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A 30 anni sono tutte uguali?

di riedle1974
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 23 Aprile 2010. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 85 commenti

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  1. 71
    LUNA -

    SILVY: ma perché sei così certa che il loro non sia amore, anche da parte di lei?
    Anche a me fa un po’ impressione il concetto di… programmazione sistematica, anche perché mi appartiene molto poco…
    inoltre molto spesso le persone si rendono conto che non è possibile programmare tutto, magari nel momento in cui appunto cercano di concepire un figlio, che arriva, invece, quando vuole Dio (o il destino) e non secondo tabella di marcia…

    Met: esistono un sacco di sodalizi che durano, anche il matrimonio “fraterno”, il matrimonio da… soci…
    se due persone trovano un loro equilibrio e stanno insieme tutta la vita sapranno loro le loro dinamiche e i loro perchè.
    Il punto è che se una persona però non sta cercando quello dalla vita non potrà mai trovare soddisfazione da un genere di relazione che non gli somiglia.
    Lo so, dico banalità, ma intendo dire che magari l’amica di Silvy è contenta, mentre noi pensiamo di no.
    In fondo è anche vero che le sue motivazioni interne non possono che esserci oscure.
    Magari lei ha una versione completamente diversa.
    Che si racconti la verità o che si racconti palle.

  2. 72
    sarah -

    a me sembra solo una che ha avuto culo a trovare lo zerbino di turno che se la ripiglia anche se lei lo ha incornato bello questo amore…vomito!

  3. 73
    LUNA -

    Guarda, io per curiosità ascolterei la loro versione.

    Gente stronza che ha culo, zerbini…

    Sarah, comprendo la tua rabbia, ma davvero mi sa che il mondo non è così etichettabile.
    Pure se dire quando incontriamo uno stronzo che è uno stronzo e liberarcene, anche in fretta, è quanto mai sano.
    La tentazione, quando la rabbia e la frustrazione salgono (parlo per me, non mi voglio intromettere nella tua di rabbia, nelle tue idee, con che diritto, io dico la mia opinione per me) è di pensarla così, quasi a… proverbi.
    In qualche modo sembrano pure rassicuranti. così è, che ci vuoi fare?
    il mondo è dei furbi.
    gli stronzi la passano sempre liscia.
    in amore vince chi ama di meno.
    ecc ecc.

    E’ vero? Non lo so.
    Probabilmente tenere gli occhi aperti, cercare di non idealizzare persone e situazioni, mantenere una certa dose di sana autonomia interna, e avere le difese non allertate come in stato di assedio costantemente, ma a livelli lucidi, non è una cattiva idea. Le delusioni esistono, e lo sappiamo bene. Esistono i malintesi e anche la superficialità. Esiste chi si fa degli scrupoli e chi non guarda in faccia nessuno. Chi può piantare con un sms e sbattersene le balle, chi non si fa un po’ di autocritica manco pe’ sogno, ed è sempre colpa degli altri… ci sono gli ipersensibili, ma solo per se stessi, che ti fregano ma è sempre colpa tua… ce ne sono, ce ne sono di buoni pezzi al mondo. E non girano necessariamente con un cartello. Ma esistono anche storie che funzionano, persone che si vogliono bene davvero, pur essendo esseri umani anche con difetti e non immagini virtuali. Il mondo è pieno anche di cose belle. Se stare qui, a parlare di ciò che va male, finisce con il diventare un modo non per sfogarsi, ma per girare in tondo parlando solo di ciò che non va, allora è meglio chiudere il pc e andare là fuori. E’ più difficile che qualcuno scriva per raccontare quanto è felice, perché quando è felice di solito si sta vivendo la sua felicità o serenità

