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Lettera pubblicata il 31 Dicembre 2005. L'autore, robi, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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nelle altre civiltà come dice maramaldo, è tutto più semplice perchè è tutto più antico, il maschio è padrone, imperatore e dominatore assoluto sulla femmina e quindi la ” usa “….vedi i matrimoni combinati con spose bambine ( recentemente ne è mprta una di 8 anni perchè un laido bastardo bavoso di 40 o più anni l’aveva comprata sposandola e stuprandola, lei è morta per le lacerazioni interne….! ecco come avviene in ” certe ” culture, dove è molto facile sco.... a destra e a manca….ma questo è tribalismo antropologico, animalismo pseudo umano….noi in italia abbiamo la cultura della famiglia, del rispetto e della coerenza verso le donne e siamo ( almeno nella gran parte del paese, escluse certe impervie zone dove non arriverà mai la civilizzazione purtroppo…!! )restii a scambiarle con altri e solo recentemente si può notare un timido tentativo di approccio al pluralismo sessuale ma sono davvero poche le donne che sentono questo prurito e meno ancora i loro uomini propensi ad assecondarle….secondo me è solo una sconfitta della coppia, un vano tentativo di rinvigorire qualcosa che sta irrimediabilmente scivolando verso la propria fine per cause spesso del tutto irrilevanti, da ricercare soprattutto nel termine naturale del desiderio tra due soggetti che formano la coppia….è inutile e penoso tentare la patetica chance dello scambismo quando non vi è più il desiderio, il feeling, l’ardore che accende i sensi e scatena la passione….senza scomodare le altre civiltà, sarebbe molto meglio rivedere il proprio stile di vita e magari eliminare qualcosa che ci potrebbe aver portato verso la stanchezza sessuale col nostro prtner…le citazioni latine poi, lasciamole agli avvocati che devono non farsi capire dai propri clienti per poterli spennare meglio!!
Il sesso lo si può fare anche da soli a dire il vero o con un bambola di gomma e, come ogni espressione umana, la forma con cui si manifesta è mediata “anche” attraverso le indicazioni che fornisce Allegra, oltre che alle componenti caratteriali soggettive, ma soprattutto attraverso e il vissuto personale che riguarda l’infanzia, dove le pulsioni sessuali vengono indirizzate attraverso le esperienze che si “assorbono” in famiglia. Non a caso sono proprio le famiglie più “sessuofobiche” che creano interessi che alcuni (non io) definirebbero morbosi verso il sesso. Questa ipotesi è confortata da un’autorevole inchiesta condotta proprio tra gli scambisti, di cui ho letto sulle pagine di internet (se la ritrovo ne riproporrò il link), che ha palesato che la percentuale prevalente dei frequentatori di quegli ambiti è politicamente è orientata su posizioni conservatrici, il contrario di quello che si potrebbe immaginare se si ritiene che lo scambismo sia da considerarsi come “progressista”, in ragione delle novità che offrirebbe sotto il profilo del gesto sessuale. In realtà questa evidenza fa proprendere il giudizio sul fenomeno, come, “anche”, collegato a quegli affascinanti tabù, molto più frequenti e presenti nelle famiglie tradizionali che non in quelle più aperte.
Gli esempi di quanto pesi quella curiosità infantile verso i tabù (sessuali in quel caso) citati nei post percedenti, ne sono un indice assoluto, dichiarato esplicitamente da tutta la parte della psicologia comportamentale che si occupa di quella fase dello sviluppo della personalità.
Comunque, l’indicazione che la ricetta “sesso” funziona, è il livello di soddisfazione che quel particolare gesto dà (fatti salvi i diritti altrui naturalmente) ma credo che l’unico reale indicatore sia la “vera” crescita della coppia, sia come singolo individuo che come “unicum” fatto di due individui. Questa è la vera cartina di tornasole del successo di un’iniziativa che investa i soggetti che la coppia compongono.
