Buonasera, scrivo su questo forum per avere un po’ di conforto e dei consigli.
Ho 36 anni, sono solare e allegra, fortunatamente un lavoro fisso e vita sociale abbastanza attiva. Purtroppo il mio problema (se così possiamo chiamarlo) sono sempre stati i sentimenti: non che le conoscenze manchino,anzi. però si capisce che la maggior parte delle persone che ho conosciuto non ne vogliono sapere di costruire qualcosa di SERIO. Ora posso capire che i motivi possono essere tanti, ma possibile che una parte di questi uomini abbiano così paura delle responsabilità di una vita di coppia e di una famiglia?
Comunque questa situazione di single sta andando avanti da tanto tempo (nella mia vita ho subito un brutto tradimento ma ne sono uscita bene ed è l unica relazione che ho avuto).
Nonostante le avversità credo sempre nell amore vero e spero che qualcosa cambi prima o poi, perché ok meglio sole che male accompagnate, però credetemi che la solitudine non è certo una bella cosa, specialmente quando ci hai convissuto per la maggior parte della tua vita.. Più passa il tempo e ho la paura di rimanere sola per sempre e questo mi terrorizza..
Aspetto consigli e opinioni in merito. Grazie a chi mi risponderà.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
Forse perche quel “costruire qualcosa di SERIO” si rivela quasi sempre assai sconveniente per l’uomo,anzi,senza il quasi.
gli uomini di oggi non hanno paura della vita di coppia e delle responsabilità, ma di essere lasciati, che tutto finisca, e che devono poi mandare soldi alla ex in caso di divorzio, e la crisi economica e del lavoro non aiuta a pensare alla coppia con serenità (le spese di mutuo e eventuali figli sono ingenti e non si sa se ci si riesce a sostenerle, pur lavorando in due.)
è l’incertezza del futuro il problema.
Infatti come specificato all inizio, i motivi possono essere vari.. E voi me ne avete elencati alcuni.. Io sento sempre dire che uomini con la testa sulle spalle c’è ne sono pochi… Mah io non li ho mai incontrati..
Ciao,
per mettere un uomo in condizione di poterti scegliere, e quindi di essere libero, devi fare in modo di allontanare la mente dal bisogno di sentirti circondata per superare condizionamenti ambientali che richiedono da parte tua delle scelte. Quando certe cose ti vengono fatte notare successivamente, da parte tua, potrebbe venire meno l’entusiasmo. Almeno io non mi considero una persona da uscire indenne da certi affronti, perché mi comporto come se effettivamente non ci fosse niente da rivedere nella vita degli altri e sono sempre attenta a come muovermi. Non solo: ogni mia azione è sottoposta al vaglio della mia coscienza e la cosa mi rende abbastanza inibita nella mente e alle volte repressa per via degli scrupoli. Non mi comporto mai come se in ragione della libertà io mi potessi concepire come una persona sola. Ci sono uomini che vogliono continuare a scegliere perché sono talmente egoisti da non riuscire a liberarsi da loro stessi.
Ad ogni modo, penso che un uomo che accampa questo genere di pretese sia un uomo da lasciar perdere perché sottovaluta la convivenza e si comporta come un monarca. Ma anche in quel caso non sarebbe possibile liberarsi completamente da questo genere di condizionamenti.
Paura women, hanno solo paura.
Se oggi un maschio medio può avere sesso più o meno facile, tra prospettive economiche non favorevoli, responsabilità, e timore del tradimento (perchè il sesso è facile per entrambi i sessi) preferisce rimandare se non astenersi proprio.
I rapporti duraturi presuppongono di avere un progetto in comune, la volontà di perseguirlo insieme e delle affinità caratteriali che vanno oltre quelle sessuali, che sono spesso, se non sempre, “ingannatrici”. Senza queste tre “zampe” il tavolo dei desideri amorosi non starà mai in piedi. E oggi è difficile metterle insieme tutt’e tre. Il perchè richiederebbe troppo tempo per spiegarlo bene.
Auguri
Carissima,
io sono uno di quei pochissimi uomini “con la testa sulle spalle”, affidabili e leali, non sfigati ma vivaci, benvoluti e con una vita sociale ricca e intensa.
Bene: io sarei uno di quelli dispostissimi a ciò che descrivi tu.
Ma non mi fido più.
Santarelline insospettabili, che si sono rivelate delle grandissime meretrici, mi hanno disilluso una volta per tutte.
Da qualche anno io, con grande sincerità, conosco donne, ci sto bene, ci faccio l’amore, ci esco facendo mille simpatiche attività… ma coppia e matrimonio, Dio me ne scampi!
Sono contentissimo di non essere caduto in trappola e non aver figliato.
Almeno, se finirò sotto un ponte, sarà solo perché mi son goduto la vita e non perché una mignotta mi ha inchiappettato!
E come si suol dire: simul stabunt, simult cadent. Insieme stanno e insieme cadono, possono cadere e cadranno, insieme a una mattonella in testa!
Woman, il maschio d’oggi ha paura di attaccarsi finanche alla boccia di narda in quanto la stessa, almeno per il vocabolario, è di genere femminile. E c’è da dire che ha pure ragione.
Il maschio, dico.
Per la femmina 36 anni sono la classica età da final countdown, però il problema è che i maschi la testa sulle spalle ce la hanno anche troppo, sembrano nabbi, ma intanto praticano la ghandiana virtù della pazienza. E vi lasciano andare al diavolo, a parte quelli che – come suggerisce Rossyebot – si liberano di se stessi, ma io non ne ho ancora incontrati.
Preparati perchè ora probabilmente arriverà qualcuno che dirà che la colpa è tua, che non sai scegliere, che punti sugli uomini sbagliati e non hai una condotta da donna perbene ( che secondo loro è quella della verginella anni 50 in cerca di marito ). Non curartene, e non curarti nemmeno del fatto che gli uomini in cui ti imbatti sembrano essere bambinoni che sfuggono dagli impegni. E’ normale che le persone di qualità siano molto poche rispetto a tutte le altre, e tra quelle poche non tutte sono adatte a stare in coppia, purtroppo è la realtà della vita. Una realtà che non sarebbe stato possibile far emergere se a suo tempo non ci fossero state le lotte femministe e la liberalizzazione dei costumi.
Poi qui si è letto un pò di tutto, anche il paragonare le donne moderne a gallerie perforate e a organismi dediti abitualmente e deliberatamente all’ “inculatio analis” come forma di liberazione. Sentirai parlare di impudicizia femminile e di poveri maschi innocenti e raggirati da..