Esco da 3 anni di storia, storia travagliata. Uscivamo solo poche volte al mese, essendo di due città diverse ma distanti meno di 70km. Lui però era molto dipendente dalla sua famiglia, sia economicamente che e sopratutto mentalmente. Nonostante questo, comprendevo tutti i suoi problemi. Nell’ultimo anno abbiamo avuto diversi problemi, lui molto preso dal suo studio ha iniziato ad allontanarsi da me, a uscire meno di quanto già uscivamo.. io continuavo a comprendere. Ma il periodo è andato avanti anche dopo questo periodo di grosso studio. Continuavo però a stargli vicina, nonostante iniziassi a essere stanca di non esser più considerata come un tempo. La questione si complica negli ultimi mesi anche per altri motivi: il suo desiderio di andare a lavorare all’estero e il fatto che io l’abbia scoperto solo dopo, problemi seri che aveva in famiglia di cui non mi parlava, voglia di ricominciare una vita da zero da parte sua.. Mi lascia il giorno del mio compleanno perchè ero rimasta male sapendo che non stava venendo a casa mia per festeggiare il compleanno come gli avevo chiesto da mesi. Infatti lui non era mai venuto ad un mio compleanno nè conosceva i miei parenti.. perchè i suoi non volevano, nonostante io conoscessi tantissimi suoi parenti e non sia mai mancata ad una festa con la sua famiglia. Dicevano che il mio compleanno non era poi così importante, che ero io la capricciosa e la viziata.
Dopo avermi lasciata l’ho cercato io, lui ovviamente ha dato a me la colpa di tutto, era colpa mia se il rapporto si stava rovinando, perchè dovevo starmi “buona buona”. Passano 2 mesi in cui ci allontaniamo e avviciniamo diverse volte (ero sempre e solo io a cercarlo dopo l’allontanamento). Decidiamo di frequentarci e riprovare, lui era molto sulle sue all’inizio, non sentendosi sicuro a seguito dei miei comportamenti, perchè secondo lui non accettavo più tante cose come prima. Poi inizia a dirmi di amarmi, che era sicuro… fino a quando un giorno non lo sa più, non è più sicuro di nulla, mi fa sentire un peso nella sua vita, mi rinfaccia i soldi che spendeva per venirmi a trovare una volta al mese con i mezzi pubblici (i suoi nn lo lasciavano venire con la macchina)..dice che non vuole lasciarmi e che non dobbiamo però stare per forza insieme. Io capisco che non stava avendo il coraggio di farla finita e lo lascio io.. delusa anche dal fatto che per un mese mi aveva riempito di ti amo e adesso usciva fuori che lui non era sicuro dei suoi sentimenti da diverse settimane.
Ci siamo lasciati 2 mesi fa e non ci siamo più sentiti. Probabilmente ci rincontreremo in facoltà, visto che siamo 2 studenti. Ora il problema è: come faccio ad accettare che non mi ama più? Ho fatto bene secondo voi a lasciarlo o dovevo ancora una volta comprenderlo e aspettare? Se non voleva lasciarmi mi avrebbe trattenuta, o no?
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Categorie: - Amore e relazioni
hai fatto più che bene..ora fa male, ma tra un po’, con il tempo, razionalizzerai..e da un rapporto d’amore, a ragione, sentirai di poter pretendere di più
Hai già pazientato anche troppo, parenti invadenti e cafoni compresi (come viene in mente ai loro genitori di dire che il tuo compleanno non è importante? per quale motivo il tuo ragazzo non avrebbe potuto conoscere i tuoi parenti??).
Lascialo crescere per conto suo, questo per me ha bisogno di maturare. E credimi che se non riuscirà a staccarsi dal cordone ombelicale di mamma e papà i problemi che avrà in un futuro più o meno prossimo saranno suoi. Se non vuoi soffrire rassegnati al fatto palese: non credo che sia quello giusto rispetto alle tue esigenze che sembrano emergere.
Ciao
ciao T.D.
Forse hai ragione, lui ha 24 anni… in realtà non è poi così grande ma nemmeno piccolo. Lui molte volte mi ha detto che se volevo le cose erano così altrimenti potevamo lasciarci, non era obbligatorio stare insieme. Ma se uno ci tiene al rapporto credo sia normale venirsi incontro… no? invece io dovevo accettare il suo modo di pensare ma mi dava fastidio quando involontariamente la sua cultura andava contro le mie abitudini. Diceva che era ancora presto per conoscere i miei parenti, non si sentiva pronto… però per conoscere i suoi mi ha invitato quando stavamo insieme da soli 5 mesi….
