Si giornalisti lo metto tra virgolette e il perché è semplice. Parlano tanto di rispetto della privacy, ma lo spettacolo disgustoso che questa sera hanno ricamato attorno alla morte della povera Eluana mi disgusta. Non hanno avuto (e questo non solo questa sera) il benché minimo rispetto per quel padre che ha preso la decisione, che spettava solo a lui e non ai politici o ai giudici, di porre fine alle sofferenze della sua adorata figlia. Io voglio chiedere a tutti questi signori se non ci sono mai passati attraverso ad una simile esperienza prima di esprimere giudizio o solo delle opinioni; io ci sono passato con mio padre e credetemi non è facile prendere decisioni simili, ma io e i miei famigliari avevamo deciso di lasciare che se la situazione doveva migliorare fosse naturalmente e non forzatamente e artificialmente con delle macchine. Voglio anche aggiunger: che ne sapete voi di quali fossero le volontà della ragazza? Se qualcuno di voi, in tutta coscienza mi può rispondere lo faccia ma lo faccia con delle prove e non con delle sue speculazioni. Concludo dicendo a questi signori che io ho già dato le mie disposizioni che in caso di grave malattia o incidente per nessun motivo debba essere tenuto in vita artificiosamente, se il medico curante o il chirurgo dicono che passato un numero di giorni che secondo le loro conoscenze attuali e secondo la loro esperienza ritengono che sia il giusto, hanno l’obbligo di staccare le macchine e se io sopravvivo in modo naturale e spontaneo va bene se no non voglio nessun accanimento terapeutico. Questo lo sanno i miei famigliari e sono d’accordo con me.
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Categorie: - Attualità
Caro Incredulo, a parte i giornalisti, condanno di più i nostri politici che hanno aprofittato anche di questo caso per mettersi in mostra a chi è il più bravo e poi si rammarica di non aver potuto salvare una vita.
Ma andiamo, siamo seri pensiamo una volta davvero a fare le cose e farle in favore di chi soffre.