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Lettera pubblicata il 26 Luglio 2005. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore vittoria Seminara.
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Non c’è bisogno solo dell’anagrammazione per intimidare sul blog, molti usano gli insulti volgari, molti altri prevaricano.
Ma i più inquietanti sono gli insulti volgari anagrammati e prevaricanti. Tipo “sei un pazzo”
che diventa “lo avevamo notato”. Questi sono i più gravi. Terribili. Anagrammi in chiave multipla. L’ultimo ritrovato delle mafie informatiche. Bisogna fare qualcosa.
Le enigmomafie ormai si sono infiltrato dappertutto, non c’è difesa. Io sono stato oggetto di atroci insulti prevaricanti palindromi, alcuni presi direttamente da La Settimana Enigmistica, ma ho trovato la forza per reagire dentro me stesso.
Pensi Professore che io sono stato oggetto di diverse sciarade ad ircocervo, anche su queste pagine. Dobbiamo reagire. Ce lo chiede l’Europa e il futuro dei figli. Figlierò.
Guardi, guardi, lupus in fabula. Proprio poco fa ne ho trovato uno nella nella mia posta elettronica.
Era firmato “Il Bacio Perugina”. È inquietante, legga.
“Al mio primo riman segando il fusto,
col mio secondo discuteva Augusto,
il mio intero si scarta e ha un dolce gusto”
Sono impazzito, ma forse ho capito: è il cioccolatino (ciocco latino)
È una subdola minaccia per aver usato spesso e impropriamente il contenuto del famoso “Bacio” come esempio di amori illusori.
La glicomafia sta utilizzando i metodi delle enigmomafie e io comincio ad avere paura per la “glice mia”
siete bravi a prendermi in giro ma queste cose esistono veramente, gli insulti , la mafia e la volgarità.
I traffici internazionali di anagrammi molesti provenienti dai principali idiomi europei e che partono o transitano dall’Italia hanno, soprattutto, come destinazione persone indifese e vulnerabili. Si approfitta, quindi, della debolezza di soggetti ancora puri a discapito della salvaguardia culturale e morale degli stessi.
Tutto ciò implica, inoltre, un forte disincentivo alla riduzione della produzione di anagrammi molesti: più enigmi ci sono in circolazione e maggiori saranno le difficoltà connesse alla loro soluzione, più spazio si crea per le sciarade illecite e maggiori saranno gli introiti ottenuti dall’EnigmoMafia.
Le organizzazioni criminali, in pratica, sfruttano il potere ed il controllo sulla lingua italiana per imporre un uso indiscriminato dei dizionari legalmente presenti ma con precisi vincoli sui lemmi da raccogliere o per trasformare delle grammatiche per le scuole medie in enormi blocchi enigmistici.
Il ruolo giocato dalle mafie “tradizionali”, quindi, è generalmente molto importante nelle attività enigmistiche, ma spesso sono imprese private, amministratori locali e organi di controllo corrotti a costituire reti che compiono reati grammaticali.
Contro, il fatto che io e il Professor Yog si usi uno stile apparentemente ironico è solo il frutto di un terror panico che cerchiamo di esorcizzare ridendoci sopra. In realtà percepiamo anche noi questa realtà senza riuscire a capirne l’origine, cosa che crea persino a un cinico come me angosce paranoiche. Quanti personaggi enigmatici abbiamo incrociato anche solo su questo forum? Pensa che ce n’era uno che giocava a scacchi con un piccione, tanto per dire, un’altra che scrive in un italiano perfetto ma incomprensibile, che parla spesso di sogni premonitori come una esperta di oniromanzia, terminando sempre i suoi interventi con “non ti scoraggiare”. Sempre, di qualunque argomento si tratti. Perchè? Che significa? Cosa cela in realtà quell’invito?
Io avevo già il problema delle scie chimiche, dei cerchi nell’erba e delle cartelle di Equitalia. Ci mancavano pure le enigmomafie di cui tu hai confermato l’esistenza, quando io speravo fosse solo la mia fantasia malata a vederle.
Mandaci qualche esempio, come ho fatto io con quello del Bacio Perugina.
Purtroppo la sopraffazione esiste, non bisogna essere per forza mafiosi per praticarla
Certo. “Per forza”, no. Ad esempio il Toponomasta voleva sopraffare la nomenclatura del suo comune. Mica era mafioso.