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Lettera pubblicata il 6 Dicembre 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uqbardeva.
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Ciao Rossana
Piu ti leggo e piu ho l’impressione di trovarmi davanti un’ottima persona. Ti ringrazio dei complinenti, anche se l’appellativo di paterno, non credo mi si addica. Forse la maturita’ emotiva. Quello si, puo’ essere. Se mi giro e guardo indietro mi accorgo di aver vissuto. E molto. Ti ringrazio del fatto che mi accomuni a Fabrizio, con il quale credo di avere molti punti in comune. Almeno riguardo le nostre storie che sono molto simili. La metafora della rosa é consona, ma sai, a volte le spine che ti si conficcano bella carne sono talmente dolorose che ti fanno dimenticare la bellezza della rosa stessa. Che te ne fai del fatto di aver vissuto una storia anche intensa se poi si é rivelata essere falsa e irta di rinfacci? Meglio non viverla una storia del genere. Che senso ha? Un uomo, una donna, se ti amano lo dovrebbero fare per quel che sei, non per quello che su vorrebbe che fossero. Per cui, oerche’ pensare di aver avuto la fortuna di vivere una storia quando questa su é rivelata essere falsa?
Dici bene quando parli di amore imperfetto ma sincero. Infatti mi ci identifico. Imperfetto ma sincero. Si può sbagliare si. Ma non essere sinceri. Dici che si può bluffare per una sera e non per anni. Eppure c’e’ chi lo fa. E magari é la persona in cui tu credi ciecamente da anni. E niente fa più male che essere traditi, in tutti i sensi, dalle persone in cui credi. Le storie, le relazioni sono fatte per capire, per conoscersi. Ma quando poi, si diventa un tutt’uno, così come dovrebbe essere un VERO RAPPORTO D’AMORE e’ terribile pensare di staccarsi a seguito di tradinenti e/o falsita’.
Oggi va di moda parlare di mutevolezza di sentimenti. Ma che significa? Se ami ami. Non cambia il sentimento. Altrimenti vuol dire che non hai mai amato.
“tu e i tuoi amici siete stati vittime di aggressioni femminili. beh.. se è così, ci dispiace molto”
Questi sono stati episodi . Io non ce l’ho con il genere femminile , ma in questa sezione tu dici un sacco di sciocchezze ed hai sparato giudizi a
casaccio su chi cercava di mostrarti un diverso punto di vista!
” però come reagiresti se ora qualcuno ti dicesse quello che è stato detto a me:” è colpa tua ! le persone sei tu che te le scegli male ! sei tu che attiri tipi del genere”
Lo ascolterei .Non ti ho detto solo questo , ma che io per primo avevo fatto questo percorso. Se parliamo delle mie relazioni passate , sicuramente potrò aver deluso qualcuna , sbagliato,anche non volendo, secondo il suo punto di vista, soprattutto! Ma ero in buona fede.
Però, da questo ho imparato che la mentalità , il modo di vedere le cose conta ,sia più dell’amore manifestato istintivamente ,sia più della bellezza , se si cerca una relazione durevole nel tempo e che abbia i presupposti per durare. Per quanto invece riguarda certi episodi negativi , che non c’entrano nulla con una relazione, ho sottovalutato che certe ragazze, le quali si dichiaravano emancipate e pronte a serate di “follia” lo fossero davvero . L’unico sesso con donne davvero emancipate, che sapevano quello che stavano facendo, l’ho fatto solo all’estero, guarda caso!
“COME E’ PIU’ PROBABILE, abbiamo semplicemente incontrato delle persone di merda !”
Non è così , non puoi dare la colpa solo a quelle persona , senza darne anche a te stessa, perché se fosse una persona di m..allora tu non te ne sei accorta e quindi dovresti fare ammenda ! Oppure devi ammettere una relazione , qualora ci fossero stati presupposti veri(c’erano, chissà?)ha i suoi momenti e si potrebbe scoprire col tempo di non essere compatibili , di volere cose diverse , di non avere gli stessi tempi anche in maniera onesta!
“non potrei mai condividere nemmeno un week end con una persona pesante e stracciacaxxi come te !”
Ed , invece , la mia compagnia è apprezzatissima dal gentil sesso!Ma sai che è possibile frequentare le donne anche per il piacere della situazione , scoprendole un po’per volta e non per correre a letto? Scontato….
“ma ci sono anche e sopratutto mogli e madri di famiglia che si fanno fotografare con tanto di prole …”
Ma non tutte lo fanno, né lo farebbero…
Lollox
Ti vorrei vedere dal vivo a fare il gradasso con me , zerbino/mdf/fake che non sei altro!
