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Mio marito sa tutto, gli ho detto tutto

di serena75

Solita storia… lo so. Ho 35 anni e da quando avevo 13 anni sono sempre stata con la stessa persona. Una splendida storia, siamo cresciuti insieme e tutto sembrava perfetto. Ovvio, qualche alto e basso, un paio di crisi serie, ma nulla che potesse minare davvero il nostro rapporto. Ci sposiamo e tutto procede tranquillamente. Devo ammettere che io, di indole romantica, un po’ sognatrice, con tante ambizioni mi sono spesso sentita incompleta… come se mi mancasse qualcosa. Nessun amico MIO, nessuna passione solo MIA, tante ovvie rinunce per una storia durata così a lungo, ma tutto questo era sopito… mascherato da un rapporto che tutti invidiavano e che sembrava indistruttibile. Proviamo ad avere un bimbo per un paio di anni e non arriva… cominciano i veri problemi. Mi ritrovo con un rapporto in cui la passione viene a scemare…. e dopo una storia così lunga questo provoca non pochi problemi. Mi ritrovo con mille paure, da un lato il bambino lo voglio, dall’altro quel senso di incompletezza mi pesa da morire. Partiamo per le vacanza estive e incontriamo nuove persone. In un momento così cupo rendermi conto di essere io, per una volta, al centro dell’attenzione, io il catalizzatore delle nuove amicizie mi fa rinascere. Con uno di questi ragazzi nasce un’immediata intesa. Diventiamo ottimi amici, tutto ovviamente sotto gli occhi di tutti. Passano i mesi e questa amicizia molto intensa comincia a confondermi. Fino a che lui, il fantomatico amico, si dichiara. Ne parlo a mio marito, subito… gli dico di essere confusa, di non capirci più nulla. Io e questo amico ci troviamo, ne parliamo, scappa un bacio… scappa per modo di dire. Ormai è delirio puro. Ora sono qui, non so che fare. Mio marito sa tutto, gli ho detto tutto. Per il fantomatico terzo ho provato qualcosa che non avevo ricordi di aver provato… forse qualcosa di simile solo quando avevo 13 anni. Non abbiamo fatto l’amore, ma i momenti di incontro (10 volte in 4 mesi circa) erano pieni di passione, di condivisione, di intesa, di affinità mentale e intellettuale anche dovuta a un’amicizia durata un anno e mezzo. Per mio marito provo un affetto infinito, ma non so più, dopo così tanto tempo, se sia amore o solo un legame intensissimo. In più purtroppo, tutte le persone che ci circondano sanno tutto… la mia famiglia, la sua famiglia, gli amici. Anzi, forse credono di sapere anche più di quello che in realtà c’è stato. Sono mesi che non vedo i genitori di mio marito che mi odiano, sono mesi che viviamo sotto lo stesso tetto con angoscia e rancore, sono mesi che io sto provando a soffocare quello che sento, ma senza risultato. Vorrei tornare ad amare mio marito, ma non mi capacito di come questo ora sia quasi impossibile visto quello che sento per l’altro. Che faccio?

Lettera pubblicata il 15 Dicembre 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 20 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Noway -

    Dopo molti anni di vita insieme c’è sempre il momento in cui bisogna fare i conti con la routine, i dubbi, le mancanze..soprattutto quando la tua vita non l’hai solo vissuta, ma “condivisa” con un’altra persona che con te aveva tutto in comune, ( nessun amico solo tuo, nessuna passione solo tua..).
    Bè, cara amica, bisogna andarci con i piedi di piombo prima di consigliarti di lasciare tuo marito, non sono cose leggere, però mi sento di dirti che l’amore è quell’insieme di sensazioni che ti tengono viva, che ti fanno toccare il cielo con un dito, e non sentire incompleta e infelice.
    Comincia a capire che non sia solo voglia di evadere, di vivere una vita solo “tua” e liberarti inconsciamente da questo senso di appartenenza a tuo marito, perchè è una cosa diversa..potrebbe durare pochi mesi e poi rimarresti sempre con quel vuoto dentro lo stomaco..stasera torna a casa, guarda tuo marito negli occhi e cerca le emozioni che ti suscita ancora dentro di te..capirai la strada da prendere.
    Un abbraccio

  2. 2
    elisabetta -

    Come diceva una mia amica psicologa: CLASSICA COPPIA SIMBIOTICA,
    l’unica fra tutte piu’ incline alla rottura!!
    Siete cresciuti insieme, ma nn individualmente, per cui senza i tuoi
    spazi e senza le tue passioni, hai soffocato il tuo IO in nome del
    NOI.
    Sbagliatissimo!

