Caro Direttore,
Mi sembra che come fine 2019 e inizio 2020 non ci siamo fatti mancare niente, dalla tragedia delle due ragazze investtite a Roma alle celebrazioni per l’uccisione di un leader islamista fino alle solite sterili polemiche polemiche italiane….
Insomma e’ cambiato l’anno ma la musica rimane inesorabilmente la stessa, che tristezza! anche se ad onor del vero una nota di colore l’ha data Papa Francesco che come una rockstar si e’ sbarazzato di una fan troppo invadente con qualche buffetto sulla mano, ancora ben lontano da rockstar vere e proprie che magari avrebbero inscenato una bella sczzottata con tanto di arresto finale, ma abbiamo avuto la riprova una volta di piu che anche il papa e’ un uomo e che certe volte il santo padre puo perdere la santa pazienza e distribuire due santi schiaffi….
Tutto questo mi fa riflettere, da italiano che vive all’estero, di come il nostro amato paese sia una macchietta tragicomica dove giustizia e buonsenso si fondono con facebook e instagram dove chi non rispetta le regole rischia al massimo un buffetto, se in grado di pagarsi ottimi principi del foro e invece chi rispetta le regole e’ additato come uno stupido. Ho notato con ribrezzo che nel caso di Roma qualcuno ha cercato di colpevolizzare le due ragazze, qualcuno si e’ arrampicato sugli specchi adducendo la colpa della tragedia alle due fanciulle accusandole di avere attraversato in un pnto non concesso e, sdoganando la tragedia come un fatto triste, ma non colpevolizzando l’autore de fatto ma le vittime….giustizia al contrario? cervello all’ammasso? il codice penale riscritto dalle libere interpretazioni e dal ruolo sociale di chi commette il fatto? Io mi guardo intorno e continuo a vedere orfanotrofi pieni, reparti di oncologia che sembrano piu anticamere della morte che centri di cura, anziani nei supermercati che guardano i prodotti consci del fatto di non poterseli permettere, mi guardo intorno e vedo quello che non vorerei mai vedere razzismo, odio, disoccupazione, fame e poverta, mi guardo intorno e vedo inni alla guerra, vedo celebrazioni per avere ucciso con un drone un uomo a 3000 Km di distanza, mi guardo intorno e sento parlare di innalzare ancora muri tra Messico e USA, forse ci siamo dimenticati che un esperimento di qesto genere e’ gia stato fatto 50 anni fa e alla fine e’ miseramnete crollato come miseramnete e’ sempre crollatio nella storia dell uomo il tentativo di dominare e di decidere arbitrariamente cosa e’ giusto cosa e’ sbagliato.
Vorrei vedere qualcosa di positivo in questo inizio di 2020, vorrei vedere qualcuno che prende in mano seriamente le sorti del nostro paese e dei nostri concittadini, vorrei vedere n sistema politico piu interessato al benessere della popolazione che agli interessi legati alle missioni di guerra, vorrei vedere un Italia in cui come un tempo ” in nomen omen”
Forse le mie sono solo pie illusioni, forse questo e’ il nuovo che avanza, ma in questo nuovo che avanza, da cinquantenne costretto all’estero per lavoro comincio a rimpiangere la tanto denigrata prima repubblica,i tanto denigrati politici formatisi alle scuole politiche, il tanto denigarto sistema della corruzione che continua ad esistere, ma mascherato da una facciata di perbenismo…rimpiango il boom e la milano da bere, rimpiango Craxi le timberland e i paninari, rimpiango un Italia molto piu civile di quella di oggi.
Siamo nel 2020, ma non ho ancora capito se siamo nel 2020 AC o nel 2020 DC!
Buona giornata
Michele Rota
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Categorie: - Riflessioni
Capisco la tua delusione, Michele, ma per andare avanti non bisogna mai guardare indietro.