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A 30 anni sono tutte uguali?

di riedle1974
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 23 Aprile 2010. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 85 commenti

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  1. 31
    Met -

    silvana_1980_ si_si – Silvana, io grande uomo, tu grandissima donna.
    Il mio post sottolinea la mancanza di serietà delle donne di oggi che spesso coincidono con le donnine da happy hours e questo è un dato di fatto.
    La donnina da happy hours è quella che a 30 anni salta da aperitivo e sushi almeno 4 volte a settimana e va in discoteca 2/3 volte a settimana come capita qui a Milano.
    Le riconosci dalla Louis Vuitton, l’Iphone, il tacco 13 per andare a far la spesa e lo sguardo morto. Questo esemplare di femmina è diventato uno status, tanto da indurre altre femmine ad imitare il suo comportamento con risultati spesso imbarazzanti.
    La donna da aperitivo si accoppia regolarmente con partner differenti, tende ad avere un maschio nei mesi invernali per poi liberarsene con i primi raggi di sole o a cambiarlo con un altro maschio con auto più grossa.
    La sua mente è plagiata da telefilm spazzatura di cui si nutre durante i riposi dall’intensa vita mondana, tra una pubblicità e l’altra sogna di fare shopping sulla quinta strada a Nuova York con un caffè di Starbucks in mano e una carta di credito nell’altra. E’ un’accanita lettrice di riviste e di libri di Coelho perché in realtà lei sogna l’amore vero, che però tarda a presentarsi.
    Durante il giorno, la si riconosce dai vistosi occhiali da sole, svolge i lavori più disparati, dalla commessa alla praticante commercialista, dalla comune impiegata alla studentessa universitaria leggermente fuori corso. E’ convinta di essere indipendente e moderna, nonostante nel suo profondo si senta insicura e conscia di non aver un proprio ruolo all’interno del suo branco sociale.
    La donnina da aperitivo passa molto tempo su facebook, dove si cura di caricare ogni singola foto fatta con le altre femmine del suo branco e a commentare le serate precedenti al pari degli altri cuccioli di femmina (leggi 15 enni).

  2. 32
    Spectre -

    @ silvy
    più che amico delle donne, ho varie amiche donne. Non voglio farmi amiche le donne per forza, perchè sono tra quelli che pensa che molte (ahimè, dimostrandolo) hanno potenzialmente il cervello di una nocciolina solo perchè si è gonfiato, e l’onesta di giuda iscariota.

    Ma si diceva le amiche… se ne hai, dico di vere, sincere con cui intrattenere rapporti d’amicizia alla pari, senza nessuna maschera, e se con loro hai un dialogo franco privo di atteggiamenti e posizioni intransigenti da guerra dei sessi, è impossibile non dar loro una parte di ragione. Ovviamente vale anche per gli uomini, e mi aspetto che le donne ricambino questo atteggiamento d’apertura. Credo sia naturale sostenerlo se si esce dal ruolo di uomo e donna e si pensa da persona a persona. Non è facile, ma quando ci si riesce è sicuramente una via costruttiva che va oltre la rabbia, la frustrazione ecc… tanto di quelle è strapieno il mondo.

    Come dici, e si tratta di un concetto di notevole semplicità: siamo solitudini che si incontrano.
    Quel che non mi piace di oggi è che uomo e donna sono divisi in tante cose, sempre in aumento, tranne che nel senso di solitudine, o nella solitudine reale. Possiamo darci tutte le buone motivazioni, anche legate all’età, alle esperienze e alla vita che apparentemente appare “facile” al giorno d’oggi, ma lì finiamo: timori ovunque, tanto da manco riconoscere se di fronte abbiamo qualcuno che per la prima volta non vuole fregarci, ma provare seriamente (e con tutti i limiti umani che non danno garanzie certe di NULLA) a creare un legame. Ci sono persone che sentono i brividi al solo sentir nominare qualcosa che fa rima con “legame”, “rapporto” ecc… ma quello è un problema loro, che purtroppo si ripercuote su chi invece non si sente oppresso in automatico, ma ci rimette perchè finisce per interagire con i soggetti “che diventano ansiosi per nulla”.