    Non colpevolizzarti troppo, era quasi una matematica conseguenza del
    modo in cui avete impostato il rapporto, piu’ frequente di quanto non
    creda!

    Mi dispiace, lo so perhcè ci sono passata anche io quest’anno per gli
    stessi motivi.

  3. 3
    colam's -

    Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che lascia e non quel che trova.

    E’ banale ma non riesco a dirti di più.. Io ho avuto una prima storia lunga per poi conoscere mia moglie. Non pensavo ma effettivamente le persone sono diverse ed ho scoperto con mia moglie un rapporto molto più compatibile a me di quello che avevo con la prima ragazza storica. Detto questo devo anche dire che nessuno e’ perfetto e devi prepararti ad essere delusa anche da questo nuovo che oggi sembra tutto perfetto.

  4. 4
    shadow -

    semplicemente non hai avuto un’adolescenza, non hai avuto flirt, non hai vissuto.. quello che provi è quello che provano tutte le ragazzine a 15 anni.. forse non dovevi farti prendere dall’euforia del momento, forse dovevi rifletterci meglio, forse dovevi aspettare a dirlo a tutti, forse dopo che hai lasciato tuo marito al terzo passa tutta la fantasia e tu ti ritrovi sola.. forse..

  5. 5
    Franca -

    Ciao Serena,
    purtroppo la scelta di confessare tutto a tuo marito e a parenti e amici non la trovo una
    decisone giusta. Tu l’ammanti di onestà, ma in realtà io ci vedo solo tanto egoismo.
    Scusa per la sincerità. Stai caricando tuo marito di un fardello che probabilmente non è
    in grado di sopportare Se ci sono dei problemi è giusto parlarne, ma come può tuo
    marito accettare che i tuoi sentimenti ora sono per un altro con il quale tra l’altro ti vedi
    e ti senti da più di un anno? Lo sa che vi incontrate e quante volte avrà pensato a voi
    due che vi baciavate o peggio? Lo tieni sospeso, non ti decidi e peggio ancora lui fa la
    figura del cornuto (scusa di nuovo la crudezza) con amici e parenti. E probabilmente ora
    lui stesso sta rimuginando se è il caso di lasciarti o no se non altro per orgoglio. Serena
    dopo tanti anni soprattutto se non hai avuto altre esperienze è normale trovarsi a
    provare sentimenti ed emozioni che si credevano sopito per chi rappresenta il “nuovo”,
    ma non è giusto renderne partecipe tuo marito a questi livelli, quasi come fosse un
    amico, non è rispettoso dei suoi sentimenti. Ripeto affrontare le crisi e parlarne se ci
    sono dei problemi è fondamentale, ma rendere partecipe tuo marito di una storia
    parallela e pretendere che lui l’accetti mentre tu ti decidi è ingiusto. E soprattutto parenti
    e amici dovevano restarne fuori. Per quanto riguarda la fatidica scelta solo tu puoi sapere
    se vale la pena lasciare il certo per l’incerto. Imbocca al lupo.

  6. 6
    Piero -

    Chiedi il divorzio! Subito! Ma che senso ha una vita simile? Stare con
    una persona inutile che non vuoi e che non ti serve a niente! Trova e
    prova altri uomini, occupati di te stessa e NON preoccuparti di niente e
    nessuno! Solo te stessa è importante! Divertiti perché la vita vola via
    e poi ti ritroverai a 90 anni senza avere provato un cavolo!! Che senso
    ha?

