Sono 10 anni sposato con 2 bambini di 6 e 4 anni. Mia moglie è una bella Donna ma con un carattere discutibile. Nelle nostre amicizie e nei nostri parenti di entrambe le parti, trova sempre del marcio con risultato che ad oggi siamo soli. La nostra relazione quotidiana è abbastanza buona ma quando abbiamo delle discussioni arrivo al punto di alzare la voce perché lei risponde in modo provocatorio. Ora detto questo passiamo al nocciolo della situazione, facciamo sesso 1 volta al mese, se proprio mi va bene arriviamo a 2 sempre per mie pressioni, come intesa sessuale è abbastanza buona lei sistematicamente raggiunge l’orgasmo ed è molto coinvolta ma questa cosa che facciamo l’amore 10/15 volte all’anno onestamente mi ha stancato, ho portato molta pazienza proprio perché avendo figli piccoli ho sempre considerato la stanchezza e lo stress che un genitore subisce. Sono 4 anni che non dormiamo insieme perché io dormo con il bambino mentre lei dorme con la bambina. Quando pongo il problema mi risponde sempre che hanno paura del buoi è quindi vuole evitare di alzarsi più volte durante la notte, io in cuor mio penso che a lei da fastidio che io russi è quindi porta avanti questa tesi. Ovviamente anche se a volte mi sono arrabiato non ho risolto la questione, molte volte vorrei riaprire la discussione ma poi evito per evitare di litigare. Oggi dopo una discussione sciocca abbiamo alzato la voce entrambi ed ora navigo su internet in cerca di consigli. Preciso e chiudo la lettera indicando che facciamo una vita molto agiata economicamente che le permette anche di non lavorare, non ci limitiamo su niente abbiamo una spese mensile sugli 8.000,00
Secondo voi è un matrimonio al Capolinea? Devo separarmi avendo 2 bambini piccoli? Oppure trovarmi l’amante? Sono afflitto.
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia - Sesso
I bambini portano via molto tempo ed energia però francamente fare sesso solo 2 volte al mese è troppo poco, capisco la tua frustazione. Penso che gia hai provato a parlarne con lei ma dal quel lato non ci vuole sentire. Probabilmente lei da molto meno importanza al sesso ( sbagliando. ) che tu. Prova ancora a farglielo capire pero se continua così dovrai accettare la situazione o prendere una decisione drastica. Mezze misure non cè ne sono.
Se chiedi a noi se ti devi separare, vuol dire che non sai perchè ti sei sposato. Ma non è tanto questo il punto, quanto il fatto che mi sembra di capire che non avete chiaro cosa dovrebbe essere l’amore. Che non è certo il numero delle sco.... nell’unità di tempo a darne il valore, che peraltro risente di talmente tanti fattori, fisici per primi alla vostra presunta età, che è difficile che coincidano nello stesso momento. Il matrimonio poi, specie se ci sono figli, è anche comune sforzo di adattamento alle situazioni che si vengono a creare; ma se da entrambe le parti non c’è la volontà di portare avanti quello che di fatto è un “progetto di amore”, il capolinea arriva presto, e allora il ciavo è inevitabile,
ma co li “sordi” che vi girano per casa tutto diventa più facile, dai.
Un ultima curiosità, Mister: perchè dormite ognuno con un figlio? Non è un po’ strano?
Appunto Golem, con la tua domanda conclusiva hai centrato il problema. Credo che ciò che il nostro amico denunci nel suo scritto non sia in sé e per sé lo scarso numero di amplessi, quanto la distanza complessiva che semvbra essersi creata nell’ambito della coppia. Mi permetto osservare un paio di cose. Anzitutto è vero, come dici tu, che l’amore non è solo sesso ma è reciproco adattamento e, soprattutto in caso di figli, sforzo comune per portare avanti un progetto. Ma è altrettanto vero che tutto questo, stante la natura del rapporto, presuppone anche una certa carica di intimità, passionalità e erotismo. Il sesso secondo me cementa e conferma il rapporto particolare che lega le due persone, così come lo cementa il dormire insieme e non in camere separate, usando, più o meno consapevolente, i figli come cintura di castità. Un rapporto senza questi elementi rischia di diventare una cosa diversa dalla propria natura e di trasformarsi in una relazione di tipo meramente fraterno.
