Non si muore una volta sola, nemmeno si nasce. Nella vita si nasce e si muore continuamente fino alla fine. Ogni volta che si muore si riparte dal basso. Si vive nel limbo per un pò, poi si rinasce. Sempre. Ognuno con i propri tempi, ognuno con la propria corazza inspessita. E’ difficile accettare il limbo, l’assestamento, l’adattamento ad una nuova vita che prima o poi inizierà sicuramente. Non si può evitare questo percorso, non si può abbreviare, bisogna viverlo, accettarlo e aspettare…. aspettare di rinascere. Sono i cicli della vita…
Lettera pubblicata il 3 Dicembre 2011. L'autore ha condiviso 8 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Emme.
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Categorie: - Riflessioni
la tua lettera è dolcissima, esprime il più alto e nobile sentimento di chi l’ha scritta. ti chiedo l’autorizzazione di poterla pubblicare, ovviamente a tuo nome con riferimento a questo sito, sul mio blog.
Bellissime le tue parole e molto vere. Il ciclo vita morte vita sta in tutte le cose, una vokta realizzato questo possiamo andare avanti sapendo che dopo la tempesta arriva il sereno, sapendo che la vita dobbiamo viverla con il cuore e la gribta. La perfezione non e’ di questo mondo e le difficolta’ esisteranno sempre. Sta a noi essere lucidi per goderci ogni giorno di questa nostra anima che sta vivendo un’esperienza terrrena. Tutti impegnati, e lo ero anche io fino a quando un anno fa essere stata lasciata mi ha ribaltato l’ottica di visione delle cose, a correre dietro al poterr, la visibilita’, l’apparenza dimenticandoci dell’amore per noi stessi in primis, per le altre persone e per tutte le cose che ci accadono ogni giorno. niente cambia finche’ tu non cambi, la prospettiva con cui guardiamo noi e la nostra vita decreta la qualita’ della nostra vita. Come mi ha detto un amico…non c’e’ molto ma c’e’ assai. un abbraccio
chiedo anche io il permesso che chiede davide… queste sono parole che risuonano dentro…
Una riflessione da non dimenticare mai…
Aspetto anche io di sapere se, con le modalità descritte da Davide, posso pubblicarti.
Cmq grazie per aver riassunto così bene una verità così grande. Io sono da poco uscita dal limbo per entrare, traballante e in punta di piedi, nel ciclo della rinascita, dopo essere “morta” per la fine del mio matrimonio.
Ragazzi/e per me non ci sono problemi se volete pubblicare queste mie riflessioni fate pure. Mi fa piacere, vi anticipo che non sono nè un poeta nè un filosofo… Ho cercato di sintetizzare in parole cio’ che ho vissuto nei miei 35 anni di vita. La mia vita e la vostra vita… perchè tutti, nessuno escluso, devono affrontare i passaggi che ho descritto.
Se volete linkare il sito dove volete pubblicare questi pensieri sarò felice di farvi visita.
Grazie!
emme abbiamo la stessa eta’! e siamo arrivati alle stesse considerazioni e consapevolezza. Ho imparato a vivere la realta’ quotidiana giorno per giorno, ho capito che bisogna prima curare le proprie ferite da soli e senza pagliativi per poter diventare prima la persona giusta per noi stessi. Poi incontreremo una persona che vorra’ starci accanto e percorrere una strada per arrivare ad un obiettivo comune…il mio e’ dividere la vita con un compagno che sia anche il padre dei miei figli. Perche’ io non mi sento finita, io avro’ la mia famiglia! Faro’ di tutto perche’ nella mia vita si manifesti finalmente quello per cui, fino ad ora, non mi sentivo degna. Ti abbraccio emme, e’ bello sapere che in giro ci sono miei coetanei come te!
Io e tutti voi, chi più chi meno, ha avuto modo di capire che la vita non è semplice, ti mette sempre alla prova. A volte sembra di stare in un sogno, altre volte in un incubo. Un’altalena continua. Sono le esperienze che piano piano ci aiutano a capire come affrontare i momenti negativi. Quando va tutto bene è naturale godersi il benessere, la felicità, la spensieratezza. E’ quando le cose vanno male che di solito ci si ferma ad analizzarsi e a maturare. Col tempo si impara a vivere anche questi momenti come qualcosa di costruttivo, che ci aiutano ad affrontare la nuova vita che sicuramente verrà nel miglior modo possibile. Questa e’ la vita…
ciao emme, ho pubblicato la tua paginetta sul mio blog dove ho aggiunto un mio pensiero a ciò che hai scritto. ovviamente l’ho interpretato a mio modo a seconda anche delle mie esperienze e non è detto che ciò che ho scritto io è quello che volevi dire tu. Puoi leggere la paginetta sul sito: http://www.dadelandia.tk oppure http://dadecrimor.wordpress.com l’ho intitolata come l’hai chiamata tu: i cicli della vita. Grazie mille ancora per l’opportunità e per la riflessione che mi hai regalato.
Congratulazione per il tuo blog, ho letto con interesse le tue riflessioni.
Una frase pero’ mi ha colpito particolarmente, ovvero:”Stavo pensando … quanto sia meraviglioso ricominciare da capo, seppur al momento non sempre ce ne rendiamo conto”.
E succede proprio cosi… Quando si cade si vivono dei giorni difficilissimi, drammatici. Un lento cadere che prima o poi si ferma facendo sentire il dolore in tutta la sua intensita. Poi quasi impercettibilmente si inizia a risalire, centimetro dopo centimetro.. Non ci si accorge nemmeno… fino a che un giorno… ti rendi conto ce l’hai fatta… Sei riuscito a ricominciare da capo, sei nato… di nuovo
Chiara.. non bisogna mai perdere l’ottimismo. E’ il primo trucco per poter risalire rapidamente. Un abbraccio!
Grazie emme, come puoi vedere lo stato d’animo racchiuso nelle pagine scritte nel blog da diversi mesi a questa parte corrisponde al mio stato d’animo attuale. Sono contento che ti sia piaciuto il post 🙂