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Lettera pubblicata il 6 Dicembre 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uqbardeva.
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“d’ altra parte se tu e Kid incontrate solo donne dementi ( o incoerenti )”
avendo lui incontrato molte donne intelligenti nella sua vita cosa che forse a te e a Kid non è mai capitata.
Per piacere non dire fesserie! Pensi che un uomo intelligente si farebbe una storia con una stupidella ? Ci offendi indirettamente ! L’intelligenza , che comprende per forza di cosa anche la mentalità , in quanto solo le persone davvero intelligenti son disposte a rivedere le loro posizioni, è la prima cosa che guardo in una relazione. Ma come ho detto , le sfumature si colgono in un secondo momento quando si passa alla vita pratica ed allora potrebbero capitare punti di vista inconciliabili . In ogni caso ti sbagli ,perché le relazioni sono altra faccenda rispetto alle qualità di una persona! Esse sono incastri di mille elementi , mutevoli nel tempo! Ed, infatti, se tu non l’avessi letto io non ho parlato dell’una donna piuttosto che dell’altra, ma della mia esperienza e percorso e di certi atteggiamenti molto comuni che non fanno per me, come il volermi cambiare, visto che la mia individualità la vorrò sempre salvaguardare! Salvo ricredermi in caso di incontro eccezionale ,in cui si crei quella compatibilità assoluta e ciò che sono sarà accettato nella sua interezza! Qualora , accadesse anche io , essendo finalmente in una dimensione completa , sarei migliore rispetto a come sono stato in passato con ragazze che pure mi hanno amato , come io ho amato loro! Come hai letto io non ho parlato male di nessuna e (non) mi dispiace contraddirti ma di ragazze valide ne ho incontrate! Purtroppo, malgrado le buone premesse non ha funzionato ,per sempre, perché io ho il mio carattere e non sono molto conciliante e disposto a trattare su quelle poche cose che vorrei preservare per me stesso.
Tutto qua , non capisco perché tu , di nuovo , ti metta “contro” ed inizi a cucirmi addosso chissà quale vestito !? Boh , chissà cosa avrai interpretato o dedotto stavolta, ma riconosco senza ombra di dubbio il tuo atteggiamento piccato! Sarà per la guida? O’ Signur , si fa per ridere…
Ho avuto ragazze bravissime alla guida ed anche a parcheggiare, tant’è che gli facevo guidare la mia auto volentieri se ero stanco, cosa che non concederei ad uno dei miei migliori amici , per es.,il quale ha una guida nervosa! Anche se non ho problemi a prestargli l’auto! Ma se siamo io e lui insieme, preferisco guidare io anche la sua ! Ti fomenti proprio per delle sciocchezze!
Giampa mannaggia: ho sposato un’inglese! Ma mentre ormai comprendo benissimo quella lingua, mi succede molto meno per quello che ormai è di pubblico dominio da tempo, ma che riguarda il suo essere femmina. Per quanto riguarda la donna, invece, tanto di cappello. Con lei mi trovo come un pesce nell’acqua. E ho già detto che è la mia moglie amico e amica insieme. Cosa rara tra coniugi ma che io ho avuto la fortuna di provare.
Giampaolo io capisco te Kid e gli altri, ma se non lo è nel tuo caso e in quello degli altri, molto più spesso di quello che pensiamo, il problema di quelle donne che qualcuno considera ” illogiche” frequentemente dipende dagli uomini più che da loro. Io ho stigmatizzato chi si dà a uomini che non le amano, come nel caso della dolce Valinda, ma al di la dell’inutilità che io vedo in questi amori a senso unico, ammiro nello stesso tempo questa capacità di offrirsi che spesso solo le donne hanno. Che poi venga indirizzata male è un’ altra questione, ma è certamente una dire che quando fosse ricambiata tu fa sentire un re come uomo. Io non ci riuscirei francamente, sarà perché sono stato viziato da single dalle opportunità e dal fatto che confondevo l’amore col sesso, per cui morta una papa se ne presentava un’altra. Ma di perdere anni dietro un’illusione proprio non sarei capace. Molte donne ci riescono e spesso sono le migliori, come ritengo sia mia moglie con me, quanto per è star con un imbecille che l’ha umiliata.i incazzi perché la amo non perché sia geloso di un mentecatto. È quello a cui devono badare: darsi a chi merita, al di la’ di quello che provano sentimentalmente, proprio perché è sprecare l’amore quando questo non è ricambiato. E l’amore è la cosa più preziosa che abbiamo, darlo ai porci, come le famose perle, vuol dire squalificarsi. Meno illusioni e più obiettività impedirebbe a belle persone come Valinda di andare in giro con un mattone sullo stomaco. Maria Grazia si difende da sola.