    E’ “il bello” del relativismo moderno, croce e delizia di tutti noi nel 2010.

  3. 33
    met -

    (…Segue)
    Durante gli aperitivi e le serate danzanti ama essere al centro dell’attenzione e sentirsi desiderata dai maschi della stessa specie che le girano intorno in branco.
    Le fila delle donnine sono continuamente ingrossate da altre femmine deluse in amore e da altre eterne insoddisfatte ammaliate dal loro stile di vita.
    Purtroppo questo tipo di femmina è destinata a scomparire verso i 35 per tramutarsi nella 45 insoddisfatta. In questo lasso di tempo infatti è riuscita a trovare un compagno e a riprodursi, la loro relazione dura in genere 10 anni, al termine dei quali la donna tiene la progenie, caverna e rendita.
    Però della donna 45enne da latino americano e maestro di sci ne parleremo un’altra volta.

    Silvana, posso solamente aggiungere che a questo tipo di donna che purtroppo è in costante crescita (con le dovute sottocategorie che non elenco per motivi di tempo) si affiancano altre donne meritevoli. Che poi vadano a messa a far l’aperitivo o altro non importa, la differenza come dicevi tu la fanno le persone coi loro principi.
    Ci sono ragazze casa e chiesa che ne fanno di cotte e di crude ed altre ragazze che amano divertirsi che invece hanno sani principi.
    Quello che noto è che c’è una grande disillusione in giro, la convinzione che l’amore non esista e se esiste porta solo dolore, ecco allora tutti rifugiarsi nel mondo delle donne (e uomini) da aperitivo con lo scopo di divertirsi più a lungo possibile e di sposarsi solo quando il campanello suonerà, e questo lo trovo triste!

  4. 34
    sarah -

    io credo che l’amore non esista perchè sinceramente non riesco a crederci più oramai ma non mi butto nelle cose che dici tu,io sono sempre la stessa,semplicemente mi intristisco nel vedere che nessuno degli uomoni che ho incontrato ci ha mai tenuto davvero a me,neanche un piccolo sentimento solo bugie e inganni e ora mi chiedo come faccio a crederci ancora.Sognavo una famiglia eppure questo sogno mi sembra infranto anche se sono giovane è come se per me non si realizzerà mai.

  5. 35
    silvy -

    Per quanto mi riguarda non è la parola legame che spaventa, ma tutto quello che comporta a priori…
    Ma a voi uomini cosa passa per la testa? Che pensate? Cosa cercate in una donna, in un rapporto?
    Lasciando da parte lo stereotipo donna/borsetta/discoteca e uomo/cervello/pisello, vorrei approfittare di questo spazio, popolato da uomini e donne con un pò di sale in zucca (almeno così mi pare da quanto leggo), per cercare di capire…

  6. 36
    silvana_1980 -

    Ho capito Met, di donnine ne conosco sui generis anche se non sono di milano non vanno in giro col tacco 13 e la borsina luis vuitton, anche di meno appariscenti ma comunque insoddisfatte a caccia di popolarità, affamate di consensi.
    Fanno del presenzialismo e della vita mondana in tutte le sue forme un must.
    Comunque si, le riconosci da quello sguardo più che spento, vuoto, privo di emozione (della serie, mi va bene tutto) e quando lo sguardo si accende in loro non è per sentimenti nobili …è perchè stanno facendo un commento non molto bello su qualcun altro, o perchè sono rose dall’invidia.
    Sanno di falso anche quando respirano, sono affamate di nuove conoscenze, cercano di darsi un tono che non hanno, sempre attente ad non uscire da un certo circolo.
    Concordo con te, sono di una tristezza infinita ma si ambientano bene dappertutto come i cinesi e sono delle paracule fenomenali, sono distributrici automatiche del sorriso forzato a labbra serrate o della risata di circostanza. Quando si avvicinano, ti fanno un complimento, ti accarezzano e ti domandano come stai non è mai per il piacere di farlo, vogliono qualcosa da te.
    Io sono disillusa più che altro dal fatto che molti uomini sbavano dietro a tipe simili. La donna “a disposizione”. Accompagnatrici a tariffa zero, a botta sicura e meno impegnative di chi invece ti comincia a chiedere “perchè?”

