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Lettera pubblicata il 30 Luglio 2010. L'autore, periodaccio, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Aura per quanto riguarda i miei comportamenti, pensi che in questi 8
mesi non ci ho pensato? Non ho fatto e non faccio altro, ogni
istante…….E purtroppo, non per superbia o altro, credimi so essere
severo con me stesso, non ho trovato nulla.
Presente, sincero, tenero amante, duro quando dovevo, amico, davvero
abbiamo superato tanto insieme e non solo per routine, ma sempre
confrontandoci e parlando.
Più volte nei pesi precedenti al distacco completo, le ho chiesto
spiegazioni, ho cercato di parlare con lei.
Ma quanto ha risposto ve l’ho spiegato nei post precedenti.
Ovviamente non posso spiegare il carattere e il vissuto di una donna
in poche righe, ma le dinamiche di mia moglie sono state davvero
complesse.
Perdita della madre a 20 anni (mai superata, spesso di notte piangeva
per questa perdita,sensi di colpa inadeguatezza) e perdita del padre
(padre-padrone ove solo alla fine c’è stato un forte riavvicinamento)
1anno e mezzo fa.
Io sento di essermi trovato nel bel mezzo di una sua tempesta interna,
ma ora, almeno apparentemente sono io a subirne le conseguenze
peggiori. Io dal cuore, spero che lei stia bene, anche se forse è
inutile, appioppare ai suoi problemi psicologici quello che magari è
semplicemente, come dice lei, la fine di un amore.
Mi dispiace, periodaccio.
Tua moglie ha avuto una vita molto difficile, dei grandi dolori, per il poco che capisco. Per il resto, ti vedo convinto: senti di aver dato il massimo in tutto e dici che lei non ti ama più. Non posso aggiungere altro.
Periodaccio,
l’accento posto da Aura sulla questione figlio è quanto mai centrato, anche in rapporto al vissuto familiare di tua moglie e alla recente perdita del padre, ultima delle sue radici.
prova a riesaminare con lei questo aspetto, non facendole pressioni ma anzi dimostrando di comprendere se al momento non si sente di assumersi l’impegno e la responsabilità di un figlio.
tanto per non lasciar niente di intentato…
Grazie Aura e Rossana
Anche l’aspetto figli, vita futura l’abbiamo esaminato insieme. Mi
sono reso più che comprensivo nel cercare di capirla e di digerire
alcune sue intenzioni…………ma nulla.
E’ tutto al di sopra di me, penso non possa farci più nulla.
Non ne ho più nemmeno le forze.
Sono ormai passati due mesi che non la vedo + e 50 giorni che non ci
sentiamo in nessun modo.
Se ci fosse qualche briciolo di speranza, avrebbe forse fatto un
passettino, invece nulla.
L’indifferenza, apparente o meno, è il peggiore dei sentimenti.
Per lei non conto come vorrei è forse evidente a tutti tranne che a
me.
Rossana, premetto che ovviamente si fanno solo ipotesi, di persone che nemmeno si conoscono, perciò è facilissimo sbagliare, ma coi pochi dati che abbiamo avuto, l’idea che mi sono fatta è questa (vicina alla tua, peraltro): la moglie di periodaccio si è fidanzata con lui moltissimi anni fa. Hanno superato molte cose insieme e lui le è stato di grande sostegno, probabilmente, forse ha addirittura sostituito qualcosa, riempito qualche vuoto, che è abbastanza ovvio immaginare quale fosse. Qualcosa però, a un certo punto (forse la morte del padre, forse il lutto della madre mai elaborato, forse l’intenzione, l’idea vicina, di avere un figlio) ha scatenato ciò che era rimasto dentro, irrisolto, scatenandole dentro e fuori un vero e proprio terremoto.
L’altra ipotesi, a volere essere ottimisti (purtroppo solo per lei, non per lui, almeno in apparenza) è che se lui aveva sostituito un vuoto, sostituito qualcuno o qualcosa, adesso non vale più: nel senso che bisogna affrontare una crescita, perché se era un rapporto di dipendenza sicuramente sono state messe, per molti anni, in atto dinamiche di coppia che non svaniscono così, da sole. (A essere pessimisti, invece, lei sta semplicemente “facendo morire tutto, insieme ai suoi genitori…”, pur dietro un’apparenza di “cambiamento”).
Insomma, ho il vago sospetto che ci fosse un rapporto di dipendenza, dal quale lei, adesso, pur con tutti i conflitti, pur con dolore, cerca di uscire, forse nella maniera sbagliata…
Ma se lei ha veramente capito di non amarlo, forse ha sostanzialmente solo capito (ripeto, pur con tutto il dispiacere, la confusione) che c’era un rapporto di dipendenza e che c’erano delle dinamiche di coppia cristallizzate, difficilmente modificabili, se non con un aiuto esterno (psicoterapia, anche di coppia, sempre per ipotesi).