A proposito MG, ho detto che quelli come me scopano poco? Ho detto che da adolescente facevo il filosofo mentre i miei coetanei facevano i “camionisti”, ma quando l’ho capito ho preso anch’io la patente C, e ho percorso ” migliaia” (si fa per dire) di ” chilometri ” col mio autoarticolato. E ancora oggi ci sarebbero opportunità che mi gratificano ma che non sfrutto per motivi che hai intuito.
Infatti sono onorato della tua offerta che solletica il mio amor proprio, ma come si dice in questi casi: e’ come se avessi accettato.
Sei un tipo…
Golem,
mi fa piacere che mi abbia compresa, almeno quanto basta per portare avanti, se d’interesse, un interscambio amichevole e costruttivo. a volte ci si fa prendere dall’enfasi del momento nell’esprimere o nell’applicare le proprie idee e non si tiene conto abbastanza della diversità e della sensibilità altrui.
succede anche a me, non per malafede. ad esempio, pur ritenendomi molto suscettibile per quanto riguarda l’incidenza dell’intelligenza e dell’autodeterminazione sulle decisioni, devo ammettere che le scelte amorose derivanti da attrazione, purtroppo, sembrano pilotate, più di quanto si possa immaginare, da un inconscio che sa quello che vuole: nel mio caso, senza falsa modestia, forse, ambiva soprattutto a figli intelligenti (e, in effetti, così è stato). mi ci è voluto un po’ per conciliare l’esperienza personale con il concetto d’istinto collettivo, che è per te convinzione ormai fermamente acquisita, condivisa pure da Giampaolo. sulla traiettoria di base avete di certo ragione voi.
tra noi due, invece, persiste l’attrito fra istinto e inconscio, che forse sono riuscita a risolvere, banalmente consultando la Treccani, che così lo descrive: “Il termine inconscio sta a indicare genericamente tutte le attività mentali che non sono presenti alla coscienza di un individuo. In senso più specifico, rappresenta quella dimensione psichica contenente pensieri, emozioni, istinti e rappresentazioni, modelli comportamentali, spesso alla base dell’agire umano, ma di cui il soggetto non è consapevole.” poiché, a quanto pare, gli istinti fanno parte dell’inconscio, voglio sperare che tu possa comprendere perché ritengo che ad attrarre gli individui in contatto fra loro non sia soltanto un impulso fisico (istinto di riproduzione) ma anche, almeno in alcuni casi, la pressione di bisogni psichici (istinto di ricerca d’equilibrio emotivo e mentale). se anche non condividi, fino a prova contraria, resto convinta del mio orientamento (non ancora del tutto consolidato da pareri autorevoli).
si potrebbe vedere, in seconda battuta, come potrebbe essere conciliato con minori attriti uomo-donna l’istinto di riproduzione, che presumo temporaneo, legato a una sessualità rimasta a grandi linee animale, con l’aspirazione alla lunga durata di una vita a due o di famiglia… istituzione diametralmente opposta e relativamente recente, rispetto ai 2,5-1 milione di anni fa, epoca in cui iniziarono a svilupparsi i primi ominidi… […]
[…] non potrebbe trattarsi in questo caso di scelte ed esigenze basate su criteri meno impulsivi, per il diverso tipo d’obiettivo? difficilissime da conciliare con il primo, a cui si potrebbe riconoscere una maggior preponderanza?
lasciando da parte i “massimi sistemi” e tornando alla domanda sulla quale ancora non hai trovato una risposta del tutto soddisfacente, azzardo: non potrebbe darsi che, considerando le differenze genetiche e comportamentali del cervello femminile rispetto a quello maschile, la femmina scelga un compagno più per un suo astratto “sentire” che per il meno nebuloso “vedere” caratteristico del maschio?