Vedrai come ti cambia la prospettiva 😀
Io non ho una donna ideale , sono aperto a tutte le possibilità !
Ho dei presupposti ideali , cioè fattuali , se cercassi una relazione, ma è scontato che ,al di là di essi ,la differenza la facciano l’intesa ed la voglia delle singole persone , per superare le difficoltà contingenti! E questa è la famosa mentalità ! Quando si vede il mondo allo stesso modo, ci si riconosce e c’è la spinta in più per superare anche gli ostacoli iniziali più grandi .
Proprio come è successo a Golem!
Io vorrei dire una cosa a “La Verità fa male”… Ho letto la tua storia, mi dispiace tanto. Mi hai ricordato la teoria dello “zigote scambiato”, che ho letto in un libro che oserei definire “epocale” e anche “benedetto” per quel che mi riguarda, sia per gli spunti di riflessione che per le straordinarie immagini che mi hanno fatto “sobbalzare”, forse (se penso alla teoria di Platone) “ricordare” di colpo quel che non sapevo di sapere. Il libro si chiama “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estes. Ti (ma è rivolto a tutti) scrivo il titolo perchè, se vorrai, credo che questo libro potrà fornirti delle risposte e farti sentire quell’abbraccio che io (e sono sicura anche tanti altri) ti ho mandato col cuore. Ciao!
ciao Dea,
per favore, puoi raccontare a grandi linee la teoria dello “zigote scambiato”? sono curiosa… e già ho un mare di libri in casa…
—
Giampaolo,
scrivi di concetti ed di esperienze così seri, che richiedono riflessione. ti risponderò fra qualche ora o fra qualche giorno…
—
Kid,
a prescindere da singole persone ma facendo riferimento a concetti appplicabili in generale:
“non puoi dare la colpa solo a quelle persona , senza darne anche a te stessa, perché se fosse una persona di m..allora tu non te ne sei accorta e quindi dovresti fare ammenda.” – come non concordare? donne e uomini non possono essere tutti Jekill e Mr. Hyde, anche se oggi la società è ben più malata di ieri. imparare a distinguere e ad assumersi le proprie responsabilità è il primo passo verso la stabilità, se questa si desidera.
“qualora ci fossero stati presupposti veri(c’erano, chissà?)ha i suoi momenti e si potrebbe scoprire col tempo di non essere compatibili , di volere cose diverse , di non avere gli stessi tempi anche in maniera onesta!” – anch’io la vedo così. rispetto a te, però, sono disposta ad accettare un finale “al femminile” che può distruggere il passato ma soltanto a parole, perchè i fatti che si sono vissuti non possono essere cambiati. è su questo punto che vorrò tornare ad analizzare in particolare un passaggio di Giampaolo.
il femminismo, inteso come difesa di parità di genere, è sacrosanto. diventa, però, deleterio quando snatura l’indole di fondo della donna. secondo me, non è tanto una questione di ruoli quanto la possibilità d’individuare in ambito di coppia un istintivo punto d’incontro fra mascolinità e femminilità. in questo risiede l’armonia, e forse la fusione a cui accenna Giampaolo.
per me, hai ragione anche sul concetto di “mentalità”, che si può trascurare in relazioni passeggere ma che fa di brutto la differenza quando si pensa di poter costruire una vita insieme. l’attrazione è sì determinante, per il sesso e per l’istinto di procreazione, ma decidere di proseguire insieme (secondo passo) è un altro paio di maniche, e va considerato sotto l’aspetto di “visione di vita in comune”, senza barare nè con l’altro, nè con se stessi (cosa a volte difficile, soprattutto se si è innamorati).
mi rendo conto che anch’io mi ripeto. d’altronde, se si sono raggiunti, faticosamente, alcuni punti di vista, è praticamente impossibile esprimersi diversamente.