  4. 74
    LUNA -

    ma il rischio è di pensare che l’amore, la gioia, la normalità, la serenità stanno solo nei libri rosa, e che in forum o in un telegiornale o una trasmissione o anche in una conversazione che raccontano brutture a livelli vari sta invece la verità del mondo.
    Ci sono storie che funzionano. Ci sono storie che iniziano bene e finiscono male, ma anche storie che iniziano in sordina e continuano benissimo. Ci sono persone che si tradiscono, ma che alla fine si ritrovano sul serio meglio di prima. e non perché hanno preso con superficialità il tradimento, ma perché hanno cercato proprio di affrontare una cosa così… prendendola per le corna, anche con coraggio e magari sputandosi in faccia veleno, ma riuscendo a non perdersi come possono perdersi invece persone che si chiamano tesoro tutto il giorno,ma che si fanno molestie sottili, ma come lame affilate ecc. ecc. ecc.
    Esiste l’amore? Direi di sì, esiste da che esiste il mondo. A provarlo però sono gli esseri umani, e ciascuno ha anche la sua idea di cosa chiama con il nome amore.
    Io personalmente diffido profondissimamente di chi ha troppa enfasi. Magari sbaglio. Poiché i colpi di fulmine esistono può darsi veramente che non sia enfasi, ma verità. Eppure mi spaventa un po’ chi parte troppo in quarta, chi non capisci se ama te o se ha un sogno e vuole ficcarci dentro te. se sei una proiezione di aspettative o se ti sta guardando sul serio. se ti idealizza per poi dirti: sei diverso da quello che credevo.
    Vabbè, ma mi conoscevi quando credevi?
    Diffido di chi ha un rapporto con le distanze emotive per cui o ti fagocita e vuole farsi fagocitare o sparisce senza neanche dirti ciao se non ti va una fusione, magari anche stampellifera, malata.
    Ma magari sono i miei luoghi comuni…

  5. 75
    silvy -

    Ciao a tutti,
    MET sono d’accordo con te, anche secondo me questi sono i matrimoni che durano di più.
    LUNA non so se lei ora è innamorata, di sicuro posso dirti che è appagata e soddisfatta della sua vita (e non è poco). Ma quello che voglio dirti è che io non sarei mai arrivata a questo punto, al punto di mettermi con una persona per avere un fidanzato (anche se all’epoca era giovane), di riprendermelo sapendo di non amarlo per la paura di rimanere sola o di poter soffrire ancora. Comunque leggendo il tuo commento ho trovato la definizione che io darei al loro matrimonio: matrimonio da soci! A volte infatti ho l’impressione che la loro sia una società (premio produttività, traguardi raggiunti, capitale sociale, obiettivi per il prossimo anno…)
    Sono pienamente d’accordo con te quando parli di coloro che partono in quarta, anche a me spaventano. Però è anche vero che quando le storie partono zoppe spesso è perché uno dei due non è pienamente convinto… e se si tratta dell’uomo la cosa spesso è destinata a naufragare.
    Allora qual’é la giusta via?

  6. 76
    LUNA -

    Silvy: manco io avrei fatto quello che dici, ho capito.
    E sono anche d’accordo che appunto esistono le coppie/soci, con i traguardi, capisco cosa intendi.
    Dicevo che non necessariamente quello che appare da fuori è, talvolta nel bene, talvolta nel male.