a convalida di quanto sopra, essendo assodato che esistono nel cervello specifiche differenze strutturali tra maschio e femmina, riporto un brano da http://www.lastampa.it/2013/03/08/scienza/benessere/cervello-femminile-vs-cervello-maschile-il-parere-del-neurologo-z9V0YrL3TtjpC6AZgwBqhI/pagina.html
«Sono evidenti anche differenze sull’impiego delle aree del cervello – spiega Federico – le donne utilizzano in maniera dominante il lobo frontale, area legata ai processi decisionali, molto connessa alle cosiddette aree “limbiche”, sede dell’emotività, mentre l’uomo è tendenzialmente portato a coinvolgere, nel processo di ragionamento, una zona più vasta di corteccia. Il processo decisionale delle donne è quindi influenzato dall’area emozionale in misura maggiore rispetto a quello degli uomini: l’uomo tende ad elaborare la realtà basandosi soprattutto sull’emisfero sinistro, razionale, logico e rigidamente lineare, al contrario la donna utilizza in misura maggiore l’emisfero destro che permette di compiere operazioni mentali in parallelo.”
saltando di palo in frasca, ma sempre abbastanza in tema sull’esame dei processi decisionali “al maschile” e “al femminile”, mi sono chiesta spesso perché, nell’esprimere le proprie volontà sulla suddivisione di beni ereditari, il padre di solito spacca il capello in quattro, assegnando ad ognuno dei figli parti il più possibile di eguale valore economico, mentre la madre, se lasciata libera di esprimere la propria volontà, tende a dare di più a chi, secondo il suo sentire, ha più bisogno di sostegno economico? Risposta molto semplice: l’uomo razionalizza, la donna ama. e, lo fa da sempre, anche prima della nascita di Cristo, che ha sconvolto e cambiato il mondo indicando la via dell’amore con parabole, tipo quella del figliol prodigo, che ben poco hanno a che vedere criteri di giustizia maschile.
Golem
Conn tutto il rispetto, ma ho capito davveroi poco di quanto volevi farmi intendere relativamente al tuo commento n. 952.
L’unico passaggio che ho compreso è quando scrivi che solo qualcun uomo definirebbe illogiche le donne. In pratica il problema dell’illogicità delle donne dipende dagli uomini.
No non è così. Non è solo “qualche” uomo che le definisce tali. Ma sono in molti, quasi tutti.
Se posso essere sincero, sei forse l’unico uomo che sento parlare che non le definisce tali. Illogiche, strane, complicate insomma, questo è il senso, Come ho scritto a Kid.
Che poi quando si danno possano farti sentire un re questo è indubbio. Ma cosa significa ?
Comunque poi se vorrai mi spiegherai meglio il senso di quanto hai voluto esprimere, perchè in realtà non l’ho capito.
Giampaolo ma dici sul serio? Auguri? Io credevo che si fosse notata la vena istrionica di MG, che al di là delle idee che esprime, sulle quali ognuno la pensa come crede, e’ la cosa che mi piace di più di questa donna. Per questo motivo le si potrà dire tutto ma non che sia una stupida. Spesso ha giocato con questa piacevole caratteristica, che io ho sempre apprezzato e pochissime volte riscontrato nelle donne che ho frequentato, trovandola abbondantemente, per fortuna, nella mia ballerina. Il fatto e’ che forse qualcuno non afferrando questo aspetto di MG l”ha fatta divertire alle sue spalle. Ne sono sicuro.
Comunque, ho incontrato donne intelligenti e stupide come tutti, con una prevalenza per queste ultime, ma solo perché rientranti in una statistica generale, nella quale i due sessi sono in equilibrio. In fondo il mondo e’ fatto come diceva Totò, quando giustificava al commissario Fabrizi perché continuasse a vendere la Fontana di Trevi invece di cercare un lavoro: “perché i fessi sono in esuberanza”. Ma certo non avrei mai sposato una cretina, neanche se avesse avuto l’aspetto di Sharon Stone.