Infine, trovare nella mia compagna, dopo due decenni di unione, una donna sempre nuova, non significa che escludo la sua unicità, ma che è proprio questa sua unicità che non finisce mai per annoiarmi e che trovo sempre eccitante e “intrigante”, come se incontrassi una donna nuova appunto. Per quanto mi riguarda questa caratteristica la ritengo una fortuna che mi è capitata. In questo senso credo fosse abbastanza chiaro quello che volevo dire a proposito di “tutte le donne del mondo”.
Ciao Allegra
Bah…..sarà come dici tu che x molte coppie e’ una soluzione al raffreddamento di coppia, ci saranno ma neppure in quel caso non riesco a trovarci nulla di male se una coppia si ama e cerca di riaccendere la passione, con qualche gioco…non conosco tra l’altro altre alternative se non quello di trovarsi degli amanti, sta di fatto che anche nella coppia più innamorata del mondo la passione cambia si trasforma e dovrà affrontare la cosa, accettarla, ognuno sceglierà il dafarsi la passione cala ma l’amore quello vero rimane.
Si Michymouse avevo ben capito cosa intendevi ed è’ bellissimo se è’ così ma proprio perché così importante nulla toglierebbe alla vostra unicità un esperienza con altre persone, se il vostro amore e’ così forte e profondo niente lo incrinerebbe nemmeno lo scambismo non credi?
Ecco link di cui parlavo.
http://www.psicoterapia.it/rubriche/print.asp?cod=8837
Solo come sottolineatura di quanto veviva sostenuto nel mio precedente post, riguardo l’importanza dell’esempio genitoriale nei confronti dello sviluppo della sessualità nell’infanzia, allego uno stralcio proveniente da uno dei tanti articoli presenti in rete. L’articolo in argomento è molto lungo e articolato e non era il caso di proporlo per intero. Saluti.
http://www.medicitalia.it/antonellaallegrini/news/1650/Infanzia-e-Sessualita
“Ovviamente l’ atteggiamento genitoriale verso la sessualità influenza nei bambini il processo di costruzione di identità, nonché la risoluzione di dinamiche importanti (es. Conflitto edipico) che andranno poi a stabilire la possibilità e la capacità del bambino di creare relazioni soddisfacenti nell’età adulta.
Con questa consapevolezza dobbiamo infatti tener conto che la soddisfazione sessuale nell’età adulta dipende da un gran numero di fattori, alcuni dei quali sono fortemente legati all’educazione sessuale ricevuta nella prima infanzia.
L’educazione sessuale ha successo se è servita alla scopo di rafforzare la soddisfazione del bambino nel proprio ruolo sessuale, quando si è occupata dei fatti della procreazione, dell’anatomia, delle sensazioni sessuali senza che il bambino abbia sviluppato un sentimento di colpa o un senso di ansietà.
Lo sviluppo cognitivo e quello sessuale accompagnano infatti nel processo di crescita lo sviluppo emotivo e il senso morale: il bambino sperimenta i sentimenti di fiducia verso se stesso e verso gli altri, che lo guidano alla conquista dell’autostima e verso l’autonomia. Questi sentimenti, vissuti al contrario, generano ansia, insicurezze, dubbi, mentre un percorso positivo prepara ad amare e ad avere fiducia nelle esperienze.”
Domanda tipica alla fine dell’amore di coppia: “Ti è piaciuto cara?”
In quello di gruppo: “A qualcuno è piaciuto?”
Ciao Allegra. Certo sono d’accordo, non potrebbe incidere, ma solo in un’ipotesi teorica, perchè, ovviamente in noi non c’è quella necessità di aggiungere altri “corpi”, ancorchè puri strumenti di piacere, al risultato del piacere erotico che raggiungiamo,pertanto, solo se fossimo ubriachi o drogati,(quindi fuori di noi) potremmo provare un’esperienza del genere, perchè, ripeto, non potrebbe aggiungere nulla al nostro piacere.
