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Lettera pubblicata il 14 Ottobre 2010. L'autore, aleheavygrinder, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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@feanor un saluto anche a te come te la passi? ma Ale si è piu sentito?
Ciao Guido.. si tutto bene, della ex soltanto la cenere, come succede a tutti, per fortuna!
Peccato aver perso tutto quel tempo… ma vabbè la vita va avanti e nn sai mai cosa può succedere… wowwwwwwww
@Guido si mi sono laureata. hai ragione è passato tanto tempo e anche io ho dimenticato quell’ex con cui praticamente sono cresciuta… a questo punto direi cresciuta male 🙂 visto la persona che ho frequentato dopo… so che ha avuto una bambina dalla ragazza con cui sta, ma continua a comportarsi di m… almeno questo è quanto hanno tenuto a dirmi degli amici impiccioni, ma non mi ha fatto nessun effetto, ormai è dimenticato e non rientra tra i miei pensieri giornalieri. per fortuna!
La mia storia invece è questa. Due anni insieme, sempre felici. Per più di un anno, per motivi di lavoro, sono stato lontano da casa. Riuscivamo a vederci nei week-end e durante le vacanze. A settembre doveva raggiungermi nella città in cui ora vivo. Mai un dubbio da parte sua circa il fatto di spostarsi. A fine luglio comincia a essere strana, fino a quando a fine mese dice che non sa se potrà raggiungermi. I primi di agosto torno per le ferie e dice improvvisamente di non amarmi più. Pur amandola, non le chiedo di tornare, ma credo a quello che dice circa l’ansia che provava nel cambiare città. Plausibile, considerato che Lei che non si è mai mossa di casa. Ci stava.
Però sospettavo, perché due anni senza mai un problema non possono cancellarsi da un giorno all’altro. L’ho sentita circa 4-5 volte da quando mi ha lasciato. Aveva un umore altalenante. Cercava di delegittimare la nostra storia con cose assurde. E faceva male. Un giorno (benedetto) mi sono abbassato al suo livello e tramite un vecchio e stupido trucchetto sono riuscito a farmi dire che si sentiva con lo stesso tizio del quale avevo sospettato fin dall’inizio.
Io capisco che una storia possa finire. Comprendo anche il tradimento, pur non giustificandolo. Ma io sono stato male un mese a credere che le ragioni della fine fossero quelle da lei raccontate (ovvero nessuna ragione, non ne ha date). E non perdono che, anche quando lei ha visto mettere in dubbio la mia identità (ero talmente sconcertato da pensare di lasciare il lavoro che avevo sognato per 10 anni), nonostante io avessi da subito chiesto se c’era (anche solo nella sua testa) un’altra persona, lei abbia scelto di non dirmi nulla. Per tutelare il suo amor proprio e la sua purezza ai miei occhi.
Non ha importanza che sia accaduto con un dipendente dalle droghe, violento, fedifrago e spacciatore. Ci sta, proprio perché è il mio opposto. Importa piuttosto che lei, per tutelare la mia immagine, hai rischiato di causare un trauma alla persona che ti ha regalato due anni stupendi. Perdonare questo sarà difficile.
Per il resto l’ho scusata e le ho onestamente augurato di essere felice. Per favore, non insultatela. E’ lei che c’ha perso. Spero che non arrivi mai per lei il momento che si renda conto cosa ha perso. E so anche che io negli ultimi tempi ero impossibilitato a darle quanto aveva bisogno. Vi ho scritto perché è stato proprio questo post a farmi capire come togliermi il tarlo che avesse un altro.
Quanto al no contact o meno,…
non saprei. Il fatto è che non saprei proprio che altro dirle. Ah sì, mi dispiace per lei. Ed è incredibile come una delusione enorme riesca a liberare improvvisamente dal sentimento e dall’affetto (oramai son due settimane che sto così).
Ma più di ogni altra cosa, c’è l’orgoglio di non essere stato preso per il culo e di essere riuscito a smascherare l’accaduto prima di cadere nella spirale del dolore derivante dall’idealizzazione di chi se ne va.
@Nichiren mi pare di capire che sei sulla buona strada: l’hai smascherata, non hai rancori e ne sei uscito a testa alta. Ormai appartiene al passato, è inutile cercarla. se la persona con cui ti ha sostituito è molto peggio ora è affar suo.
una riflessione che mi viene da fare è che non bisogna mai sacrificare la propria crescita personale per andare incontro a qualcuno: pensa se tu avessi lasciato il tuo lavoro per lei, ti troveresti con un pugno di mosche in mano.
Già, l’avrei fatto fino al momento in cui ho creduto che fosse davvero confusa. E avrei perso tutto ciò per cui ho lottato in questi anni e che mi porta adesso ad essere tra i primi 10 d’Italia nel settore in cui opero.
Io so di aver avuto le mie mancanze ed è vero che lei non si sentiva alla mia altezza. La sua stupidità è consistita nel non risolvere le cose sue. L’altro è solo un sintomo di un suo modo di essere. E mi dispiace per lei se nella sua vita (con chiunque sia) non avrà la forza di orientare consapevolmente le sue scelte. Dico che mi dispiace perchè pensavo fosse la cosa più importante che le avevo trasmesso. L’esser certo che non ci riuscirà è una sconfitta anche tua, perchè non si realizza ciò che pensavi di averle trasmesso nel rapporto.
Ciao nichiren,
purtroppo simili persone come hai detto anche tu cercano + di apparire delle madonne che essere sincere e dire le cose come stanno,ha preferito scomparire pensando a se stessa e dicendo cazzate su cazzate a te x nn essere vista con cattivi occhi,si pentirà devi lasciare tempo al tempo.e se nn si pente affari suoi,tu ci hai solo guadagnato, con una persona simile avresti voluto un futuro?
Lo so che si pentirà. Sì, avrei voluto un futuro con lei, prima di sapere come stavano realmente le cose.
Adesso so che, non riuscirei più a fidarmi di lei. Però se pure tornasse tra tre anni perchè ha bisogno di una mano, di un favore, la ascolterei.
Perchè io credo davvero che lei c’abbia perso, onestamente. In tutta la mia vita (relativamente breve, ho 30 anni) c’è una cosa che ho capito con il tempo: che il dolore resta molto più tempo addosso a chi lo fa che a chi lo subisce.
Io quando leggo gente come Nichiren mi sento ancora più scema. Lui ha saputo reagire nel modo più obiettivo e concreto che esista e infatti a differenza di me che non accettavo (di conseguenza frenando la mia guarigione) la separazione con il convivente, lui da giudizi lucidi ed ovvi.
Sembra banale, ma è proprio così.
Basterebbe davvero avere quel minimo di amor proprio e saper affrontare queste tempeste ricordandoci che esistiamo noi.
Complimenti Nichiren, mi conforta sapere che esistono anche uomini come te.
In bocca al lupo!