  7. 7
    p -

    Mi soffermerei sul bambino che non arriva. C’e’ qualche impedimento fisico? Se non fosse, direi che inconsciamente gia’ sai di non volerti legare ulteriormente a tuo marito (che ti ama, forse troppo). Altra cosa e’ se il nuovo amico sia quello giusto… cosa che non credo. Dopo una quindicina forse avrai le idee più chiare. Nel frattempo, ricorda che se giri per casa in vestaglia, con la piva e parlando di ragazzi che ti interessano difficilmente avrai un clima disteso.

  8. 8
    tragicommedia -

    Ciao Serena.
    Penso che il vostro rapporto, talmente intimo, sia diventato un legame tra fratello e sorella, anziché una complicita tra marito e moglie. Da come ti leggo sembra sia che qualcosa sia venuto a mancare (la complicità), ma sembra anche in primis che qualcosa a te sia sempre mancato (l’essere te inipendentemente da un voi!).
    il mio consiglio riguarda te stessa… adesso la tua mente è occupata, angosciata, stressata, dalla situazione legata a tuo marito ed a lui; ma prova per una volta a ricavare del tempo per te stessa. hai ripetuto più volte che non c’è mai stato un “Io”. prova a riscoprire, o magari a scroprire, cosa ti piace fare, quali sono i tuoi interessi…
    buona fortuna per tutto!

  9. 9
    p -

    Aggiungo: ‘…di indole sognatrice, un po’ romantica…’ suona come ‘infantile’ nel senso di acerba, inesperta, visto che di anni ne hai 35. Cio’ non significa che tu sia egoisticamente autorizzata ad abbuffarti di baci et alia ogni volta che qualcuno e’ simpatico e ti sorride. L’emozione di una cosa nuova per la quale ci si addobba a festa dentro e fuori dando il meglio di se’ e’ una cosa, se dura e finche’ dura, mentre la felicita’ e’ qualcosa di più profondo. Non ci vuole nemmeno molto ad accendere una lampadina annoiata e impolverata… Dovresti presentarti a casa del nuovo con una valigia e un occhio nero (finto), chissa’ come reagisce… Sempre che -anche lui- non sia in preda all’ormone…

  10. 10
    serena75 -

    Grazie a tutti per i commenti. Ho tante cose da dire a parecchi di voi. Si, è vero…ci sto pensando molto in questo periodo, e in effetti credo sia stato forse più egoismo che altro il dire tutto. C’è però, e questo è verissimo, anche l’abitudine alla sincerità che in 23 anni è stata importante. Ovvio che il nostro è stato un rapporto anomalo e per non farlo pesare ci siamo sempre dati tanta libertà che però lui si è preso facendo esperienze (non con altre donne, ma con passioni, hobby, interessi) io invece, forse perchè più giovane, forse perchè più debole, non ne ho avuto la forza e mi sono messa al traino suo.Però in questa libertà c’era bisogno di tanta sincerità, e questo ce lo siamo ripetuti miliardi di volte. Giuro, per me è impossibile tenergli un segreto. Nessun problema diagnosticato col bambino…semplicemente non è arrivato…forse anche per le mie paure, per il fatto che prima di essere mamma vorrei sentire realizzata me stessa. Infine il terzo incomodo, che non è un problema da poco, ma che mi rendo conto essere un problema secondario. Credo sia stata la scintilla che mi ha dato uno scossone dopo 1 anno e mezzo di stanca che non sapevo motivarmi. Ha mostrato una mia sofferenza, delle mie esigenze e so che è a quelle che devo porre attenzione. Infine la complicità con mio marito. No, quella non è mancata. Sono sempre andata fiera del fatto che insieme ci siamo sempre divertiti tanto…sembrerà stupido, ma pagherei per incontrare oggi mio marito perchè credo sia davvero una persona insuperabile. Purtroppo siamo cresciuti a velocità diverse…e io sono rimasta indietro…forse bambina, forse con mancanza di esperienze, forse senza aver avuto il coraggio di lottare come lui per realizzare le mie passioni e i miei sogni.

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