    sulla tua chiusa: anche se si tratta della donna, mi sa… l’intenzione seria deve chiaramente venire da entrambe le parti.
    Ma tra partire in superquartaenfatica e partire zoppi non esiste anche il partire bene e basta?
    Non dicevo che diffido di chi esprime un sentimento, un interesse, una progettualità, ma proprio di chi è enfatico…
    di chi entra nella tua vita come un treno e poi ne esce come un tir… (che ti è passato sopra) e non ha neanche più memoria di quando era enfatico.
    Di chi sembra che non possa vivere se non ti sente 45 volte al giorno, e magari la possessività viene scambiata per interesse, ma se non ti fai possedere fino al togliere il respiro accusa te di disamore e trova un’altra persona a cui stare addosso in quella maniera, perché tutta quell’enfasi è autorefenziale…
    O magari sembra che non possa vivere manco se siete separati dal lavoro per 2 ore, però nel momento in cui l’interesse che lo chiama è il suo, e non più il tuo, sia pure non fare un cazz, sei egoista se chiami tu una volta…
    Non diffido delle manifestazioni romantiche dell’amore, però se avessi sposato tutti coloro che mi hanno detto che ero la cosa più bella capitata a loro nell’arco dell’intera vita, il grande amore e l’anima gemella, oggi sarei poligama. Oppure, semplicemente, mi sarei fermata con il primo che me lo ha detto, in caso, ovviamente, di reciprocità e se la storia fosse andata bene.
    Anche scherzo, ora, e le storie vanno a finire male per tante ragioni, anche se c’è buona fede, l’amore può finire, quello che discuto è però su certe incoerenze emotive di fondo, quello che dicevo tempo fa, il fatto dell’amare e anche voler bene. Sotto certe enfasi non c’è il voler bene.

  7. 77
    silvy -

    LUNA, hai ragione “sotto certe enfasi non c’è il voler bene”.
    Io letteralmente fuggo da certi soggetti anche perché mi faccio sempre un’idea negativa di loro (magari a volte esagerando).
    Che tipo di persona è una il cui unico pensiero è quello di chiamarmi 45 volte al giorno?!
    Facevo il caso dell’uomo poco convinto basandomi sulle casistiche che mi circondano.
    Per esempio la maggior parte delle coppie che conosco sono nate perché lui ha corteggiato lei… e lei era all’inizio reticente, vuoi per paura, vuoi per scarsa convinzione, vuoi perché è una fan del corteggiamento… alla fine è l’uomo che l’ha conquistata.
    Noi donne siamo disposto a cedere, anche se inizialmente poco convinte, se l’uomo che abbiamo di fronte sa giocare bene le sue carte.
    L’uomo deve saper conquistare e la donna deve sapersi tenere stretto il suo uomo. E’ un luogo comune, ma rispecchia la realtà che vedo. E anche qui mi sento una voce fuori dal coro.
    E comunque in nessuna coppia che ho avuto modo di conoscere e frequentare ho trovato un perfetto equilibrio… c’è sempre uno dei due che un pò s’è accontentato. Almeno questo è ciò che appare all’esterno.

  8. 78
    LUNA -

    @Noi donne siamo disposto a cedere, anche se inizialmente poco convinte, se l’uomo che abbiamo di fronte sa giocare bene le sue carte.

    boh… dici?
    A me non è mai capitato credo. Se non sono convinta, cioè se intendiamo che uno non mi interessa, non mi conquista neanche se ruba la luna. Non è solo questione di quanto uno ti fa sentire importante, ma anche di quanto ti interessa, colpisce…

    Non so inoltre se sia una prerogativa delle donne, potrei dirti che ho conosciuto anche uomini che si sono accontentati o “seduti” per un tot per le cose che dici.

    Io penso che il corteggiamento vero è una faccenda a due, e anche il “tenere” la coppia.
    E sinceramente se mi guardo intorno non ho questa percezione che c’è sempre uno che si accontenta tra i due.
    Magari hai ragione tu e sono io che non colgo, e ci sono sicuramente persone che vanno avanti anche se sono stufe, per l’impegno preso o la paura di rimanere soli, ecc ecc…
    però insomma ragazzi qua si finisce con il dividere il mondo tra quelli che non restano insieme perché la gente se ne fotte, almeno uno dei due, e quelli che restano insieme perché uno dei due, che scapperebbe volentieri dalla finestra (se ne avesse perlomeno il coraggio o la non pigrizia) si accontenta… azzo che visione pessimistica.
    Ci sarà anche gente che si ama, sta insieme perché lo vuole ecc in senso positivo?
    Io non vorrei che i pensieri negativi generalizzati diventassero (non parlo per te eh Silvy, dico in generale, anche per me) un tipo di protezione-espressione di resa-scudo. Invece di dire: io non mi sento pronto, io ho paura di soffrire ancora, io ho paura di avere troppo vuoto e quindi aspettative idealistiche si proietta ciò sul mondo dicendo che tanto è ostile, inutile e che ci vuoi fare, si può solo sognare ma stando chiusi per non farsi randellare e con il GIUSTO disincanto. si capisce cosa intendo dire?
    Buh…