Kid
io non credo che una persona ( uomo o donna )che fa sesso con te senza impegno, e poi finisce per innamorarsi sia poco emancipato/a. credo solo che a volte entrano in gioco dei fattori che vanno oltre ciò che abbiamo preventivato, può capitare perchè SIAMO ESSERI UMANI. altrimenti la cosa sarebbe molto semplice: saremmo tutti dotati di una sorta di “pulsante” per poterci PROGRAMMARE in un modo o in un altro a secondo dei casi ( ora mi programmo per non innamorarmi perchè devo fare la donna emancipata, ora mi programmo per innamorarmi perchè invece la situazione lo consente ). Purtroppo nella realtà non funziona così… quando ho incontrato il camionista pensavo che non avrei potuto provare qualcosa per lui che andasse oltre il desiderio sessuale, altrimenti non avrei MAI ACCETTATO di concedermi senza prima avere la certezza di un impegno serio da parte sua. ma poi le cose mi sono ( o meglio CI SONO ) sfuggite di mano. perchè anche un uomo che ti chiede: “ma ti vedi con altri oltre me ? che tipo di vita fai quando non sono con te? ” non è certo un uomo che ha capito “le regole del gioco” ! quindi semmai anche lui in questo caso si è dimostrato POCO EMANCIPATO… perchè se da una donna vuoi solo ed esclusivamente sesso, non te ne esci con queste domande da cavalleria rusticana… ( si vede che la cultura sicula è arrivata anche nel Friuli 😀 .. ). io non sono una che fa un casino se un uomo dopo il sesso non si fa più sentire ( tra l’ altro ci sono anche uomini che si innamorano dopo il semplice sesso non impegnativo, e credimi che se li scarichi poi non sono così accomodanti ! )ma mi incazzo nel momento in cui tu mi mandi segnali contraddittori. se per te è stata solo una botta e via, non puoi entrare nel merito della mia vita, delle mie scelte, dei miei problemi, telefonarmi per sapere come sto… e cazzate del genere. perchè allora caro mio anche tu non sai cosa vuoi, e non ti puoi svegliare una mattina, dopo mesi e mesi, dicendo ( DOPO AVER FATTO SESSO PER SETTIMANE ) che non sei attratto da me. Io se non sono attratta da qualcuno me ne accorgo un pò prima, non credi ? avrei preferito che mi dicesse la verità: e cioè che se la fa sotto ad avere un rapporto paritario con una donna !
per quanto riguarda quelli o quelle che tentano di accoltellarti, ti stalkerano o ti distruggono casa, ribadisco che E’ GENTE DI MERDA che non merita alcuna giustificazione, ma solo una bella denuncia !
Kid,
per completezza, aggiungo che non si può escludere che un innamoramento a prima vista “a tutto tondo”, com’è successo a Golem, possa in seguito, o quasi subito, confermare che esistono non soltanto i presupposti essenziali di attrazione ma anche quelli, condivisi, di visione di vita in comune. caso raro ma non impossibile, sempre con adeguamenti minimi da entrambe le parti.
secondo me, non c’è niente di male ad avere un idea (o meglio un ideale) della persona che si vorrebbe al proprio fianco. resta scontato che trovarla esattamente con tutte le qualità che si desidererebbe sarebbe come scovare nella jungla un elefante bianco. tuttavia, alcune di esse si potranno quasi certamente riscontrare in un partner, che potrà comunque sorprenderci con molte altre inattese, ma rispondenti a parti interiori ignote del nostro modo di essere.
le ragazze di un tempo sognavano il principe azzurro, o meglio un uomo che potesse loro piacere (il tipo alla Cacciari, oppure Balotelli?), e questa era un’attitudine di aspettativa a largo raggio, essenzialmente fisica, in quanto di solito poco conoscevano di se stesse e dei loro reali bisogni.
la tua attitudine, che in un certo periodo di maggior maturità è stata anche la mia, deriva invece da precedenti esperienze, che ci hanno dato modo di sapere cosa potrebber essere piacevole per noi ma soprattutto quello che, invece, sarebbe da evitarsi a ogni costo. sono percorsi mentali dai quali solo una nuova, eclatante esperienza di stampo opposto potrebbe farci recedere.
niente è totalmente giusto o totalmente sbagliato in amore, così come nessun sentimento può dare garanzie di restare tale “per sempre” (nemmeno quello privilegiato tra madre e figlio). ognuno, in base alla sua indole, non può che desiderare e vivere l’amore adulto a modo suo, senza preconcetti ma anche senza regole precise, che si escludono a vicenda. forse il bello e il misterioso sta proprio in questa totale soggettività. solo l’onestà e la sincerità dei sentimenti, anche non condivisi, restano imprescindibili per la loro umana, possibile e sempre imperfetta instabile verità.
Ciao Kid, sai bene quanto sia d’accordo sul fatto che crearsi il “fantasma della donna ideale” significhi non doverla incontrare mai. Ne ho già parlato quando ricordavo le fantasie dell’adolescenza, con le quali si fantasticava su quell’ideale femminile, di cui io non riuscivo a farmene un’idea.
