Vedendo i vari commenti ricevuti da altre persone su questo forum mi è venuto in mente di ricapitolare un po questo 2014 che per quanto mi riguarda è stato critico dal momento che ho subito vari tradimenti come ho scritto nella mia prima lettera dalla mia ex e anche dagli amici ed e su questo che vorrei soffermarmi oggi e di cui sento il bisogno di parlarne. Succede tutto pochi mesi dopo che vengo lasciato dalla mia fidanzata lavorando in un call center ormai da quasi tre anni si era formato un gruppetto di quattro persone compreso io che dopo il lavoro rimanevamo insieme per uscire e andare a mangiare a bere e a divertirci. Quei momenti sono stati un vero toccasana per me dal momento che mi sentivo realizzato dato che avevo pochi amici, ma buoni. In effetti non era proprio cosi dal momento che da un giorno all’altro mi hanno trattato con indifferenza dopo le vacanze estive e al ritorno ho trovato degli estranei accanto a me, infatti non stiamo uscendo più ne sono stato invitato in ufficio ci salutiamo a stento quando arriviamo e quando c’è ne andiamo. Insomma quello che penso io e perché bisogna trovare persone tanto meschine dal momento che sono più grandi di me e fanno queste schifezze senza dare spiegazioni o chiarimenti. Non era la prima volta che ci trovavamo in contrasto dal momento che il call center dove lavoriamo è a nero quindi siamo sottopagati e veniamo trattati da schiavi quando fa freddo non c’è una stufa e bisogna tenere il cappotto addosso per non morire dal freddo, quando fa caldo non viene preso il ventilatore perché consuma corrente… la situazione è questa. In pratica il titolare nostro più volte ci ha sempre invitati a uscire con lui dato che anche lui non ha amici, e vi lascio immaginare il perché, per mangiare una pizza o una panino, ma dal momento che io vengo solo in ufficio tu la mia amicizia l’hai tradita trattandomi male e tenendomi sottopagato non potrei mai mangiare insieme a te dal momento che comunque quando uscivamo tra di noi l’argomento era sempre lo stesso il call center quindi diciamo che uscire con una persona di cui parlo male mi farebbe schifo dal momento che io parlo di lui però poi ci esco e ci rido insieme. Dato che oltre alle parole ho messo anche i fatti ci siamo contrastati più volte su questo discorso dal momento che loro non erano d’accordo con il mio metodo e che mi consigliavano di uscirci dato che comunque saremmo rimasti tutti insieme e che cosi conoscevamo posti nuovi. Io per conoscere posti nuovi dovrei uscire con lui? se muore tu non esci più? Per stare insieme a voi preferisco che stiamo tutti e quattro se stanno pure quelli io non posso far finta che non esistono perché già sono indifferente in ufficio se anche quando esco per fare un piacere a voi devo stare male io vi dico usciteci voi io me ne sto a casa vi pare?? Alla fine l’ultima volta che e successo si vede che ho dato troppo fastidio dato che lui si era preso una zuppa di cozze e loro la desideravano e a me l’hanno raccontato dicendo l’avrei voluta anche io però costava troppo… per 11-12 euro tu metti la faccia nella vergogna e preferisci desiderare?? Dicendoglielo in faccia da quel momento dopo le vacanze mi hanno silurato anche loro chi in modo evidente chi continuando a fare il falso amico alla fine posso essere libero adesso di vendicarmi sia di loro che del titolare appena avrò la mia occasione. Ho fatto questo discorso per sapere se anche voi avete vissuto una situazione simile o la state vivendo, se avete ulteriori consigli o pareri da darmi perché non posso dire di stare bene dato che sono rimasto comunque solo e non riesco a conoscere nemmeno una persona che sia amico o fidanzata.
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Categorie: - Me stesso
Feanor92,
secondo me hai fatto benissimo a non regalare sorrisi e convenevoli a chi ti sta sfruttando. se i tuoi colleghi amano farlo, per chissà quali loro ragioni, sei molto più da stimare tu, che sai distinguere il genuino dallo scialbo (per evitare l’aggettivo interessato, che non si sa quanto potrebbe essere appropriato). trovarsi in una società corrotta non implica necessariamente aderire ai suoi schemi.
non confondere, però, i colleghi con gli amici. considerali per quello che sono e cerca altrove persone affini per godere di una compagnia più adatta a un reale interscambio.
l’amicizia, come l’amore, non è sentimento comune. spesso ci si deve accontentare di conoscenti, che condividono un pezzo di strada finché è loro interesse farlo, come d’altronde il più delle volte, forse, facciamo anche noi…
buon 1° maggio!
Ciao Rossana grazie per le tue gentili parole. Purtroppo e vero io non mi ritengo un santo di certo anche io sfrutto le persone per i miei tornaconto come lo star bene e il vivere un pò meglio, ma per come sta andando oggi diventa difficile gestire qualunque situazione e tendo ad isolarmi. Infatti se ricordi un anno fa scrissi un post riguardo alla mia ex che adesso già e fidanzata con un altro che sia vero o falso fa male comunque vedere una persona a cui hai dato tanto che ti fa sentire inutile dal momento che è rimasta totalmente indifferente verso di me ed e come se non fossimo mai stati insieme per ben 3 anni… poi non puoi distrarti a lavoro dal momento che lavoro non c’è ne se non come dicono loro con i tuoi miseri 200 euro al mese per tirare a campare… sinceramente non so più che pesci prendere.
Feanor92,
la vita non è quasi mai semplice e scorrevole per nessuno. in tempo di crisi economica e di grandi cambiamenti di valori è ancora più difficile mantenere il proprio equilibrio esistenziale.
per ragioni diverse dalle tue tendo a isolarmi anch’io: ho appreso molti anni fa quanto sia spesso falso il contesto sociale propriamente detto. la grettezza del paesino spesso è persino migliore di quella, pavesata, del gran mondo dell’arte e della cultura. le persone che si salvano, magari anche solo casualmente e temporaneamente, sono davvero poche ma ci sono, come eccezioni che confermano la regola.
quanto alla ragazza che ti ha fatto del male allontanandosi, prova a considerare, se ti riesce, il processo evolutivo interiore che la relazione con lei ti ha dato modo di accrescere nei tre anni che siete stati insieme. cerca di tener presente il bene che c’è in ogni evento spiacevole.
altro dirti non so, se non che ci vuole coraggio e comprensione, sia verso di sé che nei confronti del prossimo.
Si credo proprio che tu abbia ragione. Spero che tra un paio di anni chissà magari tutto questo sarà acqua passata e ci rideremo su pensando a quanto questi eventi ci hanno permesso di poter costruire qualcosa di concreto e di non essere mai crollati di fronte a tutto questo marciume che ci circonda. Grazie per le belle parole Rossana è stato un conforto per me e mi fa star bene sapere che ci sono altre persone come me seppur si sbaglia non molliamo mai del tutto.