  9. 79
    silvy -

    Boh Luna che vuoi che ti dica… neanche a me è mai capitato di cedere ad un corteggiatore se il soggetto in questione non mi interessava molto… però in tante che conosco lo hanno fatto, ma come dici te è quello che appare all’esterno, poi magari non è così.
    Purtroppo invece mi ritrovo molto nella visione pessimistica che descrivi: “qua si finisce con il dividere il mondo tra quelli che non restano insieme perché la gente se ne fotte, almeno uno dei due, e quelli che restano insieme perché uno dei due, che scapperebbe volentieri dalla finestra (se ne avesse perlomeno il coraggio o la non pigrizia) si accontenta”.
    Ma sarà che conosco i retroscena di tante coppiette apparentemente felici che si riempiono di corna o ne vedo altre che si insultano e umiliano reciprocamente in pubblico…
    Poi magari questo è il loro modo di stare bene insieme e di trovare un equilibrio… e chi sono io per giudicarli?
    Tutte le coppie devono scendere a compromessi magari per alcuni sono compromessi accettabili quelli che secondo me sono impensabili…
    boh Luna, come puoi vedere sono un pò confusa, forse dietro come dici tu c’è solo tanta paura di rimettersi in gioco…

  10. 80
    LUNA -

    Silvy: non so… a volte mi chiedo se non sia un po’ come quando compriamo un’auto blu di una certa marca e per giorni vediamo solo macchine blu di una certa marca.
    Ciò che dici esiste sicuramente, è verissimo anche il discorso sui compromessi, cioè il fatto che alcuni accettabili per alcuni sarebbero inacettabili per altri, e che ognuno sa il suo concetto di equilibrio ecc ecc.
    Ma non vorrei si entrasse (pure io, eh) nella dinamica visione macchina blu.
    Tu sei anche nell’altra lettera, no, quella dove bazzico regolarmente.
    Non hai notato il discorso macchina blu inverso?
    (non sto assolutamente giudicando, eh, come esempio di visuale emotiva sul circostante), cioè, per un’altra persona la macchina blu è:
    tutti quanti, alla mia età, sono sposati, felici, hanno messo su casa, hanno figli o aspettano figli. Tutti.
    Tempo fa ho provato un’angoscia macchina blu tuttifera… succede (erano fatti) che mentre a me arrivano due lutti a raffica e un altro problema grande contingente pure delle persone vicinissime a me hanno dei problemi grossi, ma grossi grossi.
    A parte il dispiacere per i propri dispiaceri ed empaticamente per quelli degli altri, allora ti senti come se ovunque ti volti, cazz, tutti stanno male. La tua famiglia per il dolore, i tuoi amici, quelli con cui abitualmente evadi, pure. Roba da togliere il fiato, da non sapere dove caz voltarsi. Dove “rifugiarsi”.
    Ci siamo dati solidarietà, affetto, non ci siamo pestati i piedi, ci siamo voluti tutti bene, e creato pure, lo stesso, occasioni per prendere fiato, ma la spensieratezza, minima, dov’era finita? Pareva che tutto il mondo fosse dolorante, addolorato… ora, è vero che queste erano le persone affettivamente, emotivamente centrali, in modo reciproco, ma il rischio era per tutti noi di chiuderci e di non vedere che c’era anche gente che in quel periodo invece stava bene, viveva un’altra fase della vita. Mi spiego?
    La nostra mente seleziona le informazioni. Non è solo questione di pessimismo o

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