Poi quando hai la fortuna di incontrarla te ne accorgi SUBITO che è LEI, e immediatamente si attivano recettori e risposte che prima non sapevi di avere e che non potevi avere da chi NON era nè poteva essere la tua compagna. Io ripeterò sempre che il caso ha giocato un ruolo fondamentale in questo incontro, e il fatto che sia io che lei fossimo liberi ha facilitato la cosa. Ma so anche che se io, quanto meno, non fossi stato libero, lo sarei diventato, perchè inevitabilmente la “percezione” che si ha da quell’incontro non ti consentirà più di rinunciare a quello che quell’incontro promette. Ma non è un discorso prettamente egoistico come potrebbe apparire, del genere: “questa è meglio di quest’altra”, ma al contrario una necessità quasi trascendentale di affincarti a chi ti permetterà di esprimerti e di esprimersi più completamente come PERSONA. Insomma ti rendi conto, anche inconsciamente, che quella e solo quella è la “ballerina”, con cui vuoi danzare nella vita, come Fred Astaire e Ginger Rogers, Gene Kelly e Cid Charisse. Si può danzare bene con una brava danzatrice, ma solo con “una” quel ballo diventa “arte”, e la fortuna sta nell’incontrarla.
Molte scelte di convivenza che sfociano nel matrimonio e nella famiglia, non hanno avuto la fortuna di nascere da queste sensazioni, e comunque vannno avanti, più o meno bene, in ragione del carattere, dell’educazione e della cultura dei partner, ma può accadere in ogni momento che il fato ti metta di fronte quella persona che “senti” essere sintonizzata sulla tua stessa frequenza, con la quale riesci a ascoltare più “canali” che con chiunque altro e che, come dici tu, vede il mondo coi i “tuoi” occhi.
E qui caro Kid, ti assicuro che non è questione di cambiamenti epocali, di Pentesielee del duemila, o donne alterate dai media e dai social, ma solo di affinità che si incrociano.
Quando questo miracolo accade, tutti i condizionamenti, gli schermi e le protezioni, cadono come se si fosse scoperta la password dell’anima, e le cose vanno da sole, senza sforzo e senza neppure parlarsi a volte.
Io non sapevo neppure che questo potesse esistere, ma succede.
Ti allego un link che riguarda il libro che cita Dea e che >>
>>> avevo letto un paio di anni fa:
http://www.humantrainer.com/articoli/recensione-libro-donne-che-corrono-coi-lupi.html.
Leggilo se vuoi, o leggi anche solo la recensione che troverai sul link che ti ho segnalato, e capirai che molte aggressività femminili, sono l’altra faccia di quella remissività che ho rimproverato a mia moglie nella storia con quell’idiota di cui si era innamorata.
Per quanto strano possa sembrare, il destinmo delle nostre “donne”** lo tracciamo noi maschi, da padri, all’inizio, da fidanzati, da mariti o da amanti. Ma il risultato che ne deriva è frutto di una loro disponibilità, che se è stata rispettata ce le mostra in una maniera, ma che PUO’ diventare opposta se al contrario è stata umiliata o tradita.
Il dialogo tra i due sessi diventa tra “sordi” quando, delusi dalle esperienze vissute, ci difendiamo proteggendo o sottolineando le prerogative di genere, ma può diventare tra “udenti” quando escludiamo queste ultime e ci proponiamo come persone. Questa condizione, che deve essere offerta da entrambe le parti, è il primo passo per sintonizzare le “frequenze”. Anzi, senza questo passo non si è accesa neppure la “radio”.
Un saluto a te e a tutto il club.
P.S. Ti allego uno stralcio del libro di cui ha parlato Dea, e che riguarda soprattutto la parte della mia “ricerca” sul comportamento femminile, ma che è un tratto spesso presente in tutte le donne e dei cambiamenti che inn esse possono intervenire dopo la scoperta di essersi innamorate di…Barbablù.
Molte donne si sposano quando hanno ancora ingenuità nei confronti dei predatori e scelgono una persona distruttiva per la loro vita, decise a “curarla” con amore, ripetendo a se stesse, per cercare di convincersi, che «la sua barba non è poi così blu».
La donna ingenua accetta di non sapere.
La promessa ingannevole del predatore è che, in qualche modo, la donna diventerà regina, mentre in realtà si prepara la sua morte.
Il predatore fa appello alle parti deprivate e desideranti della donna-preda, nascondendo il suo unico scopo: trascinarla in cantina e succhiarle la sua energia.
Spesso la donna uccide la sua natura creativa, la sua anima selvaggia sotto il ricatto del predatore, «ecco perché giacciono, ridotte a scheletri e cadaveri, nella cantina di Barbablù. Troppo tardi hanno saputo della trappola»
**Parlo di “donne”, non di vagine con le gambe sia chiaro. Come è chiaro che l’altra faccia della medaglia riguarda gli “uomini” e non tubi digerenti ambulanti.