembra che la meta’ di quanto si deve sia di interessi e sanzioni.
Come puo’ risollevarsi il Paese se non si aiutano le piccole aziende?
COsa possiamo fare? Chiudere i battenti o lavorare per pagare interessi su interessi (e mai la quota capitale) ??
Attendo commenti
Grazie
Ho letto i vostri commenti e sono davvero allibita! Sto redigendo un ricorso ex art. 700 c.p.c. per chiedere la cancellazione di un’ipoteca assurdamente iscritta. La società mia cliente ha ricevuto una cartella abnorme per contributi INPS (oltre € 100.000!!!), poi c’è stato lo sgravio che ha ridotto il tutto a circa 60mila. Allora ha chiesto la rateazione ed ha versato 1/3 del dovuto. Cos’ha fatto l’ente? invece di rispondere alla’istanza di rateazione ha gentilmente iscritto ipoteca per € 150mila sui beni della società!!!
Siamo al paradosso! Una società che dimostra di voler pagare ma non ha la possibilità di farlo in una unica soluzione si ritrova a dover combattere per tutelare i propri diritti!!!
Comunque, se serve aiuto ormai sono abbastanza ferrata in materia!
buongiorno!
ho un debito con l’Esatri di 25000 euro di cui ho richiesto la rateizazione.Vorrei capire se vendendo la casa di mia proprietà a mio figlio mi metterebbe al sicuro da una eventuale iscrizione di ipoteca.C’è chi mi dice che si rifarebbero comunque sulla casa nonostante la vendita.
Qualcuno sa qualcosa in merito?
Grazie
Buongiorno a tutti, io purtroppo ho un debito di 59.000 euro con l’ente esattore della mia citta’ per varie cartelle esattoriali non pagate (inps,iva,ecc..) avevo fatto degli investimenti nella mia ditta che poi non sono andati troppo bene con i soldi che guadagnavo pagavo le cose arretrate e lasciavo quelle nuove … poi alla fine questo circolo vizioso mi ha portato a questo.
Ho una casa al 50 per cento con la mia ragazza,sulla casa stiamo pagando un mutuo.
Sulla stessa cè una ipoteca di primo grado della banca. Adesso sulla mia metà mi hanno messo una seconda ipoteca di secondo grado…. mi hanno detto di pagare i 59000 euro e mi tolgono l’ipoteca…. purtroppo i soli non li ho e con l’attivita sono praticamente fermo, ho chiesto se potevo rateizzarli ma mi hanno detto che devo prima pagare questi perche’ cè ancora del sospeso che non è stato notificato. Ho chiesto in banca per finanziarmi ma con una seconda ipoteca a mio carico non possono.
Sono disperato perchè se non pago mi metteranno la casa al’asta
So che nessuno di voi mi possa aiutare ma se avete qualche consiglio lo accetto volentieri.
Volevo anche chiedere e possibile mettere all’asta una casa indipendente al 50 per cento?
Cè qualche possibilità di sgravio per interessi sanzioni ecc..
purtroppo ho fatto degli errori e vorrei pagare ma in questo mondo di furbi sarebbe meglio evadere le tasse perchè se poi ti beccano puoi benissimo patteggiare chi è onesto invece ha le porte chiuse.
per il sig. Rox:
le confermo, in base alle mie esperienze che, anche se dovesse vendere la casa a suo figlio, l’operazione verrebbe revocata,ci sono però alternative diverse per salvare l’abitazione, sarebbe necessario capire però se la finalità è quella di salvare la casa e non pagare o pagare e salvare la casa. sono comunque a disposizione per eventuali chiarimenti
per il sig. Marco:
prima cosa non è possibile che l’ufficio previsto per le riscossioni, in quanto c’è una direttiva Equitalia DSR/NC/2008/017 del 13.05.08 che stabilisce la possibilità di pagare il dovuto con la rateizzazione (se superiore a € 50.000,00 viene chiesta una fideiussione) quindi io le consiglierei di ritoranare dall’ente di riscossione farsi fare un riepologo delle sue pendenze e richiedere la reteizzazione per il totale. Per quanto riguarda la vendita del 50% della sua abitazione possono senz’altro vendere all’asta la sua parte, ma praticamente risulterebbe un pò difficile perchè poi chi acquista perchè dovrebbe poi acquistare la metà della sua compagna se volesse utilizzarla: ultimamente, nel tribunale di Treviso,ho assistito a parecchie vendite per asta con incanto che senza incanto, ma praticamente sono andate deserte al 99% e le aste stesse rimandate di 6 mesi in 6 mesi con il deprezzamento dell’immobile del 25% di volta in volta, quindi vuole per la mancanza in questo momento di liquidita da parte delle persone, vuole perchè non è una abitazione intera, credo abbiano difficoltà a vendere, ci sarebbe solo il suo disagio.
gentile Barbara,la ringrazio del chiarimento.Stò già pagando le prime rate di una cartella e volevo mettere al sicuro la casa nel caso non riuscissi ad andare avanti a pagare il resto.La casa è l’unico bene che io posseggo.