Non immaginavo potessi mancarmi tanto. Non immaginavo potesse mancarmi messaggiare con te delle tue cose: la questione di tuo figlio con suo padre; la ricerca di un equilibrio tra te e il padre di tuo figlio; le tensioni che generano, talvolta, gli interventi delle assistenti sociali nella tua vita. Sì, è vero: quasi ogni giorno amavo ricordarti, inutilmente, cosa fossi per me. E ti chiedo scusa, adesso. Perché immagino, solo adesso, quanto ti siano apparse sceme, quelle parole. Sceme perché avevi il cuore occupato, e i sentimenti miei rispediti giustamente al mittente.
Sì, il pensiero di te mi accompagna tutti i giorni. Come anche quei rapidissimi e rarissimi abbracci e una carezza velocissima che ho potuto farti. Troppo poco, per me. Forse, chissà?, anche troppo per te.
Capita di immaginarmi le tue giornate. “Cosa starà facendo, adesso?”, mi domando. “Avrà la tosse, il raffreddore?”. “E come andrà la piscina per R.?”. “Qual è il suo umore, oggi?”.
Non ho mai provato fastidio, nell’ascoltare le tue cose. Mai. E non perché io mi illuda di esser bravo ad ascoltare. Non spetta a me dire se sono bravo nell’ascolto – d’altra parte, non so neppure se per te è importante conoscere un tipo che ti ascolti – . Come pure non spetta a me dire se sono bravo a lasciarti le parole giuste, al momento giusto, per tentare di alleggerire appena appena la vicenda che vivi.
Mi immagino pure i momenti col tuo ragazzo. Tu e lui, soli: baci abbracci carezze. E forse altro, più intimo.
Mi immagino il vostro quotidiano. I vostri messaggi nella vostra lingua madre, suppongo. E forse, già questo, di per sé, crea un legame tra voi. Questo, ma anche altro, certo.
Io mi chiamo, qui, 2marzo. Chi festeggia gli anni il 2 marzo?
I tuoi bellissimi occhi scuri mi mancano tanto. Anche se non state tantissime le volte in cui ho potuto guardarli, e guardarti.
Il tipo di fronte a te, a pochi metri da te. Quello insignificante e dimenticabilissimo, sì, quel tizio lì, ha il cuore occupato da te, e da un bel po’.
Quanto manchi, a questo tizio. Quanto manchi!
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Categorie: - Amore e relazioni
2 marzo,
quanto amore al mondo va sprecato perché non condiviso, e a volte neppure percepito! Come forse è successo in questo tuo incontro.
Mi dispiace per te.
Perché non sei più in contatto con Vicky? Quanti anni ha questa donna che non ha saputo apprezzare il tuo desiderio di starle vicino, ascoltarla e darle sostegno? Attitudine sempre più rara, persino tra amici?
Molto bella la tua lettera. Un abbraccio.