Aura,
tutte le tue osservazioni mi sembrano interessanti, e spero che Periodacccio ne possa trarre qualche utile suggerimento.
ammetto di essere sconcertata da questa storia e di non averne conosciute altre in precedenza con una simile evoluzione.
una terapia di coppia potrebbe essere un buon inizio, sempre che sia la signora che Periodaccio accettino di mettersi in discussione…
sarò maliziosa, e me ne vergogno pure un po’, ma non mi sento di escludere che sia in gioco una terza persona. ipotesi che sarebbe, a mio avviso, da escludere totalmente, anche con indagini a pagamento, se necessario, per semplice amore di chiarezza.
non è giusto e non è umano che Periodaccio debba patire tutto questo senza fare tutto quello che può e si sente di fare per uscirne, in un modo o nell’altro…
E’ vero, non si può escludere che lei avesse incontrato un altro e che tutti i suoi comportamenti strani e altalenanti degli ultimi tempi significassero invece il bisogno di fare una scelta, definitiva. Se così fosse, lei si sarebbe comportata malissimo col marito che cercava di capire disperandosi, quando invece lei avrebbe potuto almeno dire onestamente: il problema è questo, c’è un altro.
E questo, se lei fosse una persona onesta, lo può sapere solo il marito che ci è stato non so se 15 o 20 anni. Dubito che una persona onesta possa diventare improvvisamente disonesta.
Io però, con tutto il rispetto e la comprensione per la sofferenza di Periodaccio, non posso non notare che è lei, non lui, ad aver chiesto la separazione.
Senza voler per forza accostare questo suo caso a casi miei… Ma a me è capitato che agli uomini andava bene come andava, mentre a me no, spiegavo, parlavo ed era come nulla fosse. Quando me ne sono andata stupore, come se appunto tutto andasse bene e all’improvviso…
Molto spesso gli uomini cascano dalle nuvole quando finisce, Rossana, è abbastanza frequente trovare uomini che non sanno per quale ragione sia finita.
Non per cattiveria, ma ho impressione che per molte coppie tutto va bene, quando invece non va bene, non va bene per niente, e si vede infatti.
Vorrei aggiungere, periodaccio dice “purtroppo, non per superbia o altro, credimi so essere
severo con me stesso, non ho trovato nulla.
Presente, sincero, tenero amante, duro quando dovevo, amico, davvero
abbiamo superato tanto insieme e non solo per routine, ma sempre
confrontandoci e parlando”.
Se lui sa e sente questo nei confronti di se stesso (è capitato anche a me, quindi qui capisco benissimo) non ha di che rimproverarsi.
Ecco anche perchè escludevo la presenza di un’altra persona e tendevo a fare ipotesi su un non risolto passato di sua moglie (e anche questo, se si tratta di traumi, incolpevole, è troppo facile giudicare, se non si passa noi attraverso tragedie…).
Capisco lo stato d’animo di periodaccio, e anche la sensazione, ora, di sentirsi completamente abbandonato e credere che lei sia “indifferente”, come lui dice.
Lei se è indifferente lo è ora, dopo 8 mesi di tribolazioni. La disperazione l’ha provata eccome. Attacchi di panico, depressione, è andata da uno psicologo. Non è che si divertiva, non è che era tutta vita, per lei, nel frattempo, mi pare.
Insomma non è che lei non abbia sofferto.
E visto quanto deve aver sofferto durante la sua giovinezza, dubito che ora possa essere così felice. Forse starà un pochino meglio. Forse avrà adesso un po’ di pace. Glielo auguro. E forse un giorno potrà spiegare meglio a suo marito, e a se stessa.
Anche se temo che questa persona stia, in un certo senso “abbandonando” tutto: marito, psicologo, tutto quello che ha costruito, credendo di sentirsi sollevata… O ripetendo qualcosa che ha visto, vissuto nella sua vita: morte e distruzione, non so.
Terapia di coppia, tornare dallo psicologo che ha abbandonato. Niente da fare, mia moglie ha rifiutato categoricamente la prima ipotesi. La seconda l’ha accettata ma praticamente non e’ tornata.
Mi ha detto che non riesce, non ce la fa. E vabbe’ ragazze, che devo fare? Ho lottato come un leone per lei, le ho scritto lettere davvero belle, mi sono a volte anche umiliato, ma nulla. L’unica cosa che ho ottenuto e’ che e’ sparita, e nemmeno si preoccupa di come io stia.
L’amarezza e’ mia compagna. Solo lei.
Ora iniziano le prime vacanze senza lei: sono profondamente sconfortato. Grazie dell’appoggio. E’ almeno di consolazione sentire che la situazione non sembra solo a me, particolare.
Per l’eventuale altro uomo. Provvederò. Non so come ma vedrò di fare chiarezza…..
Ciao
di nuovo domenica…
un pensiero particolare per Periodaccio, con l’augurio che nel tempo gli possa diventare “più leggera”…
un abbraccio