Io credo che una certa curiosità in questo senso sia stata soddisfatta già dalle esperienze che hanno preceduto il nostro rapporto. Parecchie le mie, e piuttosto banali oltre che facili e gratuite, grazie a quella virilità giovanile di cui ti avevo accennato. Scarsissime quelle della mia lei, e inoltre caratterizzate dalla quasi mancanza di piacere dovuta alla scarsa qualità dei personaggi con cui si accompagnava, sotto il profilo della sensibilità.
Quando io e lei ci siamo incontrati, oltre alla incredibile affinità intellettuale riscontrata, che è il più forte stimolante erotico per la nostra coppia, c’è sempre quella curiosità di “scoprirsi” insieme, riuscendoci. E questo si può fare solo con chi si ha una “vera” intimità.
Ti faccio una confessiione che apparirà quasi una esagerazione. Io con lei sono riuscito a superare il limite dell’orgasmo maschile, che molti pensano corrisponda all’eiaculazione: macchè, sono riuscito a provare piacere come succede ad una donna, tanto è stato diverso “quel momento”. Il coinvolgimento mentale provato in quel momento mi ha fatto capire quanto siano più avanti le donne.
So che è difficile spiegarlo, sarebbe come parlare a un cieco di colori per quanto ero cieco prima di quel momento. E quando raggiungi quel nirvana, che non sapevo neppure esistesse,così come tanti miei colleghi maschi a loro volta ignorano, non torni più indietro, non puoi accontentarti di un panino se sai che c’è un pranzo di nozze che ti aspetta.
Al di la delle mie convinzioni personali precedenti, quell’esperienza che mi (ci) ha fatto passare in un’altra dimensione erotica, elimina qualsiasi possibilità di confronti, amanti o scambio di coppia che sia, per ovvi motivi.
Con tutta la simpatia (vera) che o per te, per noi sarebbe come limitarsi all’aperitivo
Con questo non voglio dirti che quel momento capita ogni volta, forse tre o quattro volte l’anno, ma quando capita, scusa la presunzione, mi rendo conto di quanta cecità noi maschi siamo vittime. Ecco perchè molti cercano la luce, ma non trovano mai l’interruttore giusto.
qualcuno ha il coraggio di dire no non mi è’ piaciuto alla fidanzata/fidanzato Hihihi non ci credo. Comunque la trovo una domanda molto stupida che andrebbe evitata. Ma c’è bisogno di chiederlo? Non lo capite senza chiederlo?boh. La risposta e’ molto ovvia, avete bisogno solo di conferme alla vostra virilità…”.si amore con te come nessuno…che bravo….mi sentivo in paradiso….stavolta lo abbiamo fatto a testa in giù ed è’ stato come morire”…..così potete accendervi la vostra sigaretta soddisfatti. Un po’ meno ipocrisia, ad ognuno piace ciò che piace; nella coppia si gode e nello scambismo no.??se lo dici tu….Forse nello scambismo quando qualcosa non piace si ha il coraggio di rivestirsi e andarsene senza tante storie e senza essere obbligati a dire “si mi è’ piaciuto”.
Era ovviamente una battuta sarcastica, lo sappiamo tutti che è una delle domande più idiote da farsi dopo il sesso. Certo però che se c’è quel problema con un partner, figurati con più partecipanti.
Ogni medaglia ha il suo rovescio.
P.S. Non fumo
Ma i partecipanti li congedi senza tante storie…e problemi..comunque io non ho mai avuto nessun problema a dire “non mi va” sia in coppia che in gruppo…una volta ho bloccato tutti e 4 proprio non mi andava di continuare così siamo usciti dal club tutti e 4 e siamo andati a mangiarci una pizza li vicino abbiamo continuato poi io e il mio compagno a casa da soli…ci sono così tante situazioni improvvise…io non ci Sto tanto a pensare ma sono sicura di quello che voglio ma soprattutto di quello che non voglio.
Ps: anche io non fumo
Ps n.2: non bevo.