Detto questo, vorrei mettermi il cuore in pace e andare avanti ma non ci riesco. Ho attacchi di panico, tristezza profonda… perchè in tutti questi anni ho creduto più a lui che a tutti i miei parenti e amici che mi dicevano di lasciarlo perdere…
Ciao 🙂 anche se in questo momento stai male e ti senti disorientata credo che in futuro (prossimo, vicino) ti renderai conto che questa storia già nel suo svolgersi era fatta di tanta frustrazione per te e che questo ragazzo ti ha amato male. Troppi paletti, troppe condizioni, troppe giustificazioni “valide” per ogni cosa che tu percepivi come una mancanza o un bisogno… ma mi pare che i suoi bisogni, le sue regole, le sue considerazioni venissero sempre prima. Inoltre in questa storia, mi pare, mancava anche la parità di un vero dialogo. Troppe le cose – e non di poco conto – di cui sei venuta a conoscenza in un secondo momento, sentendoti ulteriormente disorientata e tagliata fuori, mi pare. Inoltre parlare è utile, cioè non possiamo pensare sempre che l’altra persona possa indovinare i nostri desideri e pensieri, però, a parte il fatto che tu glielo hai detto chiaramente che desideravi trascorrere il compleanno insieme, c’è bisogno di dirla una cosa del genere? io ho l’impressione che lui ti abbia confuso anche i parametri di ciò che è lecito, naturale chiedere e che ti abbia molto frustrato anche stare nella posizione di chi accetta versioni sentimentali nebulose o deve chiedere ad un altra persona di esserci, restare… più che (solo) accettare il fatto che la storia sia finita mi sa che forse ti devi anche disintossicare dall’aver vissuto una storia in cui il poco pareva pure troppo, e in cui veniva fatto passare per normale persino un eccesso di cordone ombelicale nei confronti dei propri genitori. Ora sei confusa e forse ti riesce difficile anche renderti conto che la storia che hai vissuto, al di là dei desideri che tu avevi di felicità e condivisione, era più amara che dolce.
Io credo, sinceramente, che tu abbia avuto fortuna che sia finita, perché gli egoismi di cui parli e di cui sei stata oggetto non credo che nel tempo sarebbero migliorati, bensì peggiorati. Tanto più perché il ragazzo con cui sei stata mi pare difettare della capacità di essere veramente empatico nei confronti della persona con cui sta e delle esigenze emotive al di fuori di sè, nonché della capacità di mettere realmente in discussione il proprio modo di vedere le cose.
Le storie così nebulose, in cui non ci sentiamo veramente parte di una storia in cui ciascuno dei due mettono il proprio per farla funzionare, e con entusiasmo, sono tanto stancanti e frustranti cara amica. Spero che tu possa vivere con gioia un amore pieno. ti accorgerai della differenza,
Ciao LUNA, grazie per aver espresso il tuo punto di vista. E’ difficile poter descrivere come mi sento… so che non avevo molta scelta, potevo decidere di portare avanti un rapporto in cui oramai mi ero resa conto di essere l’unica ad amare?
Mi sento comunque molto a terra, è la seconda brutta delusione che ho e questa volta, a differenza dell’altra, sono piena di sensi di colpa. Forse perchè lui per molto tempo ha scaricato su di me le sue responsabilità? Non so… so che mi sento sbagliata, rifiutata da tutti. Vedo molta gente serena intorno a me, felice di essere amata e di amare ma per quanto io possa amare è come se da un certo punto in poi la persona che ho accanto non ne vuole più sapere di me. Mi chiedo perchè… c’è qualcosa che detestano in me? Forse sì… ma vorrei capire cosa. Non ho mai tradito, ho sempre portato rispetto per il mio ragazzo, l’ho sempre amato, non sono mancate mai sorprese… organizzavo uscite e pomeriggi diversi dal solito… dove ho sbagliato?
oggi mi sento così a terra!
vorrei scrivere in merito al foruom di titty aperto quasi 2 anni fa ma credo che non sia possibile…