Sei una brava persona e lo si capisce da tanti dettagli, ma se mi permetti un consiglio, cerca di essere più ” leggero” nelle relazioni. La vita e’ anche un gioco che finirà in perdita, cerchiamo almeno di divertirci in po’ prima che il ” banco” si riprenda tutto. Ciao
GOLEM ciao:-) sul fatto di dare amore a chi lo merita e non sprecarlo come darti torto? E sì forse gli uomini sn più pragmatici in questi casi e più avvezzi alla filosofia del morto un papa se ne fa un altro. Però a mio avviso le cose non sono quasi mai così nette e facili da risolvere. Nel mio caso quest uomo non è solo un amore ma anche un amico e una persona che mi è stata sempre vicina..e tutto ciò in un periodo solitario e di solitudine della mia vita. Quindi il mio attaccamento per lui si è naturalmente consolidato. E lui ha cmq permesso tutto questo..nel senso che le cose si fanno in due. Tu vedi questi rapporti come se fossero unilaterali al 100% ma ti ripeto che non è così..e lo stesso mi pare ti abbia detto ROSSANA. Tu schematizzi queste relazioni in base al TUO modo di amare e di porti che però non è detto sia universalmente giusto.
Siamo d’accordo che se un uomo decide di non stare con una donna non la ami o cmq nn la ami abbastanza ma magari dietro c’è stato lo stesso affetto, passione e momenti felici. Non si ama un uomo di cartone o una foto ma una persona in carne ed ossa in un rapporto che per sua natura è uno scambio..almeno nel mio caso è stato così.
E dico queste cose non per difendere lui e nemmeno la mia storia, dei quali riconosco limiti e mancanze..ma per farti capire la mia posizione.
Di recente per lavoro ho conosciuto un ragazzo carino e attraente. Sul momento mi è piaciuto davvero. Ma mi è bastato conoscerlo meglio, sentirlo parlare e vedere quanto sia viziato, superficiale, presuntuoso per farmi scadere tutto..perché so che non ce la farei ad ascoltare le sue frasi da pallone gonfiato per più di 10 minuti!!! Col mio ex invece era sempre un piacere e un divertimento conversare e mi piaceva la sua semplicità e educazione in tutto. Alla fine conta stare bene con una persona e non credo ci sia nulla di illogico in questo e nemmeno innamorarsene..
Grazie il prezioso scambio e un caro saluto a tutti..
Ciao a tutte e tutti.
Sono stata molto male, ora va un po’ meglio. Ciò che mi è successo (interiormente) sarebbe veramente difficile ora da spiegare in poche righe.
Dea, Ti ringrazio davvero molto della tua empatia e del titolo del libro che mi suggerisci, me lo sono appuntato.
Vi ho letto con molto interesse. Ci sono state veramente tante voci, diverse, e per me questo è molto bello e stimolante.
Maria Grazia, scusami, ma te lo devo proprio dire: non capisco la tua uscita con Golem. Che trovo di pessimo gusto. Essendo lui un uomo sposato e felicemente sposato. Poi non so, magari era uno scherzo, o sono strana io, o sto poco bene e quindi non capisco bene.
Tornando alla discussione e avendovi letti tutti, dico la mia un po’ in generale perché non posso soffermarmi sui singoli interventi (a proposito: Giampaolo, Rossana, avrei voluto spiegare meglio i miei ultimi interventi, poco chiari, relativi alla mia storia, ma non ho potuto).
A mio avviso, in generale, è un errore porre le questioni in partenza maschile/femminile. Vi sono alcune differenze, culturali e naturali, ma sono veramente poche quelle di fondo. Questo, per prima cosa. Dunque io personalmente per concentrarmi sui problemi, e le questioni, tengo a guardare le “persone” e non i generi. Per me, sarebbe un po’ come se io avessi un cane che sta bene o male, e mi mettessi a distinguere se si tratta di un cane o una ..., o di un uccellino, se è maschio o femmina, o di un gatto, se è maschio o femmina (salvo per problemi che abbiano a che fare col “calore”, la gravidanza ecc.). Insomma, siamo esseri umani, della stessa specie. Quindi, gli obiettivi, i sogni, i percorsi, le sensazioni, le esigenze, i problemi ecc., per me, sono fondamentalmente uguali.