Ma a quel punto, a meno che non si abbiano 80 anni o non vi siano oggettive e gravi cause impedenti, non si parla più di matrimonio ma, appunto, di rapporto tra fratello e sorella o di azienda per crescer figli, in cui le conversazioni e i confronti rischiano di trasformarsi in una sorta di consiglio di amministrazione su come, di volta in volta, risolvere i problemi che si presentano. Il che va benissimo, per carità, una relazione sentimentale può e deve presentare questi elementi, ma non solo questi. Perché, io mi domando, un partner che mostri di desiderare anche dal punto di vista intimo l’altro deve vergognarsene, sentirsi dare più o meno esplicitamente del monodimensionale – per gli amici: del porco – e comportarsi come se determinate cose per lui non esistessero più? Certo, uno potrebbe dire: vai a sfogarti altrove, ma se uno vuol bene a una persona certi atti fatti con quella persona, e non con un’altra, assumono un significato emotivo e un coinvolgimento tutto speciale.
Bè, Max è evidente che la papera non galleggia in quel matrimonio, al di là dell’attrazione sessuale, che può risentirne durante l’allevamento dei figli e per altre ragioni contingenti alla vita di tutti i giorni. Ma questi fattori vengono compensati dall’intesa di coppia che in fondo è il vero terreno di coltura dell’amore, dove il sesso dà “fioriture” meravigliose quando è irrigato da quel sentimento. Parlando della mia coppia come esempio, posso dire di essere stato fortunato, perché ho trovato una moglie straordinaria, con la quale molti anni fa ho superato quei problemi di cui ho accennato discutendone, ma li abbiamo risolti partendo da un retroterra di amore reciproco. Oggi non siamo solo coniugi e amanti, ma anche amici, i migliori l’uno dell’altra, e l’attrazione erotica è corroborata moltissimo da quest’ultima acquisizione. E poi ci divertiamo sempre, abbiamo un senso dell’umorismo simile, e ridiamo di tutto e di tutti. E questo dopo oltre 30 anni insieme.
Tutto si può, ma bisogna volerlo. L’amore nasce dalla volontà di amare, non lo regala Cupido.
Golem, condivido a pieno la tua analisi sul matrimonio di cui stiamo parlando e resto colpito positivamente, per non dire commosso, dalla storia che fai della tua unione coniugale ultra-trentennale. Per dirla in un inglese milanesizzato e maccheronizzato: Nice it there!
Bè grazie per le tue belle parole Max, ma continuo a ritenermi fortunato, perché da “campatore” quale sono stato, e nonostante le non scarse frequentazioni femminili, non pensavo potesse esistere una persona così affine a me, con la quale scoprire l’essenza di quel troppo frainteso sentimento che è l’amore.
Tra qualche giorno ce ne andiamo in vacanza per una settimana al mare, in una località nordafricana dove è già balneabile. Abbiamo scelto un villaggio senza ricreazione nè animazioni, e proprio stamattina chiacchierando in cortile con i caffè sul tavolino, accompagnati dalle solite risate che connotano il nostro rapporto, mi diceva che una sua collega saputo di quella inusuale scelta si chiedeva come avremmo trascorso il tempo: “… ma bene, non ci annoiamo mai inseme” le ha risposto. Ma quel candido dubbio è significativo di come tante coppie vivono la realtà della vita in comune. Ecco perchè mi sento fortunato, e spero sia così anche per lei.
Un giorno glielo chiederò, e so già che la risposta sarà ferocemente ironica, e ne rideremo.
Bene Golem, dunque buona vacanza e trascorretela al meglio.
Grazie Max.
Ci sono due punti chiave nella lettera, ovvero che dormite nel letto coi vostri figli, uno con un figlio e l’altra con l’altro figlio, e poi ho letto che “non si vuole alzare dieci volte a notte, i figli hanno paura dei BUOI”. Avete dei buoi insieme a voi, se avete una specie di fattoria, i buoi per i bambini dovrebbero essere un plus, una curiosità, addirittura quasi membri della famiglia, dovreste educarli ad accudire questi animali, ovviamente sotto la vostra supervisione, ma non “respingerli” o sottoporli ad una campana di vetro eccessiva, addirittura dormire insieme a loro nel letto, mi sembra eccessivo, capisco fino a due-tre anni, ma ora sono “grandi”, e devono imparare a gestire l’assenza di uno dei due genitori o addirittura di entrambi, altrimenti saranno bisognosi di attenzioni, e poi durante la quatidianità ci marciano anche, andando a prendere pure i ritagli di tempo che potreste avere a livello di coppia, anche parlarvi pacatamente, ci credo che “sbottate”