Carissima Oriana,
te ne sei andata nella notte, in silenzio dopo una vita in cui hai gridato l’umano con tutta la forza di cui sei stata capace. Te ne sei andata, ma ci hai messo in guardia dalla decadenza in cui s’è inviluppato l’Occidente. Hai avvertito più di tanti le lacerazioni, le divisioni, le frantumazioni da cui il nostro mondo è profondamente segnato, ce le hai sbattute in faccia, anche se non sapevi come si sarebbero potute ricomporre. Il tuo è stato un grido umano, un grido perché l’uomo fosse riportato nel mondo, lo portiamo ora con noi grati a te che ce ne hai caricato le spalle. Vivere è assumere questo grido, consumarsi per l’umano che vuole ritornare nel mondo. Ora tu sai chi è Colui che può rispondere al grido del mondo, Gli stai accanto, ora sai che è l’Amore ciò di cui tutti noi abbiamo bisogno. Intercedi per noi, perché sia l’Amore, quello vivo, carnale, a trarci dal male in cui lentamente scivoliamo.
Grazie, Oriana.
Gianni Mereghetti
Abbiategrasso
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Complimenti per la lettera.
E’ un meraviglioso saluto per una grande donna, giornalista e scrittrice.