Personalmente per me l’amore, quando c’è (evento raro) deve essere – assolutamente – corrisposto. L’amore, infatti, per me, è “corrispondenza” per eccellenza. E’ “comunicazione” per eccellenza. E impegno reciproco per eccellenza. Dunque, nel momento in cui non vi è corrispondenza, non vi è comunicazione (vera, che funziona), vi è uno “squilibrio”. Già, trattandosi di cose umane, e non matematiche, in amore corrisposto, non può esservi corrispondenza “perfetta, assoluta”, figurarsi in un amore non corrisposto.
Dunque vi è squilibrio, che per me, assolutamente, non può essere amore. Posso dargli il nome, sentire, soffrire, essere convinta eccetera, ma non può essere, per me, amore.
Dunque ritengo – già da quando avevo vent’anni e ora ancor più sulla base dell’esperienza – che la maggioranza, spiace dirlo, dei rapporti di coppia, non sono di *amore*. Sono tante cose, sono “rapporti di coppia”, relazioni, matrimoni, fidanzamenti, convivenze, ma non sono un rapporto di amore. Per la maggiore, poi, mi spiace di nuovo, sono rapporti “malati”, poiché appunto fondati su uno squilibrio di partenza, una mancanza, una carenza, ecc. e come si vede già dalle parole utilizzate: sono negativi.
In questi rapporti “squilibrati”, talora, credo che possa esistere uno strano caso di rovesciamento ulteriore. Faccio un esempio: il rapporto di Valinda. Lo utilizzo come esempio e non dico che sia stato così. Ipotesi: potrebbe essere, poiché le arrivavano solo cose positive, che lui ne fosse innamorato, ma “nevrotico”, non riconosce ciò che sente e pensa di amare un’altra. Valinda lo “sente” che lui la ama e si “convince” di due cose opposte: a momenti lei spera, perché “sente” che lui la ama, a momenti dispera perché lui “le dice” che comunque non la ama. Inoltre le dice che non c’è “progetto”. Quindi, se lui, poniamo, aveva una “nevrosi” (cerca una che non gli darà nulla, ma mette limiti a Valinda), Valinda “subisce” la mancanza, progetto a affermazione (ti amo anch’io), quindi lei sbaglia, secondo me, perché alla fine E’ SICURO che lui non la ama o non può amarla (anche per ragioni “nevrotiche” e non che non potrebbe essere interessato a lei, o che lei non gli dà nulla). Quindi, quando uno cerca l’amore, deve, secondo me, EVITARE cose già in partenza poco chiare, o con limiti eccetera, altrimenti è destinato a soffrire e ad amare qualcuno che “non corrisponde”. Una doppia sofferenza. Secondo me, infine, l’aumento vertiginoso delle sofferenze delle persone, delle nevrosi, e della reazione anche, verso il “disimpegno”, insomma della coppia (del matrimonio ecc.) che è “scoppiata” può essere legato a tutta una serie di cambiamenti, epocali. Sto iniziando a pensare che “una volta” la sapevano più lunga di noi. Poiché “sapevano” che l’amore è raro, ma l’essere umano è un animale sociale, e ha bisogno di solidarietà, collaborazione, convivenza, procreazione eccetera, si erano creati da una parte degli schemi rigidi, e dall’altra vi era una cultura “con valori” (lealtà, onestà ecc.) che oggi sembrano scomparsi. Credo che sarà difficile vedere in questa vita evoluzioni “in positivo”. Siamo ancora nella fase “distruttiva” e ne riparliamo tra un paio di secoli.
“avendo lui incontrato molte donne intelligenti nella sua vita cosa che forse a te e a Kid non è mai capitata.”
“Pensi che un uomo intelligente si farebbe una storia con una stupidella ?”
Kid
penso che un uomo intelligente dovrebbe capire che per “incontrare” non intendo solo il farsi un storia, ma lo intendo in senso LATO ! …
“Non ho partecipato molto, ma letto si.. beh direi che Rossana e Maria Grazia da come ragionano e scrivono non sarebbero da clonare?..”
grazie Max. è una delle cose più belle che mi abbiano mai detto 🙂
“Sei un tipo…”
si golem sono un tipo… UN TIPO DI DONNA CHE VIENE DA MARTE E NON DA VENERE. rara a trovarsi, poco gestibile ma a tratti interessante e persino “godibile” 🙂
mi fa piacere che APPREZZI IL MIO APPREZZAMENTO .. 🙂