  7. 37
    Spectre -

    Una cosa riguardo le delusioni e la sfiducia: non è anche una risposta veloce per fare in modo di non porsi il problema? Cos’è, i bastardi e i bugiardi esistono solo oggi? Se sento i miei genitori ne hanno incontrati pure loro, eppure sono sposati da quasi 40 anni.

    E poi: ma cosa vogliamo di preciso? Abbiamo a che fare con persone eh, che come dicevo hanno tutti i limiti umani annessi e connessi. Non è mica detto che se con una persona non funziona questa è una tro.. o un bugiardo.

    Mi pare che si mettano un po’ troppi “se” e “ma” a prescindere.

  8. 38
    Met -

    Sarah – quindi se non credi nell’amore a rigor di logica nemmeno tu hai mai amato e nemmeno sei in grado di amare.

  9. 39
    Sergio -

    Spectre se permetti dipende dal perchè non funziona.

    Sinceramente vedo che oramai le storie, comprese le mie, non funzionano dal giorno alla notte, non funzionano per non si sa quale problema, non funzionano perchè c’è il terzo incomodo.
    Non devono funzionare a prescindere.
    Oramai ci si sente solo dire “stiamo insieme e per adesso, e poi come va, va!!!!”.
    Partendo dal presuuposto quindi che nulla sarà costruito.
    Del resto ciò che si vede è proprio quell’insoddisfazione caratteristica di molte donne: “NON SO QUELLO CHE VOGLIO, NON LO SO CHE COSA C’E’ CHE NON VA, UFFA SONO SCOCCIATA”…

    da quì nasce la delusione.

  10. 40
    Met -

    Silvy – non so cosa passi per la testa a “noi uomini”. Quello che ti posso dire è di continuare per la tua strada e di aver voglia di innamorarti conoscendo i rischi che l’amore comporta. Non chiuderti al mondo e non cercare di capire cosa vogliono gli uomini, ma cerca un uomo che voglia te.

    Silvana_1980 – E’ vero, in molti corrono dietro a donnine simili, ma come si sa Dio li fa e poi li accoppia.
    Io, come tanti altri uomini, ho sempre puntato alla qualità nei rapporti, tagliando subito con donne che sapevo non mi avrebbero dato emotivamente niente. Sono uscito dalla mia ultima relazione un po’ malconcio, perché nonostante non fossimo compatibili e non stessimo più bene insieme, sentirsi dire “non ti amo più” fa sempre male. Specie se 2 giorni prima ti ha detto di voler un figlio da te.
    Ciò nonostante se adottassi la filosofia di molte delle ragazze che scrivono qui, mi dovrei chiudere a riccio e non fidarmi più di nessuno. Invece voglio fidarmi e voglio amare, anche se questo comporterà dolori atroci, tradimenti e miriadi di altre nefandezze. Perché se penso a come stavamo bene quando eravamo innamorati e a come ci sentivamo forti mi vengono ancora i brividi e questi brividi, ora che il dolore è passato, prevalgono su tutto il male che lei mi ha fatto.
    Se mi guardo alle spalle tutto il sesso mordi e fuggi fatto con le donnine aperitivo o con donne per le quali provavo solo attrazione fisica non vale un singolo momento che ho passato quando mi sentivo realmente innamorato.
    E’ vero in giro è pieno di s**onze che il cuore te lo strappano e se lo mettono in borsetta, alcune le riconosci e ci stai alla larga, altre invece sono ottime simulatrici che si nascondo tra le poche, pochissime “brave ragazze”. L’unica difesa contro queste è non innamorarsi mai, di nessuna.
    Io nella vita preferisco buttarmi e vivere secondo i miei principi, a volte capita di beccare qualche cinica meretrice che ti fa soffrire, ma sono cose che mi hanno sempre fatto crescere!

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